URANIO: NATO, TUTTI SAPEVANO
Replica al ministro Mattarella
ROMA
- Da Bruxelles secco no comment dei vertici NATO sulle affermazioni del
ministro Mattarella, ma fonti dell'Alleanza hanno anche detto che l'utilizzo
di proiettili all'uranio impoverito in Bosnia non è mai stato un
segreto per nessuno. In Italia prosegue, per ora, senza indagati l'inchiesta
del procuratore militare Intelisano. E da Spagna e Portogallo arriva la
notizia di altri morti e malattie sospette di militari inviati in missione
NATO nei Balcani.
NATO: ITALIA SAPEVA SU URANIO IMPOVERITO
Fonti ufficiali della NATO hanno espresso "sorpresa" per le dichiarazioni del ministro della Difesa Mattarella, per il quale l'Italia sarebbe stata informata solo da poco dell'uso in Bosnia di proiettili all'uranio impoverito.
"L'utilizzo di queste armi è noto da anni e non vi è stato alcun tentativo di nasconderlo in sede NATO" si dice. Il comandante del MOS aggiunge che è virtualmente impossibile inalare quantità tali di particelle di uranio impoverito da rappresentare un rischio per la salute". Il Portogallo invierà nel Kosovo una missione di esperti mentre in Spagna si è registrata una morte sospetta.