La Repubblica, 2 febbraio
E Casini fa le prove da ministro della Difesa
A Bruxelles incontra e rassicura i vertici della Nato
http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/20010202/interni/20casini.html
dal nostro corrispondente FRANCO PAPITTO

 BRUXELLES - Giornata di prove generali, alla Nato, per Pierferdinando Casini, il presidente del Ccd che in caso di vittoria elettorale del "polo" dovrebbe diventare vicepremier e ministro della Difesa. Casini ha visitato ieri il quartier generale dell'Alleanza, ha incontrato il presidente del Comitato militare, l'ammiraglio Guido Venturoni, e ha portato al segretario generale, George Robertson, "un messaggio di continuità dell'impegno dell'Italia nella Nato". Nei momenti essenziali e nelle prove più importanti, secondo Casini che ha citato l'Albania e il Kosovo, "solo grazie ai voti dell'opposizione il governo della sinistra è riuscito a mantenere i suoi impegni".

 "Un governo del centrodestra - ha detto Casini - continuerebbe lo sforzo anche di carattere economico e finanziario dell'Italia in seno alla difesa atlantica". Da qualche anno è stata "leggermente ribaltata anche dal nostro paese una linea che riteneva sostanzialmente superato l'impegno finanziario nel settore della difesa, dopo la caduta del muro di Berlino". Casini e il centrodestra ritengono che "il mondo di oggi racchiuda insidie nuove non meno pericolose di quelle di ieri" e che "la capacità militare, in termini di tecnologie e di attrezzature, deve essere adeguata". Casini si è pronunciato inoltre per una "integrazione stretta" della neonata politica di difesa Ue in seno alla Nato.

 Ma il "volare alto" sui temi della difesa atlantica non ha impedito a Casini qualche polemica più domestica. Sulla vicenda dei proiettili all'uranio arricchito, innanzitutto, dove "la demagogia rischia di sconfinare nell'irresponsabilità". Per Casini "occorre farsi carico della preoccupazione dell'opinione pubblica, ma non si può in alcun modo trarre da questa vicenda conclusioni sbagliate. Il governo italiano, nel chiedere una moratoria nell'uso dei proiettili all'uranio, ha avuto il torto di non attendere il responso degli scienziati" e di "aver tirato la richiesta fuori dal cilindro all'ultimo minuto senza un'adeguata preparazione diplomatica".

 Segue qualche stoccata più personalizzata. Ad Andreotti, che pensa a un terzo polo da costruire con Sergio D'Antoni, Casini fa "tanti auguri" anche se "non crede nel progetto". Poi scandisce sornione la battuta velenosa: "Chi ha un grande passato, come il senatore Andreotti, può permettersi di non avere nessun futuro". Stoccata anche a Rutelli, che il giorno prima aveva parlato in una manifestazione elettorale a Bruxelles di posizioni "irresponsabili" della destra e di Bossi che allontanerebbero l'Italia dall'Europa. Per Casini è invece irresponsabile "andare all'estero per demonizzare personaggi politici italiani a scopo elettorale". La destra potrebbe "fare altrettanto, agitando i nomi di Bertinotti e di Cossutta, ma non lo fa". Controreplica di Rutelli: "Su Bossi ho espresso un giudizio politico, lo stesso che danno tutti gli italiani di buonsenso e secondo me anche Casini, che non a caso non fa passare giorno senza dire che il capo della Lega deve darsi una calmata".



Commento: se la Nato ha bisogno di rassicurazioni da Casini, vuol dire proprio che non ha più nessun senso come struttura di difesa. Probabilmente è sufficiente Casini da solo per difenderci dai temibili marziani (o dai San Marinesi). Probabilmnte presto verrà "speso" anche lui.