METRO, 11 aprile
Le forze di pace dell'ONU coinvolte in stupri e abusi

Nelle guerre combattute in tutto il mondo negli ultimi cinque anni le donne stuprate e abusate sono state vittime anche di soldati e funzionari delle forze internazionali di pace.

Lo ha rivelato il rapporto della Commissione Onu per i diritti umani sulla violenza contro la donna presentato a Ginevra.

La relatrice Radhika Coomaraswany ha parlato di abusi sessuali di "brutalità inimmaginabile" commessi da militari e civili delle missioni delle Nazioni Unite. Fra i casi citati, uno - domostrato - in Kosovo nel 1999 e quelli per cui sono stati accusati soldati impegnati in operazioni di pace in Somalia fra il 1992 ed il 1995.

Il rapportot riferisce anche di torture, stupri e omicidi commessi dalle forze di pace in Mozambico, Angola, Cambogia e Bosnia. Nel paese balcanico è stato scoperto un traffico di donne costrette a prostituirsi con la complicità di funzionari della polizia locale e internazionale e di inviati della forza di stabilizzazione.

In altri paesi, dove sono attivi gruppi di guerriglieri, donne e bambine sono rapite  per essere trasformate in schiave sessuali dei ribelli. In una trentina di Stati vengono arruolate con la forza.

In molti casi le donne non hanno il diritto di ereditare. Le situazioni più gravi si registrano in Afghanistan, Burundi, Cecenia, Sierra Leone e Colombia.

Nel rapporto la relatrice dell'Onu suggerisce di istituire corsi speciali per gli inviati delle missioni internazionali di pace. (Agi)