SIMEC: la Camera vuol cambiare la Costituzione in tavola (24 ottobre)

E' in discussione in questi giorni una proposta di cambiamento della Costituzione al fine di continuare la truffa Bankitalia. Il silenzio della stampa in merito, è assordante.



CAMERA DEI DEPUTATI  N. 3973
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE

d'iniziativa dei deputati

LANDI, SELVA, URSO, ARMAROLI, COSTA, BECCHETTI,ZACCHERA, CONTENTO, GASTALDI, MATACENA, MANTOVANO, CUSCUNA', POLIZZI, FOTI, COLA, DE LUCA, BERGAMO, PEZZOLI, ANTONIO PEPE, ROSSETTO, MANZONI

Modifiche agli articoli 41, 42 e 43 della Costituzione
Presentata il 9 luglio 1997
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Art. 2.

1. L'articolo 42 della Costituzione è sostituito dal seguente:

"Art. 42. - La proprietà è pubblica o privata.

La proprietà privata è un diritto fondamentale dell'individuo. La legge ne determina i modi di acquisto e di godimento. La proprietà privata può essere, nei soli casi previsti dalla legge e salvo immediato indennizzo, espropriata per fondati motivi di interesse generale. La legge determina le norme ed i limiti della successione legittima e i diritti dello Stato sull'eredità".

La proposta in esame introduce, inoltre, modifiche al regime della proprietà, per la quale si prevede, da un lato, di consolidare la tutela della proprietà privata, e, dall'altro, di porre vincoli più stringenti per le ipotesi di espropriazione per pubblica utilità. In particolare, il primo comma dell'articolo 42, che riproduce il primo periodo del testo vigente, afferma che la proprietà è pubblica o privata. Viene invece soppresso il secondo periodo, il quale stabilisce che i beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.

  Nel secondo comma si afferma che la proprietà privata è un diritto fondamentale dell'individuo. Non viene inoltre riprodotta l'ultima parte del comma, che sancisce il principio fondamentale della funzione sociale della proprietà.

  Al terzo comma, la norma sull'espropriazione per pubblica utilità mantiene la struttura vigente, ma viene riformulata, mediante l'inserimento di elementi che dovrebbero rafforzare la tutela dei proprietari. Si prevede infatti che l'espropriazione possa essere attivata solo in presenza di fondati motivi di interesse generale, e subordinatamente alla corresponsione di un immediato indennizzo.