14 dicembre 2000
Liberazione
Le notizie del giorno
L'uranio impoverito uccide il maresciallo Antonaci, reduce dalla Bosnia

Andrea Antonaci è morto. Il militare di Martano (Lecce) colpito daleucemia in seguito ad una missione in Bosnia è mancato ieri mattina all'ospedale civile Careggi di Firenze per arresto cardiocircolatorio. La vicenda Antonacci - a lungo sottoposto a trattamento chemio - era stata sollevata clamorosamente durante la trasmissione televisiva "Striscia la mestizia" dal suo superiore, il maresciallo Domenico Leggiero, il quale sosteneva che la malattia del giovane fosse stata causata dalle radiazioni all'uraanio impoverito. "E' l'ennesima morte di questo tipo che arriva nell'indifferenza generale", dichiara il maresciallo dopo aver appreso la notizia.

Il caso Antonacci, onfaatti, non è l'unico in Italia. La sua morte segue quella di un altro milite impegnato in Bosnia, il sardo Salvatore Vacca, deceduto anche lui per leucemia. Questa volta. però, una commissione media dell'Ospedale militare di Firenze ha riconosciuto la leucemia di Antonaci, causata per esposizione ad agenti cancerogeni, come causa di servizio. Questo può sigificare che finalmente le autorità militari ammettono il pericolo delle radiazioni dell'uranio. " questo punto" sostiene l'ex presidente della Commissione difesa della Camera Falco Accame, "il governo deve quanto meno attivare i risarcimenti dovuti alle famiglie, inoltre non dimentichiamo che le aarmi all'uranio potrebbero essere utilizzate e conservate nei poligoni e negli arsenli, specialmente in Sardegna e nel Triveneto".