CENTO. - Al Ministro della Sanità. -
Per sapere - premesso che:
dal 15 al 20 maggio 2000 si terrà a Ginevra l'Assemblea mondiale della sanità e in detta occasione è necessario, rivedere i termini dell'accordo che è stato stilato tra l'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Iaea) e l'organizzazione mondiale della sanità (Who) nel 1959 durante il programma "Atomi per la Pace" e che permette una notevole autorità da parte della Iaea sugli studi ed i progetti della Who relativi agli effetti e i rischi delle radiazioni sulla salute e sull'ambiente che a quel tempo erano in gran parte sconosciuti al pubblico;
i passati disastri nucleari hanno dimostrato sia i rischi per la salute dell'energia nucleare, sia l'inadeguatezza di questo accordo;
è proprio in virtù di questo accordo il Who ha le "mani legate" per denunciare i gravi rischi che si corrono con l'impiego dell'uranio impoverito: difatti se volesse effettuare uno studio epidemiologico in Iraq o nei Balcani, dovrebbe preventivamente "chiedere l'autorizzazione" alla Iaea che ha interessi opposti, inoltre il Who ha l'obbligo di far approvare dalla Iaea ogni suo programma sugli effetti dell'energia nucleare sulla salute-:
quali
iniziative intenda intraprendere per porre termine all'accordo intercorso
tra l'Iaea e il Who o in subordine emendare l'accordo denominato risoluzione
WHA12-40 del 28 maggio 1959. (4-29586)
Ora Veronesi deve dire se intende richiedere (ne ha facoltà) all'assemblea mondiale della sanità di recedere da questo accordo scandaloso.