C’erano anche militari italiani specializzati nella difesa Nbc (nucleare, biologica e chimica) tra le truppe impiegate in Kosovo a partire dal luglio ’99. Ad operare, nell'ambito dell’operazione “Joint Guardian” sono stati ufficiali, sottufficiali e volontari di truppa del settimo Reggimento Difesa Nbc di Civitavecchia. La conferma all’agenzia di stampa Agi viene dall’Ufficio pubblica informazione dello stato maggiore della Difesa, dove però sottolineano che ciò non ha nulla a che vedere con la questione “uranio impoverito” e che si tratta invece di attività legate all’impiego in teatro di operazioni. I militari impiegati nell’occasione (non è stato specificato se tuttora prosegue il loro intervento) avevano seguito corsi di qualificazione e specializzazione presso la scuola militare Nbc (sulla guerra nucleare, batteriologica e chimica) di Rieti, che si occupa solo di questo capitolo e dipende proprio dallo stato maggiore. E’ un centro interforze che insegna a fronteggiare i rischi derivanti dall’impiego delle cosiddette “armi di distruzioni di massa”. In qualche occasione, cicli di lezioni sono organizzati anche per i vigili del fuoco. L’addestramento è condotto sulla base di documentazione nazionale e di provenienza Nato. Oltre che essere condotto su una base ipotetica, l’addestramento tiene conto delle novità che derivano dal processo di quelle che in gergo vengono definite “lezioni apprese”, divenute conoscenza diretta del personale specializzato impiegato in teatri di operazioni. Ma sui contenuti di queste conoscenze il riserbo è strettissimo. Impossibile sapere qualcosa di più anche in presenza della catena di morti e dell’incredibile incidenza di certe malattie sui reduci dalle missioni nei Balcani.