L'uranio impoverito ha fatto un'altra vittima. E' il sospetto che nasce dopo la morte di Andrea Antonacci, 25 anni, militare italiano reduce dalla Bosnia. Il giovane, originario di Lecce è morto due notti fa a Firenze, nell'ospedale di Careggi, dove era da tempo ricoverato per curare la leucemia che lo aveva colpito.
Un mese fa il suo caso era stato al centro dei riflettori della cronaca dopo che Domenico Leggiero, maresciallo del Cocer, aveva dichiarato in una trasmissione televisiv che il giovane si era ammalato di leucemia dopo esser stato contaminato dai proiettili all'uranio impoverito. Confermando così, non solo che l'U-238 è una sostanza letale, ma che sarebbe stato adoperato, oltre che nel Kosovo, anche in altre aree dei Balcani. Domenico Leggiero, che è anche responsabile dell'Osservatorio nazionale per la tutela delle forze armate, ha commentato questo luttuoso evento, del quale lui stesso ha dato notizia, con molta tristezza ed estremo pessimismo. "L'ennesima morte di questo tipo - ha affermato - che arriva nell'indifferenza generale. Speriamo profondamente che ciò non debba più ripetersi, ma temiamo che nei prossimi anni il numero di questi lutti sia destinato a crescere ancora".
Dolore
e sdegno sono stati espressi anche dal parlamentare della Lega Nord, Edouard
Ballaman, che da molti mesi si sta occupando del vergognoso cao dell'U-238.
Nell'apprendeere la notizia della morte di Antonaci, l'esponente leghista
è rimasto dapprima senza parole, per poi esprimere senza mezzi termini
tutto il uo profondo disappunto, soprttutto contro il ccinismo della Difesa,
"Alla luce anche di questo tragicco episodio - commenta duramente Ballaman
- mi prendo tutte le rsponsbilità del caso e dico che Sergio Mattarella
ha gravissime colpe. Non è un'affermazione dettata dalla collera,
che tuttavia provo profondamente, ma dal preciso ricordo di tutte le falsità
con le quali ha sempre risposto alle numerose interrogazioni che la Lega
Nord gli ha posto riguardo l'U-238.Mattarella è del tutto indegno
del ruolo che occupa. Solo un amaro sfogo, quello di Ballaman? Tutt'altro.
Basta ricordare la cronaca per rendersene conto: già il 15 agosto
di quest'anno il parlamentare leghista presentò un'interrogazione
tutt'ora in attesa di risposta. Possibilmente sensata.