La Stampa, 31 dicembre
Lanterna Rossa
di Guido Ceronetti
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Certamente, quando ci sarà una milizia di mestiere in Italia, i militari usciranno dal limbo e avranno un ruolo anche politico. Non importa se di destra o di sinistra, categorie-zombi che ancora infestano il linguaggio: un ruolo. Determinante, forse, se lo Stato seguiterà ad incoraggiarsi ad essere debole, ad avere un orrore patologico della forza, a leccare i listini delle Borse invece di conferire il primato alla protezione e alla difesa dei cittadini, visti esclusivamente come massa da adulare e adescare schifosamente.

I veterani e i reduci delle tante «missioni di pace» non si rassegneranno ad essere niente, ben pagati in euro ma mondializzati in una perpetua esclusione dalle stanze bottonate. Napoleone è morto e la leva dell’obbligo deve, finalmente, morire: ma una forza armata autonoma e addirittura efficiente vorrà contare almeno quanto la triplice sindacale, e non è detto che sia deleteria altrettanto.

E’ l’assenza di novità allarmanti che merita di allarmare di più. I soldati che gravemente si ammalano e talvolta muoiono, in circostanze occultate, mesi o anni dopo la fine di una guerra o di un qualsiasi intervento in zone surriscaldate dall’odio e irrorate da indecifrabili esplosivi, sono una servitù militare incipiente e finora sconosciuta. Non si muore più di postumi da ferite. Non si muore più sul campo.

Morire sul campo è ancora possibile dove lo Stato in guerra è in grado di bloccare le telecamere. Allora la morte, la morte da guerra, s’ingegna: introduce nel sangue atomi di uranio in pensione, convoca stati maggiori di virus-fantasia. Il mestiere di soldato rientra, dopo breve uscita, nel pericolo, però in assenza di onore, di guadagno astratto in cambio di una morte concreta. A ben rifletterci abbiamo alle spalle cento anni (per l’esattezza: ottantasei anni) di progressivo annientamento di servitù e di grandezze militari nel mondo.

Le servitù cambiano e la grandezza non si rinnova. Infame è stato e rimane il reclutamento femminile. Un obbrobrio: come insudiciare con un’arma e mandare al fuoco ragazzini e bambini. «Notte di uomini soltanto» disse in un grande verso Apollinaire, di una notte di guerra in Fiandra.