COSENZA (p.ser.) - Quando si fuma una sigaretta è certo che si rischia il cancro. Le multinazionali del tabacco lo sanno e non lo dicono, l'Ente Tabacchi Italiani si comporta analogamente. Così assicurano i periti. L'"esperimento pubblico di fumatura" effettuato ieri mattina all'università della Calabria davanti a giornalisti e operatori tv per iniziativa del professor Nicola Uccella, ordinario di chimica e perito di due ex fumatori cosentini che per primi in Italia hanno citato per danni (cinque miliardi) l'Ente Tabacchi, non lascia margini di dubbio: due volontari hanno fumato una sigaretta, la temperatura registrata durante la fase di aspirazione è variata da 740 gradi in su, con un picco di 810. Il che significa che avviene una produzione di radicali liberi i quali agendo sul Dna cellulare possono determinare la cancerogenità.
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"La Repubblica" del 07.10.2000)