La Stampa di Torino
Martedì 19 Dicembre 2000
Uranio 238, e i proiettili diventano perforanti
Serve anche per blindare gli aerei e gli elicotteri da combattimento
http://www.lastampa.it/LST/ULTIMA/LST/NAZIONALE/CRONACHE/BIANUCCI.htm
Piero Bianucci

Tra due proiettili che hanno la stessa forma e la stessa velocità, il più penetrante sarà quello dotato di massa maggiore, cioè il più pesante. Allo stato attuale della tecnologia, il materiale più adatto e conveniente per appesantire un proiettile senza aumentarne le dimensioni è l’uranio impoverito, indicato tecnicamente con la sigla DU (Depleted Uranium). Il DU è ciò che rimane dopo aver estratto dal minerale l’isotopo 235, quello radioattivo. Essendo materiale di scarto, costa poco. Ma ancora più interessante, per i militari, è che il suo peso specifico è quasi il doppio di quello del piombo (1,7 volte). E poiché una corazza è tanto più resistente quanto più denso è il materiale di cui è fatta, il DU viene utilizzato anche per rinforzare i carri armati. Persino elicotteri e aerei da caccia impegnati in operazioni belliche a bassa quota utilizzano lastre di uranio impoverito per proteggere le parti più vulnerabili. I minerali di uranio naturale contengono il 99,3% di uranio 238 e lo 0,7% di uranio 235. Nel DU l’isotopo 235 si riduce allo 0,2%: si tratta dunque di un materiale meno radioattivo dell’uranio naturale. Colpendo il bersaglio, i proiettili liberano una polvere finissima che brucia spontaneamente e disperde nell’aria ossidi di uranio. Gli ossidi possono essere inalati o ingeriti da chi si trova nelle vicinanze e dopo un po’ ricadono al suolo, dove si depositano. Qual è la pericolosità di questa sostanza?

Gli studi in proposito non sono molti. Si può provare a rispondere in base a una pubblicazione della Sirr, la Società Italiana Ricerche sulle Radiazioni. Occorre distinguere la tossicità chimica da quella radiochimica. Nel nostro organismo sono presenti normalmente da 2 a 60 milionesimi di grammo di uranio, che introduciamo con i cibi ed eliminiamo con l’urina: il ricambio avviene ogni 3-4 giorni. La soglia di tossicità è a dosi da cento a mille volte più alte: 8 milligrammi incominciano a produrre danni temporanei e 40 danni permanenti. Le dosi che si raggiungono sul teatro di battaglia sono molto inferiori. Vittime di incidenti di laboratorio con concentrazioni di ben 20 milligrammi per litro di urina sono tornate normali entro una settimana senza riportare danni a distanza di tempo.

Quanto al rischio radioattività, l’International Commission on Radiological Protection ci dice che inalando 50 milligrammi di DU si raggiunge la dose annuale massima ammissibile di 50 milliSievert: sarebbe quindi escluso qualsiasi pericolo per irradiazione interna sul campo di battaglia.

Lo studio della Sirr considera poi la situazione più rischiosa: quella di un soldato che trasporta proiettili all’uranio su un carro armato rinforzato con DU. In questo caso il militare è esposto a una dose dieci volte più alta di quella naturale, ma rimane ancora al di sotto della massima dose ammessa dalle norme di sicurezza. Tenendo in tasca per un anno di seguito un proiettile si arriverebbe a un rischio di cancro maggiore soltanto dell’uno per cento rispetto alla norma. Stime di parte irachena dicono che nella Guerra del Golfo furono sparati un milione di proiettili contenenti 300 grammi di uranio arricchito, per un totale di 300 tonnellate. Una tale quantità, raccolta in un mucchio, potrebbe avere effetti letali su un uomo che vi si esponesse. Ma sparsa su un territorio come quello iracheno non comporta danni significativi per l’ambiente. La conclusione è che proiettili e corazze a uranio impoverito non dovrebbero costituire un pericolo, dal punto di vista tossicologico e radiologico, né per i militari che li usano né per le popolazioni colpite. Ripetiamo, però, che gli studi sperimentali sono scarsi. Per una valutazione definitiva occorrerebbe una documentazione più ampia.



Commento: ma negli Usa, i proiettili rilasciano energia da fissione.

From Oak Ridge, James Phelps:

"Oak Ridge is also hiding the effects of Depleted Uranium kinetic energy penetrators. DU is composed of 0.3% of U-235, a very unstable fissionable isotope of uranium, that can fission with slow thermal neutron capture and explode into many fissile isotopes that are very toxic. Even U-238 and other atoms can fission with fast neutron effects illustrating the kinetic energy effects promoting fission. U-235 with the high energy of impact in DU penetrators can get enough energy to promote fission energy releases. Tests done with higher levels of U-235 in penetrators at Dougway have shown increasingly higher energy from the force cone of the impacts as the level of U-235 increases---showing the energy is not just the oxidation reaction of uranium---but involves the amount of U-235 in the mixture---this showing the fissile energy release dependence. This means the soldiers on battle fields have been exposed to some of the most deadly and highly retained toxic isotopes on earth that destroy the immune health.

Oak Ridge managements runs on pure deceit and treachery and they don't care who gets hurt, just so long as the managers get huge pay checks for lying and stay out of jail another day. The Oak Ridge Y-12 management and inventors are fully aware of these tests indicating kinetic fission in DU penetrators, Y-12 has many of the patents on DU penetrators..."