Si dà fuoco davanti al parlamento per protestare contro il nucleare
29 gennaio 2001
http://www.cnnitalia.it/2001/MONDO/asiaoceania/01/29/taiwan/index.html

TAIPEI, Taiwan (CNN) -- Un uomo si è dato fuoco oggi a Taipei per protestare contro un progetto per la realizzazione di una centrale nucleare, in discussione al parlamento di Taiwan. Agitando le braccia si è inginocchiato e si è poi rotolato a terra fino a che i testimoni hanno spento le fiamme con bottiglie d'acqua.

Prima di darsi fuoco, l'uomo - che indossava un paio di sandali, una giacca col cappuccio e un paio di calzoncini neri - aveva consegnato una lettera di protesta ai giornalisti che stavano seguendo una piccola manifestazione anti-nucleare all'esterno del palazzo del parlamento.

L'uomo è in condizioni stazionarie con ustioni alle gambe, alle braccia e alla testa, dice Chen Shi-chi, un medico del Taiwan University Hospital. Ma Chen aggiunge che i medici temono abbia inalato pericolose quantità di fumo.

Non è stato immediatamente chiarito come si sia dato fuoco o per quanto tempo siano divampate le fiamme. I servizi del telegiornale lo mostrano mentre barcolla per oltre un minuto avvolto dalle fiamme.

La protesta è avvenuta alcune ore dopo la decisione dei parlamentari di indire sedute straordinarie martedì e giovedì per discutere come risolvere la controversia nucleare.

Domenica un ragazzo di ventidue anni nella città meridionale di Tainan si era dato fuoco ed era stato ricoverato in gravi condizioni, racconta la polizia di Tainan. Il giovane, che aveva appena finito il servizio militare, aveva scritto una lettera in cui criticava la centrale nucleare ma la sua famiglia non ritiene - secondo quanto affermato dalla polizia - che sia stata questa la ragione per la quale si è poi dato alle fiamme.

Per molti mesi la questione nucleare ha reso rovente la politica di Taiwan. Il nuovo governo aveva deciso di demolire la centrale, già parzialmente costruita, che era stata approvata dal precedente governo del partito nazionalista.

La decisione aveva però fatto infuriare il parlamento controllato dall'opposizione, secondo il quale il governo avrebbe dovuto consultare l'organo legislativo prima di rinunciare alla centrale, la quarta nell'isola.

La lettera dell'uomo che si è dato fuoco oggi - lunedì - presa da Ettv Cable News chiede che i parlamentari non appoggino la realizzazione della centrale. Scritta a mano con l'inchiostro nero su un foglio bianco, la lettera sostiene che la centrale nuocerebbe alle generazioni future "per mille anni".

L'uomo, che ha firmato la lettera con il nome Huang Ting-fang, allerta sul pericolo che Taiwan abbia gli stessi disastri nucleari avvenuti nella ex Unione Sovietica e negli Stati Uniti.

Un leader della protesta contro il nucleare, Cheng Chien-liu, ha detto che l'uomo non fa parte del movimento.

"Non lo abbiamo riconosciuto", dice Cheng. "All'improvviso è arrivato correndo in fiamme dal lato destro di un palazzo. Abbiamo tentato di spegnere il fuoco con bottiglie d'acqua, ma c'erano zone in cui l'acqua non bastava".

Dopo essersi dato fuoco, l'uomo ha camminato per diversi passi scuotendo le braccia. E' caduto in ginocchio e si è rialzato prima di cadere nuovamente a terra. Sette testimoni hanno spento le fiamme con bottiglie d'acqua. Un altro uomo ha utilizzato un piccolo estintore.

David Chou, un parlamentare del Partito progressista democratico attualmente al governo, contrario alla centrale nucleare, ha fatto visita all'uomo in ospedale.

Chou ha fatto appello perché altri non imitino una forma tanto estrema di protesta. "Non importa che tu sia a favore o contro la centrale: per favore non utilizzare questo tipo di comportamento e non fare del male a te stesso", ha detto.

Con il contributo di Ap