L’ammiraglio
Fernando De Vita, presidente Interforce del Cocer (Consiglio di rappresentanza
dei militari), appoggiando l’iniziativa del Cocer Marina di La Spezia -
l’iniziativa per chiedere un trattamento pensionistico privilegiato per
il personale militare che sulle navi - ha dichiarato che: «La commissione
formata per studiare i casi dell’uranio impoverito ha trascurato di inserire
in commissione almeno un rappresentante del Cocer». L’ammiraglio
De Vita ha rilevato che di uranio impoverito se ne parlava già dal
marzo scorso e che la partecipazione di un membro del Cocer nella commissione
sarebbe fondamentale per garantire la tutela dei militari.
Parte
dal Cocer Marina di La Spezia, l’iniziativa per chiedere un trattamento
pensionistico privilegiato per il personale militare che sulle navi, ha
lavorato a contatto con l’amianto; a La Spezia il problema riguarda circa
20 mila militari. L’ammiraglio Fernando De Vita, presidente Interforce
del Cocer ha dichiarato che: «Fino al ’95 le navi erano interamente
coibentate con materassini di amianto che col tempo si sfarinavano. Nel
maggio 2000 l’Ispettorato della Sanità militare aveva fatto una
grossa relazione con la quale si concordava sul pericolo reale di inquinamento».