Enrico
Mattei - 27 ottobre 1962
Renzo
Rocca - giugno 1968
Luigi
Calabresi - 17 maggio 1972
Karen
Silkwood - 13 novembre 1974
Aldo
Moro - maggio 1978
Mino
Pecorelli - 2 marzo 1979
Karl
Kofler - 7 marzo 1981
Armando
Minna - 29 gennaio 1982
Roberto
Calvi - luglio 1982
Carlo
Alberto Dalla Chiesa - 3 settembre 1982
Gérard
Soisson - 28 luglio 1983
Henry
Arsan - novembre 1983
Paul
Latinus - 24 aprile 1985
Fernando
Pereira - 10 luglio 1985
Olof
Palme - 28 febbraio 1986
Michele
Sindona - 22 marzo 1986
Roberto
Ruffili - 16 aprile 1988
Mauro
Rostagno - 26 settembre 1988
Alberica
Filo Della Torre - 10 luglio 1991
Danny
Casolaro - 10 agosto 1991
Robert
Maxwell (Jan Ludvik Hoch) - novembre 1991
Petra
Kelly e Gert Bastian - settembre 1992
Roberto
Boemio - 11 gennaio 1993
Sergio
Castellari - 25 febbraio 1993
1993
- 23 aprile - Con una lunga lettera al «Corriere
della sera» Cesare Romiti invita gli industriali a fare piena luce
sul sistema delle tangenti «andando dal magistrato e confessando
tutto». All'età di 79 anni muore a Roma l'ex ministro del
Tesoro Guido Carli, per quasi quindici anni governatore della Banca d'Italia.
La lira risale a quota 1.483 nei confronti del dollaro e 935 nei confronti
del marco. Il Csm sospende Corrado Carnevale dal suo incarico in Cassazione
e dallo stipendio.
Franco
Parisi - 27 giugno 1993
Gabriele
Cagliari - 20 luglio 1993
Vincent
W. Foster Junior - 20 luglio 1993
Raoul
Gardini - 23 luglio 1993
1993
- 16 Settembre - La Procura della Repubblica
di Roma apre una inchiesta con un rapporto congiunto di polizia e carabinieri
che individua in 16 ufficiali del SISMI i telefonisti che hanno rivendicato
le azioni della Falange Armata. L'inchiesta parte da una indagine interna
ordinata da Paolo Fulci, capo del CESIS, il comitato di coordinamento dei
servizi segreti , fino al '92. Fulci infatti, per scoprire la fondatezza
di voci che individuavano come provenienti dagli uffici del SISMI le telefonate
della Falange Armata, fece predisporre delle intercettazioni telefoniche
che avrebbero dato esito positivo. Fulci però aspetterà fino
all'estate del '93 per rendere noto alle autorità di polizia ciò
che conosceva già nel 1992. Il 18 ottobre 300 uomini del SISMI,
tra cui i 16 di cui sopra, verranno semplicemente trasferiti ai loro incarichi
di provenienza (?).
Dal
9 all'11 Novembre: Operazione Ditex Superga Sette, lo Stato-ombra prepara
la guerra civile.
Vincenzo
Li Causi - 12 novembre 1993
Ilaria
Alpi e Miran Hrovatin - 20 marzo 1994
1994
- 20 Maggio - Wiesenthal, presidente dell'associazione
ebraica che da la caccia ai criminali di guerra nazisti, afferma di aver
consegnato fin dal 1967 una lista di 66 nazisti (che hanno compiuto crimini
nell'Italia del Nord e che si trovano tuttora in Italia) alle autorita'
del nostro paese, ma queste non gli hanno mai dato nessuna risposta. Alcuni
di loro facevano parte della polizia, dove sono rimasti anche successivamente
alla liberazione.
1994
- 25 Agosto - Viene nominato capo della polizia
Fernando Masone. Vicario di Masone sarà Achille Serra. Nel 1978
Masone era capo della mobile a Roma quando poliziotti travestiti da manifestanti,
ai suoi ordini, uccisero Giorgiana Masi.
1994
- 14 Ottobre - Nel dicembre 1984 il servizio
segreto delle Seichelles individuo' in Antonio Di Pietro un agente della
CIA e per questo motivo organizzò un agguato: lo avrebbero dovuto
scaraventare da un dirupo insieme alla futura moglie. A rivelarlo è
Francesco Pazienza che lo avrebbe salvato dato che in quel periodo era
consulente del presidente delle Seychelles France Albert Rene. In effetti
Di Pietro ufficialmente in vacanza si incontrava segretamente con il vescovo,
all'epoca a capo dell'opposizione. Anche gli agenti nordcoreani che in
quel momento agivano alle Seychelles, arrivarono alla conclusione che Di
Pietro lavorasse per la CIA.
1994
- 28 Dicembre - Negli USA, Clinton ha declassificato
e resi pubblici 43 milioni di documenti raccolti dalla CIA. Tra questi
il settimanale l'Espresso ne ha rintracciati alcuni inerenti alla struttura
Gladio. Da essi emerge che Gladio esisteva già molto prima della
sua data ufficiale di nascita nel 1956, che il Gladio fu scelto come simbolo
perchè il nucleo iniziale era costituito da una formazione clandestina
di ex appartenenti alla X MAS della Repubblica fascista di Salò.
La CIA aveva inoltre raccolto una descrizione dettagliatissima della struttura
della X MAS e i nomi dei suoi appartenenti comandati da Junio Valerio Borghese,
dato che intendeva utilizzarli in funzione anticomunista. Infatti tutti
gli appartenenti alla X MAS su cui gli americani riuscirono a mettere le
mani furono "arrestati" ed inviati immediatamente dopo la fine della guerra
in un campo di addestramento in USA. La struttura clandestina degli appartenenti
alla X MAS nei documenti viene già chiamata "Stay Behind", prima
ancora che tale struttura venisse estesa a tutti i paesi europei sotto
controllo USA.
1995
- 6 Febbraio - Arrestate a Firenze 23 persone
con l'accusa di associazione a delinquere. Sono funzionari della Cassa
di Risparmio, consulenti finanziari, commercialisti accusati di aver concorso
all'appropriazione di 75 miliardi da parte dei fratelli Giambra, costruttori
di origine siciliana, accusati di associazione mafiosa nell'85 ma in seguito
prosciolti. Tra gli arrestati Giuseppe Flesca Previti, consulente finanziario,
fratello dell'ex ministro; Ugo Zilletti, ex vicepresidente del CSM; Gabriele
Caponnetto, nipote dell'ex magistrato, con studi di consulenza in varie
città. I fratelli Giambra si costituiranno il 9 marzo.
Maurizio
Gucci - 27 marzo 1995
19
Maggio 1995 - Il giudice Felice Casson ha
chiesto di poter consultare gli archivi della CIA. Al giudice infatti e'
pervenuta una lista di 12 collaboratori italiani della CIA, e tutti, implicati
nella strategia della tensione. Si tratta di Pino Rauti, Gianfranco Bertoli,
Julius Evola, Gerardo Serravalle, Federico
Umberto D'Amato, Guido Giannettini, Stefano
Delle Chiaie, Augusto Cauchi, Vito Miceli, Giovambattista Palumbo, Giovanni
Allavena, Giovanni Alliata di Montereale. Anche un pentito fascista, il
veneto Carlo Digilio aveva informato i giudici che negli anni '60 e '70
i servizi segreti americani avevano rapporti diretti con i gruppi di estrema
destra italiani, compreso quello a cui lui stesso apparteneva.
Ludwig
von Hackwitz - 8 maggio 1995
Marco
Mandolini - 13 giugno 1995
Alex
Langer - 3 luglio 1995
Mario
Ferraro - 16 luglio 1995
Angelo
Carfagna - 30 gennaio 1996
William
Egan Colby - aprile 1996
Federico
Umberto D'Amato - 1 agosto 1996 (Deo Gratias)
1996
- 3 Settembre - Viene reso noto che un'associazione
ebraica per i diritti umani ha scoperto un fascicolo di documenti segreti
americani che dimostrano l'esistenza di "Odessa", l'organizzazione nazista
che nel 1945 faceva fuggire i nazisti dalla Germania e il cui scopo era
di far nascere il "quarto Reich". I documenti sono datati novembre 1944,
classificati "secret" e redatti dai servizi segreti francesi. Odessa, come
si legge nel dossier, avrebbe dovuto contrabbandare oro, licenze e opere
d'arte dalla Germania attraverso i maggiori industriali del paese, nel
frattempo in Germania si sarebbe ricostituito il partito nazista come movimento
clandestino. Da un telegramma segreto del Dipartimento di Stato USA, datato
4 dicembre 1945, si apprende che la Reichsbank (l'istituo bancario centrale
tedesco) aveva un importante deposito d'oro presso la Swiss National Bamk
per un valore di 123 milioni di dollari destinati a finanziare Odessa.
Nell'operazione erano coinvolte anche la Volkswagen, le acciaierie Krupp,
la Brown Boveri, la Messerschmidt, la Zeiss e la Leica.
1997
- 16 Maggio - Resa nota in una seduta della
Commissione stragi una lettera del giudice di Venezia, Carlo Mastelloni,
uno dei magistrati che indagano sulle liste segrete degli informatori dell'Ufficio
affari riservati, ritrovate e sequestrate nei giorni scorsi. Il giudice
scrive: «La divisione operante al Ministero dell'Interno ha costituito
per oltre trent'anni il contenitore esclusivo di notizie di reato sui maggiori
fatti eversivi consumati in Italia, arrogandosi la scelta di sviluppo o
meno, nella sede giudiziaria, delle informative costituenti notizie di
reato». L'ufficio, una sorta di polizia parallela, avrebbe coperto
gli autori delle stragi accadute in Italia, a partire da quella di piazza
Fontana a Milano, per la quale creò la falsa pista della responsabilità
degli anarchici.
1997
- 14 Giugno - Arrestati dalla Digos di Venezia,
per ordine della Procura di Milano, gli ex esponenti della organizzazione
Ordine nuovo, Carlo Maria Maggi, Giorgio Boffelli e Francesco Neami, accusati
della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e dell'attentato alla
Questura di Milano del 17 maggio 1973. L'accusa è di concorso in
strage con Franco Freda e Giovanni Ventura, non più giudicabili
perché già assolti con sentenza definitiva, e Delfo Zorzi
che vive a Tokyo, per il quale è stato spiccato un ordine di custodia
internazionale. Secondo i magistrati, Zorzi anche adesso gode di protezione,
visto che il neofascista usa un passaporto diplomatico rilasciato dalla
Farnesina ed è uno dei cinque stranieri che negli ultimi venti anni
sono riusciti ad ottenere la cittadinanza giapponese, inoltre è
riuscito ad accumulare una enorme fortuna finanziaria.
1997
- 23 Giugno - Il GIP Claudio Sorrentino ha
rinviato a giudizio per soppressione di atti concernenti la sicurezza dello
Stato l'ex capo del SISMI, ammiraglio, Fulvio Martini e l'ex capo
di stato maggiore del SISMI, generale Paolo Inzerilli. In pratica sono
accusati di aver fatto sparire documenti e microfilm del 1965 sulla struttura
Gladio, nonche' i quaderni redatti dai singoli gladiatori durante l'addestramento
nella base di Capo Marrargiu (NDR: Tor Poglina) in Sardegna. I due ufficiali
avrebbero anche nascosto gran parte dei nominativi dei componenti di Gladio.
Diana
Spencer e Dodi Al Fayed - 31 agosto 1997
1997
- 16 Ottobre - Inviata all'agenzia di stampa
«Adnkronos» la fotocopia del frontespizio di un fascicolo segretissimo
inviato il 17 settembre dalla presidenza del Consiglio alla magistratura.
Il fascicolo conterrebbe il cosiddetto «piano P.A.TER.S», un
progetto di azione antiterrorismo, attribuito a Cossiga, che sarebbe stato
redatto nel 1978 e di cui non si era saputo più nulla. Il piano
è stato ritrovato dal ministro Napolitano negli archivi del Viminale.
Tra l'altro è stato rinvenuto un biglietto dell'allora capo di Gabinetto
di Palazzo Chigi (il presidente del Consiglio era Giulio Andreotti) su
cui era scritto: `Il presidente ha detto di far sparire, di dire che non
si trova'. Andreotti, e poi Bettino Craxi, negano di avere mai saputo di
questo piano. Cossiga dichiara che era soltanto un progetto organizzativo
e che era stato redatto prima del sequestro Moro.
1997
- 20 Novembre - Accusato di favoreggiamento,
dalla Procura di Pavia che indaga sulla morte di Enrico Mattei, il contadino
Mario Ronchi che aveva rilasciato interviste in cui diceva di aver visto
cadere i pezzi in fiamme dell'aeroplano del presidente dell'Eni. Al pubblico
ministero invece dichiarò di non aver visto niente. Dopo, secondo
l'accusa, le sue condizioni di vita migliorarono e la figlia venne assunta
all'Eni da Eugenio Cefis, diventato presidente dell'Ente.
1998
- 24 Febbraio - Resi noti alcuni contenuti
delle registrazioni dei colloqui avvenuti nell'aprile del '97 tra Angelo
Siino e il colonnello dei carabinieri Gian Carlo Meli, consegnate alla
Procura di Caltanissetta. Siino parla, tra l'altro, di un incontro avvenuto
nel '93 con il colonnello del Ros, Mario Mori, in cui questi gli chiese
se conoscesse il nome dell'alto personaggio dello Stato (Mori fece il nome
del presidente Scalfaro) che avrebbe raccomandato a Giulio Andreotti e
a Salvo Lima l'impresa "Tor di Valle" di Piero Catti De Gasperi, genero
di Alcide De Gasperi, per un appalto a Monreale (Pa). La Procura di Caltanissetta
precisa «di non aver ravvisato alcun elemento che coinvolga, a qualunque
titolo, la figura del Capo dello Stato», e inoltre che «dalle
indagini non è emerso alcun elemento che possa far dubitare della
correttezza e lealtà dell'Arma ed in particolare del Ros del generale
Mori».
1998
- 3 Marzo - Chiesta dall'associazione "Non
solo Portella", formata dai parenti delle vittime della strage di Portella
delle Ginestre e degli altri attentati del '47, la riapertura dell'inchiesta
sulla strage e su altri delitti che hanno avuto come vittime militanti
del movimento contadino.
1998
- 13 Aprile - Confermata dalla Procura di
Palermo l'iscrizione nel registro degli indagati del generale del Ros Mario
Mori, accusato di falsa testimonianza nel processo Contrada perché
secondo l'accusa avrebbe offerto due versioni diverse dell'episodio della
fuga, avvenuta nel 1984, dell'imprenditore Oliviero Tognoli accusato di
riciclaggio. Oltre Mori altre 12 persone sarebbero indagate, tra cui il
prefetto Emanuele De Francesco, ex direttore del Sisde ed ex Alto Commissario
per la lotta alla mafia, il questore di Catanzaro Vittorio Vasquez, e il
maggiore della Guardia di Finanza Michele Adinolfi.
1998
- 22 Aprile - Il generale dei carabinieri
Francesco Delfino tenta il suicidio nella sua cella del carcere militare
di Peschiera del Garda.
1998
- 8 Maggio - Si riaccendono le polemiche sull'eventuale
ruolo dei Servizi segreti durante il rapimento di Aldo Moro, dopo la notizia,
rivelata nel libro di Sergio Flamigni, "Convergenze parallele", della presenza
nel condominio di via Gradoli di una ventina di appartamenti che, direttamente
o indirettamente, appartenevano al Sisde.
Luigi
Lombardini - 12 agosto 1998
Massimo
D'Antona - 20 maggio 1999
Paola
Biocca - 12 novembre 1999
Edmund
Safra - 3 dicembre 1999