12° CAPITOLO - La gestione civile del carcere

Lo stato sta mettendo in atto la privatizzazione di tutti i servizi e delle più grosse industrie a partecipazione statale, perché non privatizzare anche le carceri? Potrebbero essere gestite dalle regioni, demandando a queste, tutte le competenze civili e direttive, e lasciare alla polizia penitenziaria l'esclusivo servizio della sorveglianza e delle traduzioni.

Per la Regione sarebbe più facile assicurare tutti i servizi necessari, per es. scuola, corsi professionali, assistenza sanitaria, iscrizione dei detenuti nelle graduatorie dell'ufficio provinciale del lavoro, avviamento al lavoro e assistenza sociale, poiché (credo), potrebbero esserci meno "pastoie burocratiche" e quindi essere più presente e responsabilizzata per tutti i problemi che affliggono il detenuto, incancrenendone sempre più lo stato di emarginazione. Credo che responsabilizzando le autorità locali, verrebbe anche meno la possibilità per essi di lavarsene le mani adducendo la solita scusa che lo stato ed il Ministero di G.G. sono assenti e quindi se la gestione è inadeguata, non è per colpa degli enti locali.