Repubblica, 31 dicembre
"Gli effetti delle radiazioni dopo 4-5 anni"
L'oncologo Cascinelli
http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/20001231/esteri/02apre.html

MILANO (r.b.) - Sui danni provocati all'organismo umano dall'uranio impoverito, abbiamo chiesto un parere al direttore scientifico dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano, Natale Cascinelli, che dirige il "Progetto Melanoma" dell'Organizzazione mondiale della sanità. Professore, che rischi ci sono per i militari esposti a queste radiazioni?

"È un problema complesso, che gli studiosi hanno iniziato a prendere in esame dopo la bomba di Hiroshima, riscontrando un aumento di tutte le forme tumorali. Dopo la Bosnia, non si può escludere che casi di leucemie e di linfomi siano da collegare proprio all'esposizione a radiazioni da uranio impoverito".

È sufficiente, per ammalarsi, l'effetto di una sola radiazione?

"Per provocare degli effetti nocivi, bisogna che la quantità di radiazioni sia particolarmente consistente, comunque superiore alla media, e che l'esposizione alle radiazioni sia prolungata nel tempo".

Dopo quanto tempo cominciano a manifestarsi i primi sintomi della malattia?

"Anche dopo quattro, cinque anni".

Nel caso di Rinaldo Colombo, il carabiniere deceduto per un melanoma cutaneo, si può ritenere che siano state le radiazioni di uranio impoverito la causa della malattia? "Non si può escludere del tutto. Però nel caso di un melanoma cutaneo, che solitamente ha altre cause, come l'esposizione al sole per esempio, è difficile, anzi, è piuttosto improbabile che sia colpa dell'uranio impoverito. Il melanoma non rientra infatti tra le cause specifiche delle malattie provocate dall'uranio, i rischi più grossi riguardano soprattutto leucemie e linfomi".



Commento: la leucemia viene anche dopo tre mesi, come ad Amsterdam dopo l'incidente del Boeing 747 nel 1992. Parlare di "dosi superiori alla media" non ha alcun senso scientifico, ha solo un senso politico. Piuttosto ci dica Cascinelli come mai in Italia non esiste il registro nazionale dei tumori.