Liberazione, 31 dicembre
Messaggio augurale del ministro
Nel 2000 di Mattarella non ci sono morti
http://www.liberazione.it/giornale/31-12dom/SOCIETA/SOC-1/box.htm

La sindrome dei Balcani impazza ma Mattarella, ministro della Difesa coglie l’occasione del tradizionale messaggio di fine d’anno alle truppe per vantare le meravigliose sorti delle “sue” forze armate. Il 2000 per il ministro, è stato un «anno chiave» grazie all’«incisivo riordino» e al «grande processo di riforma della Difesa». Mattarella si è rivendicato, in sostanza, la trasformazione dei carabinieri in quarta forza armata, la definitiva professionalizzazione dei militari con l’abolizione nei fatti della leva, il reclutamento femminile e il corpo d’armata europeo stabilito nel vertice di Nizza. Tutte conquiste giudicate quantomeno discutibili dalle stesse associazioni democratiche dei militari. Facendo i conti, il ministro ha ricordato che sono 8.500 i “nostri” ragazzi attualmente impegnati all’estero, perlopiù nell’area balcanica, ma nel messaggio augurale non sembra esserci traccia della vicenda uranio impoverito.