Uranio: liscio, gasato o Matterello? (Il Resto del Carlino, 28 gennaio)

Il Resto del Carlino
AGGIORNATO AL  28 Gen 2001 06:10
Cronaca
Mappe Nato inattendibili? Mattarella tace
http://ilrestodelcarlino.monrif.net/chan/2/5:1761075:/2001/01/28

ASCOLI — I mille del loggione di piazza del Popolo l'hanno fischiato tre evangeliche volte. Poi, quando il ministro della Difesa Sergio Mattarella (nella foto) ha raccontato «fuori dal protocollo» di essere arrivato con un'ora di ritardo al giuramento delle prime 273 volontarie di truppa del nostro esercito «perché non si sentiva bene ed ha avuto un viaggio lungo e tormentato», sono scrosciati gli applausi.

Non poteva andare diversamente con l'Italia dei buoni sentimenti raccolta nella splendida piazza di Ascoli per cogliere l'attimo fuggente di un cambiamento epocale e veloce quanto il tempo che il plotone di ragazze ha impiegato per pronunciare all'unisono «Lo giuro». Di tenore ben diverso e scivolate quasi nel silenzio, invece, le parole pronunciate 24 ore prima da Lorenzo Forcieri, che si è dimesso polemicamente dall'incarico di relatore del disegno di legge per l'istituzione di una commissione d'inchiesta al Senato: «C'è chi non vuole la verità sull'uranio impoverito», ha denunciato il diessino molto critico anche nei confronti del suo partito  - e soprattutto non vuole offrire al Parlamento uno strumento efficace d'inchiesta che ricostruisca responsabilità, eventuali omissioni e buchi informativi sull'utilizzo dell'uranio nella ex Jugoslavia». Dimissioni che agitano nuove ed inquietanti ombre su una vicenda di per sè dolorosa e tormentata. Ma che per il ministro non costituiscono un passo indietro.

«Il senatore Forcieri si è dimesso per un problema tutto interno alla commissione Difesa del senato, - ha sottolineato Mattarella - vale a dire sulla decisione di procedere più o meno sollecitamente all'istituzione di una commissione d'inchiesta, piuttosto che avviare un'indagine conoscitiva. E questo non riguarda la questione uranio impoverito». Nel ricordare che i risultarti della commissione medica presieduta dal prof. Mandelli arriveranno «molto sollecitamente», Mattarella ribadisce che non ci sono problemi di comunicazione tra istituzioni militari e civili, nonostante gli ultimi decessi dei nostri militari, avvenuti a novembre, siano emersi anche due mesi più tardi. «Semmai si è posto un problema di comunicazione nell'ambito internazionale, per questo - osserva il ministro - ho chiesto di affrontare meglio in sede Nato il tema delle informazioni tra i Paesi dell'Alleanza. Istanza, peraltro, pienamente recepita». Si parla solo dei proiettili all'uranio degli A-10, mentra risulta siano stati lanciati anche 13 Tomahawk che potenzialmente possono contenere fino a 400 chili di DU. La Nato fornirà il dettaglio completo del munizionamento impiegato in Bosnia?

«Io ho chiesto in novembre se anche in Bosnia fossero stati utilizzati quei proiettili così come era stato fatto per il Kosovo. Non sono stati lanciati missili con testate all'uranio».

Sono state sollevate anche in parlamento parecchie riserve sulla precisione e l'attendibilità delle mappe dei colpi sparati fornite dalla Nato. Tema delicato, che il ministro non raccoglie: «Per cortesia, questa non è un'intervista», ci dice. «Un'intervista, secondo le mie regole, prima la concordo, poi voglio rileggerla». Ok, questa è solo una chiacchierata: liscia, gassata o Mattarella?

dall'inviato Lorenzo Sani