Liberazione, 28 dicembre
Presentata la “Rete Aui”
Per abolire quelle armi nasce il coordinamento delle vittime
http://www.liberazione.it/giornale/28-12giov/SOCIETA/SOC-1+/BOXACCAME.htm

Nasce la rete Aui: “Aboliamo l’uranio impoverito”. Si tratta del coordinamento delle associazioni che si battono contro la guerra e per i diritti dei cittadini con le stellette. AnaVavaf, Angesol, “Gettiamo le basi” di Cagliari, Assodipro, Fondazione Pasti lanciano la proposta ad altri soggetti per una campagna volta alla cancellazione delle armi contenenti uranio impoverito. Tra gli scopi della rete, sono previste azioni per risarcire tutte le vittime e per individuare i responsabili dei disastri seguiti alla mancata segnalazione dei rischi. «Il ministro della Sanità - ribadisce Falco Accame dell’AnaVavaf - dovrebbe promuovere un programma di test medici da eseguire sul personale tornato dalla Bosnia e dalla Somalia e, successivamente, su quello tornato dal Kosovo». La commissione di inchiesta sui test dovrebbe soprattutto negli Usa, visto che in Italia non sono state fatte esperienze sul campo. Per Accame, le commissioni Difesa di Camera e Senato dovrebbero poi approvare al più presto «modifiche alle disposizioni, completamante obsolete, che regolano cause di servizio ed equi indennizzi, nelle quali non sono comprese come cause le possibili contaminazioni da uranio impoverito».