PADRE BENJAMIN, SULL'AEREO 2,5 TONNELLATE DI MEDICINALI Roma, 23 feb.

(Adnkronos) - Per la seconda volta in tre giorni, un volo umanitario diretto a Baghdad è stato bloccato all'aeroporto di Ciampino poche ore prima del decollo. «Saremmo dovuti partire a mezzogiorno, poi, durante la notte, è arrivata alla Farnesina da New York la comunicazione di non lasciare decollare l'aereo», ha detto all'Adnkronos padre Benjamin, organizzatore del volo e promotore di un comitato per la fine delle sanzioni contro l'Iraq.

 «Hanno bloccato il volo senza dare spiegazioni, nonostante avessimo ottenuto due giorni fa l'autorizzazione scritta delle Nazioni Unite, che pure non sarebbe necessaria», ha aggiunto padre Benjamin, impegnato in questo momento in frenetiche trattative per tentare di far partire l'aereo, a bordo del quale ci sono 2,5 tonnellate di medicinali destinate alla popolazione irachena colpita dall'embargo. «Non credo che l'ordine di non decollare sia arrivato dall'Onu - ha aggiunto il religioso - Io sono un ex funzionario delle Nazioni Unite e so benissimo come funzionano queste cose».

 Della delegazione diretta a Baghdad, in totale 90 persone, fanno parte anche una decina di medici, alcuni imprenditori e una quindicina di giornalisti, oltre a un inviato del ministro per le Politiche comunitarie Gianni Mattioli, che avrebbe dovuto discutere con le autorità irachene la questione dell'uranio impoverito.
(segue) (Nap/Gs/Adnkronos) 23-FEB-01 11:22 NNN