Note al messaggio di Massimo sulla lista "scienza e pace":
>Cari amici,
>prima delle notize, parto subito con la proposta.
>Cambiamo nome alla nostra lista, da "scienzaepace" a "nucleare". Perche'
mi
>sembra che ultimamente la maggior parte dei messaggi riguardi una
>inondazione di dati e notizie che riguardano in qualunque modo l'opposizione
>all'energia nucleare.
L'opposizione ai danni creati dall'uso dissennato!
>E fin qui, credetemi, nulla di male.
>Poiche', nel mio piccolo, mi ritengo anche io un oppositore dell'energia
>nucleare, anche se con toni ed argomentazioni un po' piu' articolate,
>sarei stato anche d'accordo su un tale cambio di direzione. Forse sarebbe
>stato opportuno, piu' che un cambio, una gemmazione in un altro gruppo
di
>discussione, dato che in teoria dovremmo occuparci anche di molte altre
>cose.
Se il titolo non trae in inganno, scienza e pace, proprio il nucleare
dovrebbe costituire il punto principale di discussione. Infatti a seguito
dell'adozione, da parte di alcuni "rogue states", della strategia
terroristica del ricatto che implica la mutua distruzione reciproca
tramite il nucleare, in questi ultimi 50 anni non si è avuta né
molta
scienza, né molta pace.
>Il condizionale e' pero' d'obbligo, dal mio punto di vista, dato il tono
ed
>il contenuto di certi messaggi.
>Ho riflettuto alcuni giorni e non ritengo di essere adatto a partecipare
ad
>un tale gruppo di discussione, in quanto mi manca un minimo di terreno
>comune sul quale confrontarmi in maniera *amichevole*. In mezzo a molte
>affermazioni vere, ve ne sono molte altre discutibili (e qui si potrebbe
>appunto discutere) e molte altre, invece, dal mio punto di vista, false
>perche' esagerate, e prive di scientificita'.
Quali??????
>Allora, su queste basi, se permettete, mi chiamo fuori.
>Non sono abituato, per formazione e cultura, ad avere toni o atteggiamenti
>di totale chiusura, e ho provato negli scorsi mesi ad impostare con alcuni
>*amici* un dialogo su questi argomenti. Il tutto, chiaramente, a margine
di
>un terreno comune di lotta contro la guerra che ci metteva dalla stessa
>parte e buttava giu' quegli steccati automatici che tanto hanno nuociuto
ad
>una discussione serena fra le due parti in passato. Le chiaccherate con
>Mauro (Cristaldi) e Angelo (Baracca) in passato e di recente, a voce e
per
>via informatica, mi sono servite molto, e cosi' anche i cortesi e civili
>scambi di opinione con Antonino Drago, Paola Letardi, Lucio Chiappetti
ed
>altri. Sono tutte persone che ritengo amiche e che stimo, anche per il
tono
>comunque moderato che hanno utilizzato nelle discussioni.
>
>Pero', recentemente, mi sembra che questo dialogo non sia piu' possibile.
>Il signor Marco Saba, che recentemente ha "scoperto" la lista scienzaepace
>inondandola di messaggi di contenuto monocorde (sul nucleare) e che poco
o
>nulla hanno a che fare -secondo me - con lo spirito del nostro gruppo,
e'
>gia' stato protagonista nel recente passato di un episodio nei miei
>confronti che mi rende perplesso sulla mia possibilita' di continuare
a
>partecipare a questa lista.
>Vi racconto in breve.
>A fronte della diffusione in via informale di un documento dove veniva
>riportato il risultato di una indagine su campioni di Uranio impoverito
>provenienti dal Kossovo - i risultati erano purtroppo negativi perche'
>avevamo avuto la sfortuna di non "beccare" delle parti contaminate - mi
sono
>visto arrivare - senz altro preavviso - la notizia di un esposto-denuncia:
>"All’Illustrissimo Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale civile
e
>penale di Milano" che conteneva la seguente affermazione sul documento
del
>quale ero coautore:
>"- detto documento rientra in un vasto piano criminoso tendente, come
scopo
>ultimo, a supportare il riciclaggio di scorie nucleari in beni
>destinati al contatto col pubblico;"
L'esposto-denuncia era una bozza, non fu poi realmente presentato in
quei termini. Che questo piano esista ne sono convinto e ne ho le prove.
Di riciclaggio ha anche parlato se non erro Alessandro Mancuso dell'ENEA.
>Il documento - parte del VASTO PIANO CRIMINOSO - semplicemente affermava
di
>non aver trovato nulla in quei campioni, non escludendo tuttavia che
>eccetera eccetera. Tanto e' vero che quei dati non li ho poi mai pubblicati,
>li ho solo passati a Carlo Pona in via confidenziale.
Di questo mi dovrebbe ringraziare, alla luce di quanto poi è emerso
sull'uso di uranio nella guerra contro la RFYu. In che misura
poteva giovargli, oggi, rivendicare l'eventuale pubblicazione di quei dati?
>La denuncia si concludeva in maniera siffatta:
>"Il Comitato "STOP all'uranio 238!"
>DIFFIDA
>Enti, persone ed organizzazioni dall'orchestrare campagne volte a
>supportare e/o avallare tale disegno criminoso producente danno
>rilevante, diretto ed indiretto, sia alla popolazione italiana che
>a quella internazionale;
>SI RISERVA
>La facoltà di procedere nelle idonee sedi nazionali ed internazionali
>alla denuncia di tali operazioni criminose nonché dei loro responsabili,
>con riserva di danni presenti e futuri."
>Voi tutti penso e spero conosciate quali sono le mie opinioni sull'uranio
>impoverito ed il mio impegno contro la guerra, ma non e' questo il punto.
>Il punto e' che, a distanza di oltre un anno, io attendo ancora dal signor
>Saba un minimo cenno di scuse o di spiegazioni rispetto a quello che io
>ritengo tuttora un atto grave di intolleranza e di offesa nei miei
>confronti, sia sul piano umano che su quello scientifico.
>Non sono uso a ricorrere alle aule di tribunale, ma forse, in queste frasi,
>si puo' riscontrare il reato di diffamazione, nevvero?
Quello che Massimo non dice è che nella bozza di denuncia non si
fanno nomi di persone, si allude solo a "Enti, persone ed
organizzazioni...". Il fatto che lui vi si riconosca è preoccupante.
>A rischio di beccarmi un'altra denuncia, aggiungo che questo episodio
e' un
>ulteriore indicatore che mi fa ritenere inopportuno continuare la
>discussione su questi argomenti.
>Questa denuncia mi ha danneggiato pesantemente sul piano professionale
in
>maniere che ora non sto ad esplicitare, ma voglio evitare di averne della
>altre.
Nulla osta che Massimo pubblichi ORA i risultati della Sua ricerca.
Ma, a mio avviso, questa lo danneggerebbe, e non altro. Attendo i
ringraziamenti per averglielo evitato.
>Quindi, se questa e' la direzione che prende il gruppo, vi chiedo di
>escludermi.
>Anche perche', a fronte di quanto sta accadendo nel mondo, vedere gli
>scienziati per la pace impegnati a discutere sull'energia nucleare mi
mette
>una grande tristezza.
Meglio impegnarsi sulle statue della Madonna, vero punto clou dell'argomento
scienza e pace...
>Per qualcuno questo argomento sara' davvero l'unico interesse e la fonte
di
>tutti i mali, ma non e' il mio caso, e, detto sinceramente e un po'
>schiettamente, mi sono definitivamente rotto le scatole.
Anche molti altri, se per questo. Non si capisce perché non si impiegano,
come avviene in paesi civili tipo Danimarca, le risorse come gli esperti
nel
nucleare per trovare "una soluzione agli immensi problemi posti
dall'uso dissennato del nucleare a scopi militari ma anche
dalla sua applicazione incontrollata a scopi civili", come direbbe Silvano
Tagliagambe del CRS4. Se volete, vi invio il testo completo apparso sul
numero 0 dei Quaderni della Sardegna del marzo 1999.
>Se invece continuiamo il discorso sulle questioni che costituiscono l'anima
>del nostro gruppo, ecco alcune notizie che ci tengo a darvi prima di
>eventualmente sparire:
>- Il libro degli atti e' finalmente in chiusura. Uno degli autori (non
dico
>chi, ma insomma, lo sappiamo.....) e' riuscito ad inviare il suo contributo
>non piu' tardi di due giorni fa. Bisogna dire che e' un contributo davvero
>notevole e alla fine valeva la pena attendere. Claudio Del Bello, che
>propongo per l'assegnazione di una medaglia, sta gestendo le ultime
>scaramucce della battaglia per andare in tipografia
>- Sulla questione della madonna a Casaccia, mi tocca chiedere da un lato
>scusa a Luca Nencini per alcune frasi del mio messaggio precedente, ma
>dall'altro ad invitare ognuno a leggerlo tutto. Il mio sentimento
>assolutamente antireligioso fa si' che su questo argomento a volte riesca
a
>trascendere e ad esserne cosi' infastidito da non volerne neppure sentir
>parlare. Pero' in altri punti del mio messaggio ribadivo la mia assoluta
>opposizione all'apposizione di questa statua alla Casaccia. Ribadisco
la mia
>opposizione, anche a fronte dei successivi messaggi che ho molto apprezzato,
>e mi dichiaro disponibile ad iniziative per contrastarla. Se l'idea di
>Cristaldi - che trovo *deliziosa* - della statua in diretta di Giordano
>Bruno e' ancora valida, mi offro volontario come "allievo virtuale", cioe',
>pur non potendo scendere a Roma, sono disposto a pagare 100.000 per la
>statua! Invito anche gli altri a farsi avanti.
Sicuramente molto utile per la scienza e per la pace.
>- Sulla questione palestinese, cui forse stiamo dedicando attenzione un
po'
>scarsa, accludo il volantino distribuito dal sottoscritto ed altri compagni
>ad una manifestazione svoltasi l'altroieri. E' un tentativo di sintesi
fra
>lotta alla NATO in Jugo e intifada. Mi urgono le vostre opinioni.
>Adesso chiudo, tanto penso che ci risentiremo nel vespaio che suscitera'
>questo messaggio
>Massimo
>(recente idoneo ad un concorso di professore ordinario nel settore
>scientifico disciplinare I12B "Impianti Nucleari" - e ora bruciatemi!!
;-)
Auguri a Massimo per la sua nuova cattedra ;-)