MILANO, 30 DICEMBRE - Dal muro di gomma affiora un altro cadavere. E' un carabiniere di 31 anni l'ultima vittima conosciuta della missione italiana nei Balcani: non è l'ultima in senso cronologico, per il semplice motivo che la notizia del decesso, anche in questo caso causato dalla leucemia, è trapelata soltanto venerdì.
In realtà il militare è morto a Busto Arsizio il 29 settembre scorso, dopo due anni di calvario. Una morte tenuta sotto quel silenzio che ha permeato dall'inizio tutta la vicenda legata al rischio di contaminazione dei nostri soldati (ma anche di tanti civili) col micidiale uranio impoverito dei proiettili e dei missili della Nato.
Il giovane, appartenente alla Legione Carabinieri Lombardia, è stato tra i primi a partire per la Bosnia: secondo le stesse fonti, interne all'Arma, potrebbero essere stati contaminati altri quattro carabinieri, tra cui un ufficiale, attualmente tenuti sotto osservazione.
Continuano ad affiorare notizie inquietanti mentre si è appena insediata la commissione voluta dal ministro Mattarella per fare luce su quella che nel resto d'Europa chiamano già la 'Sindrome dei Balcani'. Ma è difficile credere che la strada verso la verità, costellata di ombre e continue omissioni possa essere lineare, visti i precedenti. Nessun caso di leucemia o di linfoma è stato diagnosticato negli ospedali militari, eppure in Commissione figura il massimo responsabile della Sanità con le stellette. Mentre il ministro Veronesi si è chiamato fuori dalle prime battute, sostenendo di non poter stabilire correlazioni tra i decessi e l'uranio «perchè mancano criteri attendibili di valutazione scientifica». Quella che poteva essere la dichiarazione seria dello scienziato sull'onda delle notizie, oggi meriterebbe una valutazione ed un impegno più approfonditi.
Tutta l'Europa si sta chiedendo se davvero i nuovi armamenti che riciclano e smaltiscono sul territorio di un Paese nemico una scoria nucleare altrimenti difficile da smaltire, siano all'origine delle gravi patologie che si stanno manifestando.
Il Portogallo ha disposto uno screening sui 900 militari che hanno prestato servizio in Kosovo, mentre il ministro della Difesa del Belgio, Andrè Flahaut, in una lettera inviata al collega svedese Von Sydow (da lunedì la Svezia avrà la presidenza semestrale della Ue), propone di analizzare a livello europeo la Sindrome dei Balcani, deflagrata come una bomba anche in Spagna, Olanda, Francia, Inghilterra e Portogallo. Solo in Germania c'è silenzio. Forse perchè il contingente inviato in Bosnia e Kosovo è il primo che opera fuori dai confini tedeschi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
di
Lorenzo Sani
· Procura della Repubblica presso il Tribunale penale di Verona
Tutto quanto sopra presentando questo documento al
· Nucleo antisofisticazione dei Carabinieri di Milano
pregato di trasmetterlo a chi di competenza.
Oggetto: ESPOSTO-DENUNCIA penale
Il Comitato "STOP all'Uranio 238!" (allegato 1- presentazione) venuto a conoscenza dei seguenti fatti, intende denunciarli a codesta Procura al fine di individuarne gli estremi dei reati, impedire la continuazione degli stessi, individuare ed accertare le responsabilità, punire e/o sospendere dalle loro funzioni i colpevoli anche istituzionali e/o comunque prendere i provvedimenti ritenuti opportuni, con riserva da parte del Comitato, in sede civile, di ripetere i danni costituendosi parte civile a nome della popolazione.
(omissis)
3) rischio grave per le truppe in servizio ed il personale di stanza nei Balcani a causa della contaminazione da Uranio 238 (vedere allegato 4 - documenti FOIA e APPELLO AL GOVERNO);
(omissis)
Si
tenga presente, ad esempio, che nella guerra del Golfo si sono impiegate
almeno 320 tonnellate di Uranio 238, cento volte la quantità rilasciata
durante l'incidente di Cernobil (dove la vita media è passata da
67 anni a 42), e le Nazioni Unite hanno parlato di 1.800.000 morti tra
gli Iracheni. Gli effetti di questo Uranio sono gli stessi dell'Uranio
di cui abbiamo fatto oggetto nella presente denuncia (Allegato 10 - effetti
in Iraq).
E
non si capisce perché l'Uranio disperso nei Balcani non avrebbe
dovuto varcare i confini del nostro paese.
(omissis)
Allegato 4 -
FOIA, più di 17.000 pagine dissecretate...
Il
27 luglio 1998, Chris Kornkven richiede tramite il FOIA (Freedom of Information
Act, legge americana per la libertà d'informazione), tutta la documentazione
sugli effetti dell'Uranio 238 (Depleted Uranium o Uranio "impoverito")
alla commissione americana di regolamentazione del Nucleare (NRC). Il risultato
è che a febbraio 1999 viene dissecretato un dossier di più
di 17.000 pagine di documenti dal 1961 al 1997, da dove emerge che: il
dipartimento della difesa USA (DOD) ha una conoscenza estesa della "aerosollizzazione"
dell'Uranio 238, in che misura viene contaminato il terreno, le piante
e l'acqua, quali test medici sono necessari dopo l'esposizione, quali metodi
protettivi sono richiesti, quanto vengano realmente addestrati i lavoratori
che hanno a che fare con l'uranio 238 ed inoltre che i danni maggiori si
hanno a carico dei polmoni. In particolare un documento: "Application for
Source Material License - Aberdeen Proving Ground 120,000 Lbs. - May 1978.
APG Supplement 1 to AMC Reg 385-25 - 10 April 1973" mostra che è
pericolosa la polvere di Uranio 238 (quella rilasciata dagli aerei in misura
del 5% all'anno), che si conoscono i dati sulle radiazioni e sulla dosimetria
almeno dall'aprile 1973 e che all'epoca si consigliava di maneggiare tale
uranio con guanti di pelle, per non più di 7,5 ore alla settimana.
Vengono altresì indicati gli usi di tale Uranio nell'industria:
usato nel vetro per ottenere colori brillanti, usato nell'industria elettrica,
usato come repellente per gli insetti e, come sale, per curare qualche
malattia tropicale. Un altro documento: "DARCOM (Department of Army Material
Command) Handbook 385-1.1-78 Safety Procedures for Processing Depleted
Uranium. August 1978" recita quanto segue:
"Il
motivo per cui si usa l'Uranio (238) è che costa meno del Tungsteno
e delle sue leghe...l'uso di Uranio su grandi aerei, come contrappeso,
avviene in quantità di varie centinaia di chili...viene usato nei
rotori di elicotteri...come zavorra di missili, parti di missili, come
simulatore di carico...come zavorra e contrappeso in vari macchinari in
genere...negli autogiri (piccoli elicotteri da turismo), come schermo per
radiazioni...scudi molto grandi sono stati realizzati per navi atomiche:
ognuno pesa 15 tonnellate...in proiettili corazzati ed in armature di carriarmati."
Inoltre, la parte importante:"Once in the body, DU can cause damage by
ionizing radiation. The 4.2 Mev energy in the Alpha particles is absorbed
in the first 0.1mm of tissue, resulting in localized cellular damage while
the beta and gamma radiation emmissions dissipate their energies in relatively
large volumes of tissue and produce comparatively little damage. Insoluble
DU particulate is deposited primarily in the respiratory system from which
they are mobilized slowly. In-vivo examination used to determine DU build-up
in the lung. Nasal swabs can give negative results when an employee has
been exposed to DU fumes or sub-micron particulate. The use of urine excreta
data alone to evaluate uptakes of DU is not recommended since it is extremely
difficult or virtually impossible to make acceptable estimates of lung
burden from urinalysis alone."
Lettera
di richiesta che ha fatto pubblicare il dossier:
FOIA/Privacy
Act Officer July 27, 1998
FOIA/LPDR
Branch
U.S.
Nuclear Regulatory Commission
Mail
Stop T-6 D8
Washington,
DC 20555-0001
This is a request made under the Freedom of Information Act.
This
request pertains to the Department of Defense, and its licensing for
Depleted
Uranium handling, storage, disposal and use.
I
request a copy of the actual licenses the Department of Defense may
have
been issued by the Nuclear Regulatory Commission pertaining to
Depleted
Uranium. I also request a copy of documentation submitted to
support
receiving these licenses. This includes any hazardous warnings or
safety
related guidelines required by the Nuclear Regulatory Commission
under
this licensing, and any plans, guidelines, or directives, to be used by
the
Department of Defense concerning handling, storage, disposal or use
of
Depleted Uranium.
I understand
the time permitted for a response under the Freedom of
Information
Act is 10 working days and would appreciate hearing from
you
within that timeframe.
I understand
that our being a non-profit organization under the laws of the
Internal
Revenue Service, and our provision of this material to help others,
may
exempt our organization from costs associated with processing
Freedom
of Information Act requests. We would certainly appreciate
consideration
of exemption from these costs.
Chris A. Kornkven
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APPELLO
URGENTE AL GOVERNO ITALIANO SULLA CONTAMINAZIONE NEI BALCANI (12 luglio
1999)
inviato per e-mail anche agli On.li Paissan, Bossi, Bertinotti
In vista della grave situazione di inquinamento da Uranio 238 nei Balcani, si CHIEDE:
1. Identificazione delle armi all'Uranio:
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Si deve richiedere al governo USA di esplicitare tutte le armi e munizioni
che sono
state usate in Kossovo-Metohija e Serbia, incluso proiettili perforanti,
missili, bombe
e quant'altro al fine di rilevare la quantità totale di Uranio 238
rilasciato nell'ambiente.
2. Localizzazione delle zone in cui si è usato l'Uranio:
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Il governo USA deve trasmettere TUTTE le zone dove queste armi all'Uranio
sono state
impiegate al fine di segnalarle e prendere gli idonei provvedimenti. Questa
mappa
individuerà anche le zone all'interno della Serbia al fine di tutelare
la popolazione
ivi residente. Un messaggio del Pentagono, tre settimane fa, preannunciava
questa
richiesta.
3. Monitoraggio dell'ambiente:
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Si dovrà individuare un sistema indipendente di monitoraggio nella
prima fase
dell'intervento delle truppe di terra. La squadra addetta dovrà
opportunamente
essere equipaggiata per rilevare la contaminazione da polvere composta
da ossidi
di Uranio 238 e le rilevazioni dovranno per ogni area essere rese pubbliche.
Per rilevare gli ossidi di Uranio 238 è necessario un equipaggiamento
speciale in grado
di rilevare emissioni di particelle alfa. I comuni radiometri militari
(impiegati in
caso di conflitto nucleare) NON sono sufficientemente sensibili.
4. Riunione di aggiornamento per la salute e la sicurezza e protezione
delle truppe:
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Tutte le truppe dovranno essere pienamente informate dei pericoli relativi
alle
aree contaminate ed all'equipaggiamento contaminato. Dovranno essere
dotati di idonee protezioni e strutture di decontaminazione.
(Il governo USA ha preferito non usare i video sulle procedure e l'addestramento
sviluppati dalla squadra di Doug Rokke dopo la guerra del Golfo poiché
tale
documentazione mette in luce i pericoli che il dipartimento della Difesa
USA sta
ancora cercando di minimizzare.)
5. Avvertire gli altri governi della KFOR:
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Il governo italiano dovrà avvertire tutti i governi delle forze
KFOR perché
usino identiche precauzioni con le truppe di terra. Idealmente, truppe
USA,
con le attrezzature idonee, dovrebbero essere impiegate per la decontaminazione
delle zone in questione. Le forze USA hanno causato la contaminazione affermando
che l'Uranio 238 è innocuo, cosicché non avranno questioni
da opporre. Inoltre è
opportuno che il governo USA sostenga pienamente le spese di tale intervento.
(Sulla base delle esperienze riguardanti la decontaminazione delle zone
USA
in cui si produce e testa l'Uranio 238, questa operazione potrebbe durare
parecchi
anni con costi per noi proibitivi.) Il controllo dell'effettivo svolgimento
della
decontaminazione dovrà essere affidato direttamente all'ONU.
6. Protezione per il rientro dei profughi e per i vari volontari:
-------------------------------------------------------------------------
In nessun caso i profughi dovrebbero essere incoraggiati a ritornare nel
Kossovo finché le zone non saranno identificate e decontaminate.
Siano incluse anche le strade principali ed i villaggi dove sono stati
effettuati
attacchi anti-carro. I governi della NATO hanno la maggiore responsabilità
nell'assicurare la salvezza ai civili contro i postumi causati dai loro
attacchi.
Questo avverrà anche a garanzia dei molti lavoratori di altri stati
ivi presenti.
Poiché è stato firmato un accordo di pace, questi punti richiedono
una
IMMEDIATA applicazione con garanzie di adempimento da parte degli USA.
RICHIESTA ALL'ONU PER UN MONITORAGGIO DELL'AMBIENTE SULL'U-238 ED ALTRO
==================================================
Queste richieste sono fondamentali per la salute e la sicurezza di tutta
la gente
che è, o sta entrando, nei Balcani. Poiché la forza di terra
è composta da
truppe e civili di altre nazioni oltreché della NATO, sarebbe giusto
che tutti i
governi coinvolti siano a loro volta supervisionati dall'ONU.
L'urgenza di queste misure non può essere sottovalutata in considerazione
dei
rischi per tutte le persone coinvolte.
Una richiesta aggiuntiva riguarda in particolare l'intervento di squadre
di medici
specialisti equipaggiati per decontaminare e trattare le truppe ed i civili
che
risultino esposti all'Uranio 238.
APPELLO PROVENIENTE DALLA LISTA INTERNET SULL'URANIO 238, DIFFUSO ANCHE AD ALTRI GOVERNI
(omissis)
Pericolosità della Commissione Regolatrice del Nucleare americana (NRC).
Quest'organo di controllo in realtà sta dalla parte delle aziende coinvolte in quella che noi chiamiamo "Uranio connection". A titolo di esperimento, gli abbiamo inviato una lettera chiedendo se sanno in quali aerei si usa l'Uranio 238... ecco la domanda:
To: U.S. Nuclear Regulatory Commission
Dear Sirs,
can
I know exactly how many aicraft are actually flying with Depleted Uranium
counterweight?
Can
I know wich airplane factory (firm) still use DU counterweights on their
aicrafts and/or
helicopters
(aside of Boeing, Lokheed and MacDonnell&Douglas)?
Thank you very much for a reply.
M. Saba
....ed ecco la risposta:
Subject:
Re: DU airplane counterweight: how many?
Date: Mon, 12 Jul 1999 11:12:38 -0400
From: Sue Gagner <SFG@nrc.gov>
I
am sorry, but we do not have this information.
Sincerely,
Sue
F. Gagner
Public
Affairs Officer
U.S.
Nuclear Regulatory Commission
MA COME? Se sono loro stessi ad aver autorizzato la Boeing che aveva usato più di 200 tonnellate di Uranio? Ora non hanno più questa informazione?
(omissis)
Allegato 10
URANIO:
EFFETTI IN IRAK (12 luglio)
http://www.web-light.nl/VISIE/DUREPORT/dureport.html
Paper from The DU Conference in Baghdad 2-3 Dec 98, Professor Mikdam M. Saleh relates the leaching of U238 isotopes into plantlife. Whether humans breathe in DU dust or not, it seems that vast areas of cultivated land have been contaminated, and are still being used. I was at Basra Pediatrics hospital in early March. The Director, Dr Faissal Al Jouad showed me hundreds of photographs of Congenital malformations and respiratory distress syndrome. He claimed that over 70 babies per month died from these disorders in that hospital alone. Note the estimated cleanup bill. Nearly one and a half years US defense budget.
THE
EFFECTS OF DEPLETED URANIUM USED BY THE ALLIED FORCES ON MEN AND THE BIOSHPERE
IN SELECTED REGIONS OF THE SOUTHERN AREA OF IRAQ
Prof.
Mikdam M. Saleh , Ph.D. Ahmed J. Meqwar
Abstract
Weapons
containing "Depleted Uranium" (DU) were used, for the first time during
the "Mother of All
Battles"
(Operation Desert Storm) by the allied forces against military targets,
industrial installations, and
civilian
populations. The long-term effects of DU on the Iraqi environment, especially
in the southern
region,
were examined and analyzed. The exposure rate to external gamma radiation
was measured in
six
selected regions in the study area (Basra, Zubair, Safwan, Jabal Sanam,
and north and south
Rumaila),
where (154) biological samples (plant and animal tissues), (128) soil and
(60) water samples
were
collected from these regions. Gamma spectrometric analysis of plant samples
indicated the
presence
of some isotopes of the U-238 series in (36.4)% of the total samples, which
were collected from
the
study area. Some of the wild plant samples (Haloxylon salicornicum and
Stippa capensis) tended to
have
high concentrations of Th-234 and Ra-226 (with several samples whose concentrations
exceeded
those
taken from regions with natural background level). The minimum concentrations
of Th-234 and
Ra-226
were (28, 62) Bq.Kg-1, respectively, were found in the Haloxylon salicornicum
samples, and the
maximum
(249, 275) Bq.Kg-1, were found in the Stippa capensis samples. Other samples
concentrated
Bi-214
and Pb-214, with concentration of (1-3) times the natural background level.
The "Transfer
Coefficient"
(TC) between soil and plant for U-238 and Ra-226 were measured, for the
first time in Iraq (as
far
as can be ascertained). TC values for U-238 and Ra-226 were [0.17(54.2%),
0.37(79.6%)], respectively,
and
are in good agreement with corresponding values reported in the literature.
The internal and
external
doses that were delivered to the population in the study area have been
calculated. The
average
doses over the period from (1991-1996) due to inhalation, ingestion of
meat and milk, and
external
exposure, were (87.4, 0.25, 0.20, 0.13) mSv, respectively in each of Basra
and Zubair, (173.5,
0.51,
0.39, 0.27) mSv, respectively, in Safwan. The result of these calculations
showed that the dose
delivered
to infants and children (less than 15 years old) represent (70)% of the
total dose delivered to the
general
population.
This
study, also, predicted the fatality rate for the newly born (300) and for
the general population (800)
due
to leukaemia, over the period from (1991-1996). The expected incidence
(after 10 years latent period)
for
lung cancer was estimated at (44)% of the total population, while for fatal
or non-fatal cancer and
hereditary
damages at (5)%. The "Risk Coefficient" (RC) of mortality due to leukemia,
from 1991-1994, was estimated at (2.67 Sv-1). This is in agreement with
many values published in the literature.
Calculations
showed that an estimated (845,100) tons of edible wild plant were contaminated
with
radioactive
materials (U-238 series), and (31)% of the animal resources were exposed
to internal
radioactive
contaminants that exceeds the natural background level. An estimated area
of (1044800)m2
in
which the soil organisms were exposed to radioactive contaminants, which
exceeds the threshold
level
for damage. Lastly, this study estimated the total damages incurred to
the population and
biosphere
in the study area, at the sum of (372.2) billion dollars.
(omissis)
Allegato 12
URANIO NEI BALCANI: FATE SUBITO LE ANALISI! (12 luglio)
La situazione è grave: nel clima di incertezza sulla reale entità della catastrofe ecologica nei Balcani, indichiamo in ordine di importanza (dotazione di strumenti idonei) i laboratori in grado di eseguire le analisi per l'Uranio 238. Ripetiamo che i grossolani strumenti in dotazione alle forze armate per le radiometrie, adatti in caso di conflitto nucleare, non sono idonei a rilevare l'inquinamento da U-238 per il quale sono richiesti spettrometri di massa ( Surface Ionization Mass Spectrometer SI-MS, Neutron Activation, Inductively Coupled Plasma Mass Spectrometer ICP-MS).
1)
"Pat Horan"
Atlantic Univ. Radiogenic Isotope Facility
Dept. of Earth Sciences
Memorial Univ. of NFLD
phone 709 737 8346
2)
Dr. Hari Sharma, Waterloo University of Canada
3)
Biospectron AB
Sirekopinge PL 1180
260 22 Tagarp, Sweden
tel. 00 46 418 50290
fax 00 46 418 50159
4)
OMEGAM
Postbus 94685
1090 GR Amsterdam
The Netherlands
tel. 00 31 20 5976 666
fax 00 31 20 5976 777
http://www.omegam.nl
5)
Laboratorium Isotopen-geologisch Onderzoek
Faculty of Earth Sciences
De Boelelaan 1085
1081 HV Amsterdam, the Netherlands
Telephone: 31-2004447329 (office)-47415 (lab)
Fax:
31-20 6462457
e-mail:
davg@geo.vu.nl