La Procura di Roma affida alla mafia nuclearista le indagini sul DU (24 luglio)

RACCOMANDATA A.R.

Varese 15 marzo 2000

Spett. Dott. Giuseppe ONUFRIO
A.N.P.A. Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente
Via Vitaliano Brancati 48
00144 ROMA
                                                      e.p.c.
Procura della Repubblica
C/O Tribunale P.le Clodio
ROMA

La scrivente O.S. invita la S.V. a fornire tutte le informazioni in Suo possesso utili alla individuazione di tutte le aziende italiane che detengono ed utilizzano uranio impoverito e non solo in ambito aeronautico.

La richiesta è diretta alla Sua persona evidentemente informata, vedi agenzia stampa ADNKRONOS del 01 Dic 99 allegata alla presente ed a nome Giuseppe ONUFRIO.

Si motiva la richiesta quale informazione indispensabile ed urgente, affinché tutti i dipendenti operativi del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco siano in grado di adottare idonee tattiche di intervento ed autoprotezionistiche, qualora presso le sopracitate e sconosciute aziende abbiano a verificarsi situazioni incidentali.

Per i sopracitati lavoratori e per la salvaguardia dell’ambiente  è una priorità.

La presente in ottemperanza ai disposti del Dlgs. N. 626 e Dlgs. N.230 del 1995.

Certo che la presente sarà tenuta nella debita considerazione dalla S.V., rimaniamo in attesa di riscontro nei termini di legge.

Distinti Saluti.

Per il coordinamento provinciale
                RdB Varese

         Ferdinando Mattei

ZCZC
ADN0322 6 CRO 0 R01
URANIO: ONUFRIO (ANPA), I RISCHI? SONO MOLTO LIMITATI  ED E' BENE METTERLO PERCHE' STABILIZZA IL VOLO

Roma, 1 dic. - (Adnkronos) - ''L'uranio serve per migliorare la stabilita' del volo e dunque sugli aerei e' bene metterlo''.

 Giuseppe Onufrio consigliere di amministrazione dell'Anpa, l'agenzia per la protezione dell'ambiente responsabile dei controlli sul nucleare italiano, replica cosi' alle preoccupazioni per l'utilizzo di uranio 238 come contrappeso negli aerei denunciato oggi dai Verdi.

L'esperto precisa che ''sugli aerei l'uranio e' in forma di blocchi metallici 'foderati' di acciaio. In caso di incidente ci vorrebbe un incendio di ore a temperature molto elevate per infiammarlo. Il vero rischio -precisa- e' nei luoghi di produzione. E comunque fra le cose di cui preoccuparsi questa non e' una delle priorita'''.

Onufrio precisa che ''in Italia esiste una deroga dall'obbligo di denuncia della presenza di uranio, ma alcuni soggetti industriali la presentano comunque. Basterebbe che il ministero dell'Industria abolisse il comma 7 dell'art.1 del decreto 15-12-70 per ripristinare l'obbligo di notifica'' dice ancora l'esperto.

In Italia sono presenti 17 tonnellate di uranio impoverito stoccate come rifiuti a bassa radioattivita' nella centrale Enel di Latina e a Bosco Marengo (Alessandria) sotto la sorveglianza dell'Anpa.

Ma quale e' la pericolosita' di questo materiale? L'uranio impoverito, spiega l'Anpa, e' debolmente radioattivo. Rispetto all'uranio naturale purificato ha una radioattivita' inferiore del 40%. I rischi piu' alti sono legati all'inalazione di polveri per la prevalente tossicita' chimica a carico di reni e polmoni.

      (Ccr/Pn/Adnkronos)
01-DIC-99 16:11

NNNN



ANPA
il Consigliere
Dott. Giuseppe Onufrio

Raccomandata A.R.

Roma, 31 marzo 2000
Prot. B. 08636

Spett.le Rappresentanza Sindacale di
Base Protezione Civile
Coordinamento provinciale di Varese
Via Legnani 8
21100 VARESE

c.p.c. Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Roma
Sezione Ambiente
00100 ROMA

Oggetto: Richiesta di informazioni

Si fa riferimento alla richiesta di codesta Organizzazione Sindacale del 15.3.2000, rivolta per conoscenza anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, di ottenere informazioni utili all'individuazione di aziende italiane che detengono ed utilizzano uranio impoverito, sia in ambito aeronautico che in altri ambiti. Ciò al fine di consentire ai dipendenti operativi del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco l'adozione di "idonee tattiche di intervento ed autoprotezionistiche" in caso di incidenti nelle aziende di cui si chiedono gli estremi di identificazione.

Al riguardo si fa rilevare che i dati identificativi di aziende, quali quelli richiesti, sono da ritenere dati personali ai sensi dell'articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 31 dicembre 1996, n.675, e successive modifiche ed integrazioni, che detta norme in tema di tutela dei dati personali stessi.

Ciò premesso, si fa altresì rilevare che la comunicazione e la diffusione di dati personali da parte di soggetti pubblici a soggetto privato - quale deve ritenersi codesta Organizzazione Sindacale - sono consentite ai sensi dell'articolo 37, comma 3, della legge n. 675/1996 precitata, soltanto se previste da norme di legge o di regolamento, norme che nel caso di specie non risultano promulgate o emanate.

Si comunica inoltre che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha delegato l'Agenzia ad effettuare accertamenti per quanto concerne l'impiego di uranio impoverito per aeromobili.

Attese le norme che tutelano la riservatezza dei dati, nonché quelle attinenti alla riservatezza delle indagini in materia penale, non è purtroppo possibile fornire i dettagli richiesti.

Firmato:
Giuseppe Onufrio