ROMA
— Deve lasciare la procura di Roma e fare il giudice in un'altra città
il sostituto procuratore Giuseppe Pititto. Lo ha deciso a maggioranza il
plenum del Csm che ha disposto il trasferimento d'ufficio del pm romano
per via del «permanente conflitto» con il procuratore di Roma,
Salvatore Vecchione, e con altri colleghi. Diversi gli episodi contestati
al pm romano, riguardanti una serie di inchieste affidate a Pititto, alcune
delle quali furono avocate da Vecchione: tra le altre quelle sull'omicidio
di Ilaria Alpi, sulla fornitura al ministero della Difesa di cacciabombardieri
ed elicotteri con problemi strutturali, sulle foibe e un troncone dell'indagine
sul Pci-Pds.