La Repubblica, 24 gennaio
"Si impone una nuova normativa"
http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/20010124/cronaca/29pro.html

ROMA - "Ci sono dei vuoti normativi", spiega il professor Ugo De Siervo, costituzionalista e membro della presidenza del'Ufficio del Garante sulla Privacy. "E questo impone una nuova disciplina nella raccolta e nell'uso dei dati da parte dell'Arma dei Carabinieri".

Colpisce un dato, professore: 95 milioni di schede. Non le sembrano troppe?

"E' un dato che colpisce. Ma consideri che molte delle pratiche sono doppie o triple. Per questo è utile che si faccia un po' d' ordine".

Cosa chiedete all'Arma?

"Noi abbiamo invitato la presidenza del Consiglio e il ministero della Difesa a colmare l'attuale vuoto normativo con una disciplina che regoli tutto il settore. Ci vogliono dei modelli di comportamento più precisi. Non si può andare per modificazioni successive solo perché si è fatto sempre così".

La pronuncia del Garante arriva anche grazie alle insistenze di un carabiniere che ha chiesto il vostro parere.

"Abbiamo avuto ben 15 richieste di chiarimento, ma è indubbio che l'appuntato Mattioli ha avuto il merito di sollevare la questione".

La sua insistenza è stata dunque positiva.

"L'Arma ha collaborato attivamente. Ma è chiaro che la materia ha bisogno di un cambiamento. Basti pensare all'importanza, per la nostra privacy, delle informazioni. A quanto contino in una società come la nostra, a come possano essere utilizzate".

Chi dovrà intervenire, adesso?

"Spetta al governo e al parlamento intervenire. Solo loro i soggetti istituzionalmente responsabili".



Commento: quando uno prende sul serio il giuramento sulla Costituzione, fa il suo dovere fino in fondo. Se tutti ne facessero un po', del proprio dovere, l'Italia potrebbe insegnare parecchio al mondo. E i coraggiosi non sarebbero sottomessi ai codardi che hanno mandato i nostri figli allo sbaraglio, nei Balcani, mentre "loro" frequentavano gli sciocchi salotti romani.