(ANSA) - LUSSEMBURGO, 9 APR - «Non c'è nessuna prova scientifica che colleghi l'uso di uranio impoverito con le malattie rilevate in seno alla popolazione o fra coloro che hanno prestato servizio» nei Balcani: lo hanno confermato in una dichiarazione comune adottata questo pomeriggio a Lussemburgo i ministri degli esteri Ue.
In un documento diffuso dalla presidenza svedese dell'Ue, i Quindici hanno indicato di avere comunque deciso di continuare a tenere sotto controllo la situazione sanitaria e ambientale nei Balcani e di procedere «a un futuro riesame della questione».
I capi della diplomazia Ue hanno invitato inoltre la Commissione europea
a tenere conto degli studi sull'uranio impoverito nella preparazione della
strategia ambientale per l'area Balcanica.
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(ANSA).