La Repubblica, 4 febbraio
"Io, veterano del Golfo oggi ho la leucemia"
La denuncia di un marinaio dell’ "Audace"
http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/20010204/esteri/20vedova.html

 Pubblichiamo la testimonianza di un marinaio barese imbarcato sull’ "Audace" durante le operazioni militari della Guerra del Golfo. Vito Moramarco, questo è il suo nome, racconta di essere stato, durante due sbarchi a terra, in prossimità di carri armati iracheni distrutti. Ora Moramarco è malato di leucemia mieloide acuta.

 Caro direttore,

 appartengo alla classe 1971. Ho prestato servizio a bordo dell’unità "Audace" e ho partecipato alla Guerra del Golfo col grado di sottocapo maggiore, dove l’"Audace"innalzava il contrassegno di "ammiraglia". Nel novembre del ’96 sono stato ricoverato presso vari ospedali pugliesi, poi al policlinico di Bari e sottoposto a numerose analisi, nonché all’estrazione di liquidi dal polmone destro.

 Mi è stata diagnosticata una "leucemia mieloide acuta" e riconosciuta la totale invalidità civile. Ad oggi non ho percepito alcuna indennità e vivo con l’aiuto dei miei parenti.

 Nessuno mi ha chiesto alcunché in merito alle mie vicende militari. Dopo la recente diffusione a mezzo stampa e televisivo di militari che hanno contratto affezioni varie per contaminazioni da uranio impoverito mi sono allarmato. Il problema è ora di stabilire se c’è una connessione tra il mio male e il fatto di aver partecipato alla spedizione nel Golfo Persico (immediatamente prima l’ "Audace" è intervenuta per lo sgombero dei soldati italiani dalla Somalia).

 Durante il tempo trascorso nel Golfo (circa quattro mesi) siamo scesi due volte a terra per qualche giorno, in occasione di rifornimenti vari, ove dietro un recinto di filo spinato, erano custoditi una ventina di rottami di carri armati iracheni.

 Questo è quanto posso dirle. Ho appreso di una Commissione scientifica del Ministero della Difesa che dovrebbe compiere un esame dei casi sospetti, ma non so a chi rivolgermi.

 Vito Moramarco