Strabiliante e inatteso regalo natalizio! La curiosità è enorme, mille gli interrogativi. Quando e, soprattutto, perché, con quali motivazioni è stato interdetto l'uranio impoverito? Il divieto concerne solo l'utilizzo e la custodia delle munizioni o anche gli altri usi del metallo (rivestimento carri armati, zavorra aerei etc.)? Quali sono gli estremi della normativa che contempla e definisce la messa al bando del DU? Quali sono i sistemi di controllo sull'equipaggiamento delle potenze Nato che utilizzano DU? Dato che la Nato solo oggi, 21 dicembre 00, ha reso noto al ministero della Difesa di aver sganciato 10.8000 proiettili radioattivi in Bosnia nel 1994-95, chi informa in tempo reale “i doganieri” addetti al controllo dell’armamento di Usa, Francia e Gran Bretagna? Dato che il Comando militare della Sardegna e il Comandante della Brigata Sassari hanno affermato (17-dic-00) di non sapere se nei Balcani sia stato usato uranio impoverito, qual'è il sistema di trasmissione delle informazioni?
Dato che le squadre NBC non sono state in grado di rilevare tracce di DU né in Bosnia né in Somalia, quale è il livello di attendibilità dei controlli? Se il DU non è consentito nei depositi munizioni e nei poligoni sardi (anche in quelli della penisola?) perché l'Italia ha consentito ai suoi alleati di usarlo massicciamente in Irak, Somalia, Bosnia, Serbia e Kosovo?
Il clima natalizio allontana la paura che la rassicurazione offerta dai vertici militari sia un pesce d’aprile e induce a formulare un augurio: l'Autorità sconosciuta che, come asseriscono le FF.AA, ha vietato l'uranio impoverito nei poligoni Nato della Sardegna, porti avanti apertamente e con decisione, a livello nazionale e internazionale, la messa al bando del "metallo del disonore". Gettiamo le Basi sarà al suo fianco.
Comitato
sardo Gettiamo le Basi
(Mariella
Cao 070 823498)