Liberazione, 4 gennaio
Alla Radio di Sidney
Curzi: «Ciampi sapeva»
http://www.liberazione.it/giornale/04-01gio/INFORMAZ/INF-1/box.htm

Intervistato ieri dalla Radio di Sidney, nel corso di una trasmissione in lingua italiana, Alessandro Curzi ha dichiarato: «Non voglio essere pervicacemente polemico con i governanti del mio paese soprattutto parlando da un’emittente estera; ma non posso tacere. Il presidente Ciampi, il presidente del Consiglio Amato, il ministro della Difesa Mattarella sapevano del lancio di 37mila proiettili all’uranio impoverito in Jugoslavia. Sapevano della pericolosità di quelle armi per la salute dei civili, che abitavano in quelle terre, e dei militari, che dovevano maneggiare quegli strumenti. Sapevano che missili e bombe all’uranio partivano dal territorio del nostro paese (la base Nato ad Aviano). Erano stati certamente informati dal governo degli Stati Uniti e dai dirigenti della Nato. E se per caso, il che sarebbe intollerabile per un paese sovrano, fossero stati traditi dagli alleati, avrebbero dovuto sapere leggendo giornali, libri, riviste italiane che dal 1991 (cioè dalla guerra nel Golfo) più volte hanno documentato le conseguenze dell’uso delle armi all’uranio impoverito. Ammessi i tradimenti degli alleati o il cattivo funzionamento degli uffici stampa ministeriali, il 22 novembre 2000 il quotidiano che io dirigo “Liberazione” ha pubblicato un documento dello Stato Maggiore dell’Esercito italiano (il documento era datato novembre 1999) nel quale si affermava che l’uranio impoverito provoca tumori e altre terribili malattie anche solo con l’inalazione. Perché non ci si è mossi immediatamente? Perché solo oggi, quando lo scandalo è esploso, il presidente Ciampi chiede chiarimenti al ministro della Difesa italiano?».



Commento: meno male che ci sono le donne. Di Franche simpatiche ne intravedo almeno tre.