Non possiamo andare a Taranto, inviamo delle note (20 ottobre)

Purtroppo, per scarsità di mezzi, l'Osservatorio non potrà essere presente all'appuntamento di Taranto. Abbiamo quindi inviato le seguenti

Considerazioni dell'OEA sulla questione sottomarini nucleari:

  1) la popolazione a rischio deve essere dotata IN PRECEDENZA
  di tavolette di ioduro di potassio (KI) da usarsi in caso di
  incidente. Il tempo che si perderebbe a distribuirle al momento
  farebbe sì che tale misura perderebbe efficacia. Infatti, se
  l'ingestione delle tavolette avviene dopo quella dello Iodio
  radioattivo, non si riesce a sostituirlo nell'organismo. In alcuni
  stati sono state preparate scorte sufficenti per tutta la
  popolazione (ma non distribuite in precedenza come prevenzione,
  purtroppo)

  2) Nel 1986 c'è stato un grave incidente in Inghilterra dove venne
  tenuta segreta l'emissione di 3,5 milioni di litri di acqua pesante
  nel fiume Tamar. Nello stesso fiume viene regolarmente scaricato
  il Trizio dalle unità navali a propulsione nucleare al rientro
  dalle missioni, domande:

  A) ci sono stati incidenti avvenuti in Italia ovvero scarico di materiale
  inquinante radioattivo, tenuti segreti? (probabile di sì)

  B) Dove scaricano il Trizio le unità navali a propulsione nucleare
  che insistono nella zona dell'Italia (anche se battenti bandiera
  di altro paese)?

  3) Chi inquina deve pagare (l'unico modo efficace per responsabilizzare
  gli inquinatori). Se l'inquinamento viene tenuto segreto, bisogna
  punire i responsabili, che siano prefetti, generali o quant'altro.

  4) Sulla base della relazione del fisico nucleare John P. Shannon (allegata
  sotto), si è scoperto che le unità navali a propulsione
  nucleare non hanno l'ECCS (emergency core cooling system), sistema
  di raffreddamento d'emergenza del cuore del reattore, previsto dalle
  normative di sicurezza per i reattori nucleari terrestri (US-Nuclear
  Regulatory Commission, NRC). In generale, proprio
  per la loro natura, i reattori navali omettono tutta una serie di
  sistemi di sicurezza richiesti per i reattori a terra. Sarebbe logico
  proibirne il funzionamento se non fosse che per il militare si
  applicano regole diverse rispetto al settore civile.

  Domanda: è ammissibile che ciò avvenga? E' ammissibile che i cittadini
  non ne sappiano niente né possano intervenire in merito?

  5) Il fisico denuncia che negli USA "...i cittadini non sono mai stati
  informati di molti incidenti gravi avvenuti nel corso degli anni". E'
  lecito supporre che ciò sia avvenuto anche in Europa. Non è l'ora di
  aprire gli archivi e dire come stanno le cose? Che cosa è successo fino
  ad oggi?
 

  6) in ultimo, ma non per importanza, l'OEA è disponibile a fornire
  collaborazione nell'ambito della campagna di raccolta dei dentini
  di latte per mappare la situazione sul territorio. Questa può essere
  integrata dalla raccolta ed analisi di licheni ed altri campioni
  biologici locali. L'Osservatorio è alla ricerca di sponsorizzazioni
  per il progetto dentini, sia da privati che da amministrazioni
  pubbliche (Comuni, Provincie, etc.)

  Marco Saba