ROMA
- La "sindrome dei Balcani" è sulla buona strada per diventare un
caso politico a livello europeo. La proposta di fare analizzare il tema
alla Ue è stata avanzata ufficialmente dal ministro della Difesa
belga André Flahaut in una lettera inviata al collega svedese Bjorn
von Sydow, il cui Paese assume domani la presidenza di turno. Oltre che
in Italia, si parla infatti di "sindrome dei Balcani" in Belgio, Olanda,
Spagna e Portogallo. In Portogallo ha fatto senire la sua voce il generale
Martins Barrento, Capo di Stato maggiore dell’Esercito. A proposito della
denuncia del padre di un militare morto al ritorno dai Balcani, Barrento
ha detto: «E’ una storia inventata per pura paranoia». Il quotidiano
portoghese "Diario de noticias", uno dei più influenti del Paese,
ha invece chiesto che Javier Solana, responsabile della Difesa comune della
Ue, sia «processato per crimini di guerra». Un altro giornale,
la "Welt am Sonntag", rende noto che in Germania i militari tedeschi che
tornano dalle missioni in Kosovo vengono sottoposti a controlli medici
volti a riscontrare eventuali conseguenze di agenti radioattivi. Finora,
scrive il giornale, non sono state accertate disfunzioni riconducibili
alle radiazioni.