sabato 21 ottobre 2000, S. Orsola
La Nuova Sardegna
Uranio impoverito, il Portogallo lascia il Kosovo
Due fanti della "Sassari" impegnata nei Balcani sono morti di leucemia
http://www.lanuovasardegna.kataweb.it/lanuovasardegna/arch_21/sardegna/24ore/sk102.htm

SASSARI. Dopo l'Olanda anche il Portogallo ha deciso di ritirare le proprie truppe dal Kosovo per timore delle conseguenze delle radiazioni prodotte dall'uranio impoverito utilizzato dalla Nato per la fabbricazione dei proiettili utilizzati dai caccia anticarro A-10. Nessuno conosce con esattezza le conseguenze che possono essere causate da esplosione di armi con uranio impoverito, ma le prime preoccupazioni sono sorte nel Stati Uniti per il personale che aveva operato durante la Guerra del Golfo e che si era ammalato. Anche in Canada, Regno Unito e Francia sono state fatte indagini specifiche. Di recente, in Francia, è nata una polemica sul caso "Hervè Desplait", di cui si è occupata l'associazione Avigolfe, polemica nata dall'inchiesta della giornalista Christine Abdelkrim Delanne.

In Italia due i casi sospetti e riguardano due fanti della Brigata Sassari, Salvatore Vacca e Giuseppe Pintus. Proprio per questo l'ex presidente della Commissione difesa della Camera, Falco Accame, ha chiesto che venga istituita una commissione di inchiesta.