Purtroppo, per scarsità di mezzi, l'Osservatorio non potrà essere presente all'appuntamento di Taranto. Abbiamo quindi inviato le seguenti
Considerazioni dell'OEA sulla questione sottomarini nucleari:
1) la popolazione a rischio deve essere dotata IN PRECEDENZA
di tavolette di ioduro di potassio (KI) da usarsi in caso di
incidente. Il tempo che si perderebbe a distribuirle al momento
farebbe sì che tale misura perderebbe efficacia. Infatti, se
l'ingestione delle tavolette avviene dopo quella dello Iodio
radioattivo, non si riesce a sostituirlo nell'organismo. In alcuni
stati sono state preparate scorte sufficenti per tutta la
popolazione (ma non distribuite in precedenza come prevenzione,
purtroppo)
2) Nel 1986 c'è stato un grave incidente in Inghilterra dove venne
tenuta segreta l'emissione di 3,5 milioni di litri di acqua pesante
nel fiume Tamar. Nello stesso fiume viene regolarmente scaricato
il Trizio dalle unità navali a propulsione nucleare al rientro
dalle missioni, domande:
A) ci sono stati incidenti avvenuti in Italia ovvero scarico di materiale
inquinante radioattivo, tenuti segreti? (probabile di sì)
B) Dove scaricano il Trizio le unità navali a propulsione nucleare
che insistono nella zona dell'Italia (anche se battenti bandiera
di altro paese)?
3) Chi inquina deve pagare (l'unico modo efficace per responsabilizzare
gli inquinatori). Se l'inquinamento viene tenuto segreto, bisogna
punire i responsabili, che siano prefetti, generali o quant'altro.
4) Sulla base della relazione del fisico nucleare John P. Shannon (allegata
sotto), si è scoperto che le unità navali a propulsione
nucleare non hanno l'ECCS (emergency core cooling system), sistema
di raffreddamento d'emergenza del cuore del reattore, previsto dalle
normative di sicurezza per i reattori nucleari terrestri (US-Nuclear
Regulatory Commission, NRC). In generale, proprio
per la loro natura, i reattori navali omettono tutta una serie di
sistemi di sicurezza richiesti per i reattori a terra. Sarebbe logico
proibirne il funzionamento se non fosse che per il militare si
applicano regole diverse rispetto al settore civile.
Domanda: è ammissibile che ciò avvenga? E' ammissibile che
i cittadini
non ne sappiano niente né possano intervenire in merito?
5) Il fisico denuncia che negli USA "...i cittadini non sono mai stati
informati di molti incidenti gravi avvenuti nel corso degli anni". E'
lecito supporre che ciò sia avvenuto anche in Europa. Non è
l'ora di
aprire gli archivi e dire come stanno le cose? Che cosa è successo
fino
ad oggi?
6) in ultimo, ma non per importanza, l'OEA è disponibile a fornire
collaborazione nell'ambito della campagna di raccolta dei dentini
di latte per mappare la situazione sul territorio. Questa può essere
integrata dalla raccolta ed analisi di licheni ed altri campioni
biologici locali. L'Osservatorio è alla ricerca di sponsorizzazioni
per il progetto dentini, sia da privati che da amministrazioni
pubbliche (Comuni, Provincie, etc.)
Marco Saba