Il Manifesto
10 gennaio
Berlino, mucca abbatte due ministri
FRANCESCA COLESANTI
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/10-Gennaio-2001/art2.htm

 Un fulmine, ma non a ciel sereno. La mucca pazza miete le sue prime vittime, due ministri tedeschi travolti dall'emergenza Bse, neppure due mesi dopo la scoperta del primo caso di encefalopatia spongiforme bovina in Germania. Il cancelliere Schröder aveva tentato in un primo momento di difenderli, poi ha ceduto le armi e accolto senza esitazioni le dimissioni, presentate ieri sera dalla verde Andrea Fischer (sanità) e dal socialdemocratico Karl-Heinz Funke (agricoltura).

 Non lasciano il loro posto senza responsabilità e neppure senza rancori: entrambi consci della gravità della crisi, della incapacità dimostrata nell'affrontarla, della reciproca diffidenza, della sfiducia dei cittadini consumatori tedeschi nel loro operato. La crisi della mucca pazza si allarga a macchia d'olio in Germania, dove non si mangiano più Würst e i casi rilevati di animali infetti ieri sono diventati dieci.

 E nel resto dell'Europa? Non va certo meglio. I test di depistaggio della Bse confermano la diffusione della malattia, a livelli superiori a quelli previsti, e muovono nuovi sospetti anche su vitelli e suini. Come non bastasse, le direttive europee intralciano il mercato, accrescono il malcontento dei produttori e commercianti di carne, sono di difficile applicazione per lo smaltimento delle carcasse e delle farine animali. Difficile che in tutto questo caos la sicurezza dei consumatori abbia fatto qualche passo avanti.