Anniversario nuclearista: Regina e Papa festeggiano (17 ottobre)

Il 17 porta molto male. Il 17 ottobre 1956, la Regina Elisabetta d'Inghilterra inaugurò l'apertura della centrale nucleare di Calder Hall, a Sellafield. Diceva che sarebbe servita per produrre energia elettrica mentre il vero scopo della centrale era di creare il materiale nucleare per le testate atomiche inglesi. La zona intorno a Sellafield ormai è piagata dalle tipiche malattie che infestano le zone vicine a centrali nucleari: leucemia, aborti, feti morti in utero, sterilità, sindrome da immunodeficenza, etc.

La Regina di Tumori possiede interessi in tutte le fasi cruciali della filiera nucleare: dalle miniere di uranio (Rio Tinto Zinc, Eldor Resources, Eldorado Nuclear, Eldor Mines Ltd, Cameco), alle società che producono il combustibile (British Nuclear Fuel Ltd.), dalle società che riciclano/gestiscono le scorie radioattive (MSC, Pantex), alle società che producono proiettili all'uranio (British Aerospace, Royal Ordnance Speciality Metals Division), oltre che società che possiedono centrali (British Energy, Commonwealth Edison).

E proprio in quest'ultima società, nella Edison, la Regina di Tumori è socia con il Vaticano che, attraverso la società paravento olandese ROBECO, possiede la maggioranza delle azioni della ComEd (Commonwealth Edison) di Chicago, terra natìa del malefico Marcinkus, come ha rivelato l'anno scorso il giornalista investigativo Sherman H. Skolnick.

Ma non basta: il Vaticano possiede anche la Florida Power & Light Company, FPL, altra società che detiene centrali nucleari in America. Al di là dell'illegalità stessa della proprietà, sanzionata dalla legge USA (Atomic Energy Act) che considera illegale la proprietà da parte di enti stranieri di centrali nucleari negli Stati Uniti, salta all'occhio quanto sia scandaloso che gli interessi vaticani siano legati ad una industria insalubre le cui principali vittime sono i bambini se non i feti, o embrioni, nell'utero materno (e, indirettamente, i 5.000 bambini iracheni che ogni mese muoiono per gli effetti dell'uranio impoverito).

Non è un caso se i due Soci della Morte, Regina e Papa, si incontrano proprio oggi. E' appunto l'anniversario dell'inaugurazione di Sellafield, la prima centrale atomica bombarola dell'energia "che costerà così poco che non si sarà in grado di misurarne il prezzo". Quello che non si è ancora riusciti a misurare, invece, è la quantità di vittime generate da questa industria diabolica: in Canada parlano di 1,3 miliardi, nell'ex unione sovietica Yablokov parla di almeno 2,3 miliardi.

Intanto metà dell'umanità è condannata al cancro, mentre intere specie di animali si stanno estinguendo. Basterà confessare per eliminare la colpa?

Alleluia!