8° CAPITOLO - Il servizio sanitario

Il detenuto gode del servizio sanitario nazionale a tutti gli effetti.

In tutte le carceri c'è almeno un ambulatorio e si effettuano giornalmente, su richiesta, le visite mediche; le specialistiche vengono effettuate in carcere, così pure i raggi x, ecografie, elettrocardiogramma. Per accertamenti più particolari ci si rivolge alla struttura ospedaliera pubblica. Alla Dozza c'è il cervizio fisioterapeutico. E' condotto dalla signora Nara, è molto brava nel suo lavoro ed ha un animo molto sensibile e gentile. Fuori dal carcere ha un suo studio privato ma credo che ormai si è affezzionata tanto ai "suoi" detenuti che se dovesse scegliere, preferirebbe lavorare solo per noi, forse, se non avesse anche bisogno di guadagnare lo farebbe come volontariato; è perciò che ho sentito di dedicargli una poesia che vuole essere anche un messaggio alla Città di Bologna.



"TERAPIA DELLA DOZZA"
 
La Dozza cos'è se non un brutto luogo,
pensato in periferia lontano dal perbenismo,
ecco il posto giusto per quelle brutte risme !
 
Appena giunto dissi: son nelle mura tra le mura,
vi giunsi mal concio in ossa ed or cammino,
nella fede grazie a Dio e sulle gambe grazie a Nara;
 
Quanta scienza ha le sue mani
e quanta luce c'è sul suo viso...
quando a queste "brutte risme" dona sempre...il suo sorriso;

Forza Nara, non mollare
dillo forte ai Bolognesi
che alla "Dozza"...si può Amare!
 
"La Dozza" 31 maggio 1995     Antonio Santoiemma



Alla Dozza il servizio sanitario e infermieristico è molto funzionale, le terapie vengono somministrate regolarmente e per le visite specialistiche le attese non sono così lunghe cone forse accade fuori. Quando ci si rivolge alle strutture ospedaliere pubbliche (poiché applicano alle richieste del carcere la stessa lista d'attesa che attuano per il pubblico) purtroppo le cose cambiano, sappiamo come funziona, cioè, male! Ed allora i tempi sono eterni.

Ho detto che le terapie vengono distribuite regolarmente, però devo dire che vengono somministrate quelle che ci sono, quasi niente! In Luglio '95 ho subito un grave stirarnento muscolare al polpaccio della gamba destra mentre facevo ginnastica, mi è stata praticata l'ecografia, ho fatto tre visite specialistiche ma non è stato possibile ricevere la pomata adeguata prescrittami dall'ortopedico, nonostante sia prevista nel prontuario; ciò avviene anche per molte altre medicine che vengono comperate dai detenuti senza beneficiare del ticket, ciò è possibile poiché nessuno si preoccupa di iscriverci nelle liste di collocamento e che quindi ci darebbe diritto all'esenzione sia per l'acquisto delle medicine ma anche per eseguire delle analisi di laboratorio che sappiamo tutti quanto siano costose; è auspicabile che la direzione ponga un rimedio a ciò perché credo che molti detenuti evitano di fare certi accertamenti clinici che invece sono consigliabili con una certa regolarità nel tempo. Forse ciò è ancora più importante per le detenute per quel che riguarda le malattie che colpiscono maggiormente le donne, comunque non conosco la situazione femminile in merito. Sul territorio nazionale esistono alcune carceri con centri clinici dove si effettuano anche interventi chirurgici abbastanza impegnativi, sono a Milano, Parma, Pisa, Roma, Napoli e Messina. Tra i medici della Dozza c'è ne uno in particolare che ammiro molto, forse perché ho avuto modo di dialogare con lei in tutta franchezza a causa di un increscioso frainteso nato tra noi due (è una donna) per una richiesta fatta da me ad un agente che invece non Le aveva riferito. Il giorno doro ci siamo spiegati e così abbiamo appurato che lei non era stata informata della mia richiesta come invece l'agente mi aveva fatto intendere; è perciò che mi è nata spontanea la seguente poesia: "ANGELO DAI CAPELLI ROSSI" .



ANGELO DAI CAPELLI ROSSI
 
D'ANGELO DAI CAPELLI ROSSI
MAI SEN'EBBE CONOSCENZA,
SONO BELLI, BIONDI E ALATI
E CI AMANO D'APPENA NATI;
 
ALLA "DOZZA" CH'E' UN SERRAGLIO
CHI L'AVREBBE IMMAGINATO,
CE NE E' UNO DI PAR BELLEZZA,
MA NON E' BIONDO...HA CAPELLI ROSSI!
 
NON E' FACILE RICONOSCERLO
PUR S'E' FACILE INCONTRARLO,
NON T'ACCORGI DAL FRUSCIO DELLE ALI, NON LE HA,
MA T'ILLUMINA IL SUO SORRISO E TI SCALDA LA SUA BONTA';
 
CONOSCE BENE IL SUO MESTIERE
SA CURARTI OLTRE IL DOVERE,
NON S'ASPETTA MAI PREGHIERE...
NON E'BIONDO...HA CAPELLI ROSSI!
 
ALL'ANGELO DELLA DOZZA,
AFFINCHE' NON CAMBI MAI
IL COLORE DEI SUOI CAPELLI
CHE LA DISTINGUONO PER ONESTA'.
 
ANTONIO SANTOIEMMA


La conferma che avevo visto bene in questa dottoressa me la diede qualche giorno doro il mio padrino (di cresima) sig. Giuliano Bonfiglioli. Anch'egli come Suor Teresa e Don Mario Fini guida un gruppo per lo studio del Vangelo in un'altra sezione; mi disse che aveva letto la poesia al gruppo, e che nonostante nella poesia non si menziona il nome della dottoressa, tutti avevano capito di chi si trattava, non tanto per i capelli rossi ma per la professionalità e la sensibilità umana che dimostra con ognuno di noi.