Liberazione, 6 marzo
L’accusa
L’Associazione delle vittime contro il ministro: «Non vuole i nostri periti«»
http://www.liberazione.it/giornale/06-03mar/SOCIETA/SOC-1/box.htm

E’ un’accusa che preannuncia anche eventuali azioni legali quella lanciata in questi giorni dall’Ana-Vafaf (Associazione nazionale assistenza vittime arruolate nelle forze armate e famiglie dei caduti) al ministro della Difesa Mattarella, in relazione alle modalità di lavoro della Commissione Mandelli sull’uranio impoverito e in particolare al rifiuto del ministero di concedere l’accesso dei dati allo studio in Commissione ai periti di parte proposti dai rappresentanti di alcune famiglie delle vittime. L’associazione aveva infatti chiesto al ministero di far accedere ai lavori della Commissione anche i periti proposti dai legali delle vittime sotto la direzione del prof. Zucchetti di Torino, «un modo per mettere a disposizione di Mandelli un quadro di esame e di valutazione ben più completo, esauriente e preciso di quello attuale», come spiega la lettera che i legali dell’Ana. Vafaf hanno spedito a Mattarella. Da via XX Settembre era arrivata invece (il 19 febbraio) una risposta negativa, motivata dal sedicente carattere «meramente scientifico della Commissione» e dall’obbligo di tutelare la riservatezza dei dati personali trattati in Commissione. «Una riposta pretestuosa e illegittima - accusa l’avvocato Pasquale Vilardo, incaricato di tutelare i diritti dell’Associazione - dal momento in cui i nomi dei militari morti e i dati trattati in Commissione sono stati pubblicati sulla stampa. Tra l’altro la nostra offerta avrebbe fornito alla Commissione l’occasione di analizzare altri casi e completare il volume di informazioni da trattare, così ci costringono invece a passare alle vie legali o a formare una controcommissione, della quale avremmo fatto volentieri a meno».