Lettera
di Accame al governo degli assenti permanenti (11 dicembre)
Associazione
Nazionale Assistenza Vittime
Arruolate
nelle Forze Armate e Famiglie dei Caduti
Segreteria:
Largo Michelangelo, 5 - 00034 Colleferro (Roma)
Tel.
06 9780146 - Concetta Conti
Roma,
11 dicembre 2000
Al
Ministro dell Difesa On. Sergio Mattarella
e
p.c.
Al
Presidente del Consiglio
Prof.
Giuliano Amato
Signor
Ministro,
con
riferimento al Suo comunicato ANSA in data 21.11.2000, n° 0271 delle
15.42 e lettera dello scrivente, in data 28.11.2000, Le sarei grato
se Lei volesse darmi una risposta ai seguenti quesiti che nascono da richieste
di familiari di militari che hanno operato in zone per le quali vi è
il sospetto della presenza di armi all'uranio impoverito:
1)
Vi possono, o meno, essere pericoli per il personale che ha operato in
zone dove è stato usato uranio impoverito?
2)
In Bosnia è stato usato uranio impoverito?
3)
Nei poligoni di tiro italiani sono state gettate armi all'uranio impoverito?
Grato
di un Suo cenno di riscontro
Falco
Accame
Presidente
ANA-VAFAF
Falco
Accame era socialista fino a quando Craxi gli chiese di diventare Ministro
della Difesa e di firmare "tutto quello che c'era da firmare" senza nemmeno
leggerlo. A quel punto, rifiutò. Venne nominato Lelio Lagorio. E'
sempre il solito Accame che trovammo nelle strade a manifestare insieme
a Javier Solana contro l'entrata della
Spagna nella NATO. Solana, poi, diverrà
lui stesso il capo della NATO. I più curiosi si domanderanno: ma
è lo stesso Accame che con Chicco
Testa andava a protestare all'ENEL? Sì,
ma a differenza del Testa non ne è poi divenuto il Capo. Conclusione:
lo scandalo Arcobaleno è più grande di quanto si creda. Ne
vedremo ancora di tutti i colori. Se ci lasceranno almeno gli occhi per
vedere. Traditori si nasce o si diventa?