Wednesday, February 21, 2001 3:00 PM
Subject: SEI DOMUSNOVAS

Cari amici,

vi racconto un po' di novita':

0) Consegna firme: viste le infinite iniziative di questo fine settimana, direi che dirottiamo sul prossimo; siamo a circa 7000 firme. Continuiamo a raccoglierne!

1) ho inviato al presidente della regione, ai gironali, ai sindacati, alla sei di brescia e di domusnovas la lettera di Franca FAITA, quella scritta da poco il 14/02/2001, che trovate sul sito:
http://www.crs4.it/~ep/elisa/mfaita.htm

2) ho richiesto una simulazione di progetto alle principali cooperative che conosco ed esteso a quante piu' persone possono contribuire. Vi accludo simula.doc
Sarebbe interessante fare un incontro a piu' voci (associazioni, economisti, impresari, ...) per discutere proprio di "progettazione alternativa sul territorio".

Pietro CALIA, col quale abbiamo lavorato assieme dal primo giorno sulla petizione di Elisa, potrebbe organizzare (con calma) l'incontro e coordinarlo.

3) questo venerdi' alle 18 ci sara' al comune di domusnovas la seduta consiliare aperta al pubblico: partecipiamo numerosi perche' il sindaco penso che cerchera' di fare passare la sua linea alla popolazione.

4) sempre venerdi' ci saranno i giornalisti di articolo-1 in Sardegna:
andranno in piazza a Domusnovas, saranno alla seduta, sentiranno sindacati, lavoratori, imprenditori locali e faranno anche una breve intervista al coordinamento "no alle bombe": il giornalista ha chiesto a me, io vedro' se possibile far fare invece l'intervista ad Elisa.

5) Ho sentito Elisa, l'hanno dimessa avantieri, ora sta meglio ma non puo' uscire per un po' (ha avuto una broncopolmonite fortissima).

6) stasera spedisco un fax ai Nomadi che sembrano interessati a darci man forte, grazie all'interessamento di Peppuccio TRUDU.

Ciao, abbracci nonviolenti

        enrico

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Al Presidente ed ai soci,

come forse saprete dagli articoli di giornale, la Sarda Esplosivi Industriali di Domusnovas, che attualmente produce esplosivi per uso civile, dovrebbe riconvertirsi al militare ed a tale scopo ha intenzione di investire dodici miliardi, sui quali ha chiesto un contributo pubblico del 50%. Il tutto, sembra, per creare pochissimi posti di lavoro, quattro o poco di più. Potete trovare altre informazioni e la rassegna stampa sul sito del Coordinamento spontaneo che e sorto per opporre il suo non a tale possibilità: http://www.crs4.it\~ep\elisa.
 
Al di là delle motivazioni etiche, che non tutti potrebbero condividere, pensiamo che sia importante dimostrare che questa iniziativa è poco interessante dal punto di vista economico ed occupazionale oltre che per l'elevato impatto negativo sul territorio e le scarse prospettive future.

Per questo motivo, chiediamo la vostra collaborazione.

Potreste fare una simulazione di un vostro progetto sul territorio di Domusnovas, cercando di sintetizzare in una pagina che cosa potreste fare voi con sei miliardi, descrivendo l'impatto sul territorio, le prospettive future, con una breve rendicontazione economica, soprattutto relativamente a posti di lavoro che sarebbero creati, con quali costi, ecc. ecc. ?
Se non vi e possibile fare questo esercizio nello specifico per il territorio di Domusnovas, potreste pensarlo per una qualche realtà sarda a voi meglio nota.
Qualora ve la sentiate infine, potreste chiudere questa simulazione con una dichiarazione di intenti: "Se ricevessimo questi finanziamenti ci impegniamo a fare quanto proposto ..."

Potreste, sempre in maniera molto sintetica, farci avere una breve descrizione delle vostre attività avviate sul territorio, comprensive di occupazione creata, investimenti effettuati, impatto e prospettive?

Se ciò non bastasse, questo materiale ci serve anche con una certa urgenza,  possibilmente entro venerdì 23 c.m.  Spedite al Coordinamento, ad uno dei seguenti indirizzi (preferibilmente email):
(email) ep@crs4.it o, se vi venisse rispedito indietro, enrico.maura@tiscalinet.it
(fax) 1782263211
(posta) c/o sede SCI via Barcellona, 80 09124 CA

Ci rendiamo conto che si tratta di un esercizio non facile, che potrebbe capitarvi nel bel mezzo di attività lavorative impegnative, col Carnevale di mezzo .... ma pensiamo che il vostro sia un contributo davvero importante.

Stiamo pensando di organizzare un incontro fra economisti ed imprenditori locali per cercare di studiare alternative alle bombe, più avanti nel tempo e con ampio margine di preavviso. Nel caso sareste interessati a partecipare?

Ringraziandovi anticipatamente, vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Coordinamento spontaneo °No alle Bombe°
Enrico Pieroni
Segretario Gruppo Regionale Sardegna del Servizio Civile Internazionale
tel uff 070 2796330 - casa 560130 - sci 652675
c/o sede SCI via Barcellona, 80 09124 CA

costruzione bombe in sardegna con fondi pubblici sviluppo sud
  ...

  > Sono state raccolte e consegnate 10.000 firme!!! La lucha sigue..parte dei
  > fondi x finanziare la SEI sono statali
  > fate girare.
  > ciao mariella

----- Original Message -----
From: enrico pieroni <ep@crs4.it>
Sent: Thursday, January 18, 2001 12:24 PM
Subject: costruzione bombe in sardegna con fondi pubblici sviluppo sud ....

Cari amici,

una fabbrica di bombe, la SEI di Brescia che attualmente e' controllata dalla SAEPC francese (Societe' anonyme d'explosifs et de produits chimique), ha chiesto un finanziamento regionale di 6 miliardi a fondo perduto per ampliare la sua produzione in Sardegna al militare, producendo bombe.

La SEI collaborava gia' con la mitica Valsella, alla produzione di mine antiuomo, ed attualmente ancora produce mine marine.

Potete leggere tutta la storia sull'unione sarda del 16 e del 17 gennaio,
www.unionesarda.it
sia in formato testo che cliccando su sfoglia in pdf.

Cosa vi chiedo?

1) come associazione/ente/comitato di sostenere la petizione che segue, originalmente scritta da Elisa Nivola (allieva di Aldo Capitini a Cagliari), mandandomi in giornata un email di conferma;

2) scaricare la petizione, farla firmare a quante piu' persone possibili e farmi avere al piu' presto per posta le firme;

Vi ringrazio, saluti nonviolenti

   Enrico Pieroni
   segretario regionale Sardegna
   Servizio Civile Internazionale

segue: petizione e modalita' di visione del materiale informativo



Al Consiglio Regionale della Sardegna. Cagliari
Alla Giunta della Regione Autonoma della Sardegna. Cagliari
All'Assessore all'Industria, Cagliari

Come sardi e cittadini italiani, responsabili e consapevoli di essere portatori di diritti e doveri politici e civili, esprimiamo un radicale dissenso e una ferma richiesta di non concessione del terreno e del credito per la costruzione di una fabbrica di bombe in Sardegna. La notizia, divulgata dal quotidiano L'Unione Sarda il giorno 16 gennaio corrente, muove ad indignazione per la forma di normale ovvietà, che crede di incontrare facile plauso e consenso presso cittadini espropriati del diritto e della responsabilità di decidere.

I cittadini dicono basta agli abusi legali, finanziari, militari e imprenditoriali che sempre più espongono la Sardegna al disastro ambientale, alla devastazione dell'equilibrio ecologico, all'alterazione perversa dei modelli di produzione, a rischi garantiti di impunità per le gravissime forme di uso e abuso dei bisogni e delle risorse finanziarie e occupative, sulle quali imperversa inoltre una intollerabile demagogia. Per quest'ultima impresa, giocata col massimo della falsa buona fede, leviamo alta e ferma la voce del dissenso, per la cacciata dei mercanti di morte, operatori di genocidio, barattieri di lavoro dannoso e servile. In nome di valori spirituali e simbolici della pace, in nome di una coscienza etica e civile che rifiuta il cinismo, per i giovani italiani e sardi vittime dell'uranio e di ogni altra espropriazione della dignità e dell'integrità delle loro vite da parte di istituzioni aberranti, noi tutti, sardi cittadini del mondo, non assuefatti alle logiche del dominio, chiediamo e vigiliamo affinchè non si verifichi l'ennesima provocazione e l'ennesimo scempio del patto di umanità fra la Sardegna e il mondo.

Segue raccolta firme

NOME    COGNOME  CITTA'    RESIDENZA        FIRMA

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Poiche' l'unione sarda puo' essere lenta da scaricare, potete trovare i files pdf ai seguenti indirizzi

http://www.crs4.it/~ep/elisa/unione1.pdf
http://www.crs4.it/~ep/elisa/unione2.pdf
http://www.crs4.it/~ep/elisa/unione3.pdf
http://www.crs4.it/~ep/elisa/unione4.pdf

La petizione puo' essere scarica in formato doc al seguente:
http://www.crs4.it/~ep/elisa/nivola.doc

e le mie coordinate:

Enrico Pieroni
office: CRS4, Z.I. Macchiareddu, zona Casic, C.P. 94, 09010 Uta,
Cagliari;
tel +39 (070) 2796 330
fax +39 (070) 2796 216
ep@crs4.it