Il Nuovo, 23 gennaio 2001
Centrali nucleari, si indaga a Latina
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 La Procura ha aperto un'inchiesta contro ignoti per verificare se le centrali di Borgo Sabotino e di Castelforte, in fase di dismissione, abbiano provocato serissimi danni ambientali.

 LATINA - La Procura di Latina ha aperto un'inchiesta sulle centrali nucleari dismesse di Borgo Sabotino- a pochi chilometri da Latina - e del Garigliano, nel Comune di Castelforte, nel sud pontino. Lo ha reso noto il procuratorecapo, Antonio Gagliardi, specificando che per il momento il fascicolo d'inchiesta è contro ignoti, mentre l'ipotesi di reato è quella di inquinamento ambientale. Il magistrato commissionerà un apposito studio per verificare se le due centrali nucleari dislocate sul territorio della provincia di Latina hanno contaminato il territorio circostante gli impianti nonché le acque dell'intera costa.

 La Procura si è mossa in seguito ad un esposto presentato da un avvocato di San Cosma e Damiano,  Damiano Marcantonio Tibaldi, da anni impegnato sul fronte dei rischi ambientali connessi alla presenza della centrale sul Garigliano.  Entrambe le centrali sono in fase di ''decomissioning'' da parte della società del gruppo Enel, che non produce più  energia dagli anni '80. Secondo il piano della società le centrali scompariranno definitivamente nel 2020. A Latina è presente anche un impianto - il Cirene - mai entrato in funzione.

(23 GENNAIO 2001; ORE 23:02)