IRAQ: l'embargo - un film di John Pilger (RAITRE, Ceraunavolta, 18 gennaio)

10:00:07
John Pilger f/c
Questo film racconta la punizione inferta a un' intera nazione, l'uccisione di centinaia di migliaia di persone, la maggior parte bambini. Questo e' il popolo dell' Irak, le vittime silenziose non solo del loro dittatore, Saddam Hussein, ma della guerra infinita contro i civili condotta dai governi occidentali.

10:00:32
George Bush
Ho dichiarato agli irakeni che il nostro conflitto non e` con loro ma con chi li governa e soprattutto con Saddam Hussein.

10:00:43
George Bush f/c
Voi, il popolo irakeno, non siete il nostro nemico. Non cerchiamo la vostra distruzione.

10:00:54
Robin Cook f/c
La nostra politica estera deve avere una dimensione etica e deve sostenere le richieste di altri popoli

10:01:00
Robin Cook
 per i diritti democratici sui quali insistiamo per noi stessi

10:01:13
Tony Blair
Il nostro conflitto non e' con il popolo irakeno. Non lo e' mai stato.

10:01:25
Drssa. Jinan Ghalib Hassen f/c
Quale crimine hanno commesso i bambini irakeni per meritarsi questa punizione?

10:01:33
Drssa. Jinan Ghalib Hassen
Quale crimine?

TITOLI

10:02:12
John Pilger f/c
Il 2 agosto 1990, a causa dei contrasti sullo sfruttamento delle risorse petrolifere, l'Irak ha invaso il Kuwait. Quattro giorni dopo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto le sanzioni economiche piu' dure della storia. Al popolo irakeno e' stato negato tutto. Per i primi otto mesi ancheil cibo e i medicinali.Oggi, dieci anni dopo, le sanzioni sono ancora in vigore e le Nazioni Unite ci parlano di denutrizione cronica emortalità' infantile a livelli altissimi: un disastro umanitario senza precedenti.

10:02:56
John Pilger
Cosa succede quando vengono negate le più` elementari condizioni di vita? Immaginate che d'improvviso tutte le cose che diamo per scontate non ci siano piu' o siano seriamente limitate: acqua pulita, cibo fresco, sapone, carta, matite, libri, lampadine, medicinali necessari per salvare la vita. Telefonare all'estero e' estremamente difficile, i computer non funzionano piu'. Se ti ammali sei costretto a vendere i mobili per comprare una medicina. Se ti devono estrarre un dente non c'e' l'anestetico. Nessun paese avra` scambi commerciali con il tuo e i tuoi soldi non hanno alcun valore.Tra poco i tuoi bambini diventeranno mendicanti. E' come se il mondo avesse condannato il tuo paese alla morte. E tutto per una disputa tra governi sulla quale non puoi intervenire in alcun modo. Questo e` quanto e` successo qui in Iraq dove dieci anni di straordinario isolamento imposto dall'Onu e in particolar modo da Stati Uniti e Gran Bretagna hanno provocato piu' morti delle bombe atomiche in Giappone. Mezzo milione sono bambini.

10:04:11
John Pilger f/c
Questi sono i bambini che l'Occidente ha dimenticato. Dieci anni fa l'Iraq era un paese sviluppato. Il petrolio aveva portato grande ricchezza, ma c'era dipendenza totale dall'estero per quel che riguarda i generi di prima necessita`.

10:04:30
John Pilger f/c
Oggi in Iraq ogni mese muoiono quattromila bambini sotto i cinque anni: questi quattromila bambini non sarebbero morti senza l'embargo.

10:04:11
John Pilger f/c
Quest'ospedale e` un esempio classico delle conseguenze dell'embargo: non ci sono le attrezzature di base ne` i medicinali salvavita che si trovano in qualunque ospedale britannico.

10:04:56
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Ali` Raffa Asswadi, nove anni.

JOHN PILGER
Si`.

10:05:00
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Lo hanno portato che era gia` molto pallido.

JOHN PILGER
Cos'ha? Cos'ha?

10:05:06
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Leucemia. Non abbiamo nulla per curarlo. Ci mancano le medicine necessarie. Mancano molte medicine. Gli facciamo qualche trasfusione. Ma gliel'ho detto: non abbiamo dosi a sufficienza.

10:05:20
JOHN PILGER
Ogni tanto vi arrivano le medicine?

10:05:24
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Qualche volta. Per due o tre settimane, poi basta.

Contratti.

10:05:28
JOHN PILGER
Quindi non puo` essere garantita la terapia per intero?

10:05:30
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Abbiamo dovuto sospendere la terapia.

10:05:32
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN f/c
Qualche volta curiamo a meta', qualche volta non curiamo affatto.

10:05:40
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Un caso di neuroblastoma.

10:05:43
JOHN PILGER
E' un tipo di tumore molto raro.

10:05:45
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Si. Prima qui da noi non esisteva. Negli ultimi anni si sono verificati molti casi di neuroblastoma.

10:05:50
JOHN PILGER
Prima proprio nessuno?

10:05:52
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
No. Prima, no

Dressa. JINAN GHALIB HASSEN f/c
forse un caso ogni due anni, si, ogni due anni.

10:05:57
JOHN PILGER
Dottoressa,Dottoressa Ghalib , cosa..cosa sara` di questo bambino?

10:06:03
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
C'e` una massa addominale. E' stato operato, ma senza una terapia il tumore cresce di nuovo. Gli era stato tolto, ma il tumore e' ricresciuto, e adesso stiamo cominciando alcune terapie, ma non abbiamo tutte le medicine necessarie.

10:06:18
JOHN PILGER
Allora non ha non ha Ha poche speranze?

10:06:22
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
La situazione e` brutta.

10:06:23
JOHN PILGER
Brutta?

10:06:25
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Si, perche` c'e` un blocco renale. I reni non funzionano piu`.

10:06:30
Prof. KAROL SIKORA
Il problema e` che per curare il cancro devi somministrare medicine al momento giusto e nella sequenza giusta, normalmente in un arco di sei mesi. Le visite devono essere almeno una al mese, spesso anche due. Ora. Contro il cancro i tempi degli interventi sono decisivi. In altre parole: se usi i medicinali nella sequenza giusta e nei tempi giusti hai buone possibilita` di curare diverse tipi di tumore, compresi quelli dei bambini. Se intervieni male e nei tempi sbagliati, cioe` anche se hai tutte le medicine ma non nei tempi giusti rispetto alle necessita`, come succede qui in Iraq, le possibilita` di successo diminuiscono enormemente. E cosi` un tasso di guarigione dell'80 per cento qui scende al 30 per cento. Usando le stesse medicine, ma non nei tempi giusti.

10:07:08
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Talum Saleh, cinque anni e mezzo. Questo e` un caso di tumore di Hodgkins. E` appena stato diagnosticato.

10:07:17
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN f/c
Ma non abbiamo tutte le medicine necessarie.

10:07:20
JOHN PILGER f/c
Normalmente un bambino con un tumore Hodgkins ha ottime speranze di vivere.

10:07:25
Dr JINAN GHALIB HASSEN
Di condurre una vita normale al 95 per cento.

JOHN PILGER
Al 95 per cento?

10:07:30
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Si`, riprendono al 95 per cento. Ma se mancano le medicine, subentrano una serie di complicazioni.

10:07:40
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
E` denutrito e ha la leucemia. Lo abbiamo appena scoperto. E` leucemia linfoblastica acuta. Viene da una famiglia molto povera. Abbiamo cominciato la terapia con i medicinali, con i medicinali che abbiamo. Ma ne mancano molti. Per esempio, il thioguanine non l'abbiamo.

10:08:00
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN f/c
Quasi tutti i bambini sono denutriti.

10:08:04
JOHN PILGER f/c
E questo bambino quanti anni ha?

Drssa. JINAN GHALIB HASSEN f/c
Due.

JOHN PILGER f/c
Due.

10:08:11
JOHN PILGER f/c
Abbiamo visitato tutto il vostro reparto. Tutti i bambini hanno poche speranze, davvero poche. Lei come fa, come si sente in una situazione del genere?

10:08:20
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Molto, molto sconfortata.

10:08:23
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN f/c
Quando i bambini ti ricordano tua figlia o tuo figlio e quando hai l'impressione di vedere tuo figlio morire, come ti puoi sentire?

10:08:57
JOHN PILGER f/c
Questo e` il Consiglio di sicurezza, il vero centro di potere delle Nazioni unite, qui a New York. Nel 1996 il Consiglio consenti`all'Iraq di vendere parte delle sue riserve petrolifere in cambio di cibo e altri generi di prima necessita`. E` la politica chiamata "oil for food", petrolio per il cibo.Questa politica di scambio e` sotto il pieno controllo del Consiglio di sicurezza, dominato dagli Stati uniti che con la Gran Bretagna dirigono la linea dura. Tutto quello che arriva in Iraq deve essere approvato da una commissione speciale nominata dal Consiglio. E` stata proprio questa commissione a bloccare il ripristino dei servizi essenziali in Iraq: l'energia elettrica, l'acqua potabile. Per i bambini iracheni il petrolio significa avere da mangiare. Era stato detto che l'Iraq avrebbe potuto ricostruire la sua industria petrolifera colpita dalla guerra. Ma di fatto, l'acquisto dei macchinari fondamentali e` stato fermato o immensamente ritardato a New York.

10:10:08
Al momento sono fermi 1500 miliardi di dollari di prodotti di cui l'Iraq ha un bisogno disperato, compresi generi alimentari, farmaci e macchinari medici di vitale importanza, come quelli per curare i tumori, per le radiografie, per la respirazione artificiale oppure gli impianti antincendio, le macchine agricole e persino il sapone per lavarsi.

10:10:33
L'obiettivo dichiarato dell'embargo era quello di annientare la macchina da guerra irachena.

10:10:44
Subito prima di Natale il ministero del commercio e dell'industria britannico ha bloccato l'invio di vaccini contro la febbre gialla e la difterite destinati ai bambini iracheni. I vaccini, ha spiegato il ministro, possono essere usati come armi di distruzione di massa.

10:11:12
Ecco Denis Halliday, vice Segretario generale delle Nazioni unite con delega per gli aiuti umanitari alla popolazione irachena. Si e` dimesso nel '98, accusando l'Occidente di voler distruggere un'intera popolazione. Siamo stati noi a riportarlo in Iraq per la prima volta. Nel reparto oncologico di questo ospedale di Baghdad ha potuto riabbracciare una ragazzina alla quale salvo` la vita.

10:11:45
DENIS HALLIDAY
John, ti presento Saffa Majid e suo padre, Majid Ali. Ho conosiuto Saffa due anni fa in questo ospedale. Soffriva di una forma avanzata di leucemia. Non puoi fare nulla per migliaia di persone, ma qualcosa puoi per tre o quattro bambini. Con l'aiuto dell'Organizzazione mondiale della sanita` sono riuscito a far entrare clandestinamente dei medicinali. Erano quelli che servivano per due anni di terapia per questa bambina. Oggi la vedo bene, e` bellissima e ha bisogno soltanto di una terapia mensile. Credo che sia quasi completamente guarita.

10:12:30
JOHN PILGER f/c
E quando hai cominciato ad aiutare questi bambini eri ancora il rappresentante ufficiale delle Nazioni unite.

10:12:33
DENIS HALLIDAY
Si`, e` cosi`.

JOHN PILGER
E per fare quello che mi hai raccontato hai dovuto agire in maniera illegale.

10:12:37
DENIS HALLIDAY
Ho dovuto violare le sanzioni imposte da noi, l'embargo deciso dal Consiglio di sicurezza che, come sappiamo, e` governato da Washington e Londra. Oggi in questo ospedale abbiamo avuto la prova che gli Stati membri del Consiglio di sicurezza hanno compiuto una strage. I primi responsabili sono Bill Clinton e Tony Blair.Dovrebbero qui a vedere le conseguenze delle loro decisioni e quello che sta provocando la politica delle sanzioni economiche.

10:13:04
DENIS HALLIDAY f/c
La stessa Carta dell'Onu e la dichiarazione universale dei diritti umani sono state calpestate. Le Nazioni unite adesso stanno combattendo una guerra contro i bambini e il popolo iracheno.

10:13:16
DENIS HALLIDAY
 con conseguenze incredibili, conseguenze che non ti aspetti dopo la Convenzione di Ginevra. Stiamo colpendo i civili, i bambini come Saffa, che naturalmente non erano neanche nati all'epoca dell'occupazione irachena del Kuwait. Ma che stiamo facendo? E` un'azione mostruosa per le Nazioni unite, per l'Occidente, per tutti noi che ci consideriamo parte di un sistema democratico. E infatti siamo tutti responsabile delle politiche dei nostri governi e delle conseguenze delle sanzioni economiche nei confronti dell'Iraq.

10:23:49
JOHN PILGER
Quando a Madeleine Albright, Segretario di stato americano, e` stato chiesto da una televisione americana se la morte di mezzo milione di bambini fosse il prezzo da pagare, lei ha risposto: "Si`, pensiamo che sia il prezzo da pagare".

10:14:05
JAMES RUBIN
Noi non accettiamo la stima di mezzo milione di morti. Se lei dice che il Segretario Albright ha detto: "oh, mezzo milione di vite e` il prezzo da pagare", ebbene le ribadisco che noi non riconosciamo quella cifra.

10:14:15
JOHN PILGER
E` la stima dell'Organizzazione mondiale della sanita`.

10:14:17
JAMES RUBIN
So che questa e` la cifra che indicano, ma non riconosciamo la metodologia che e` stata usata. Noi sappiamo che a volte fare politica significa dover scegliere fra due mali, non necessariamente fra il bene e il male, e purtroppo in questo caso gli effetti delle sanzioni sono andati oltre quel che volevamo. Quel che abbiamo cercato di fare e` stato limitare gli effetti piu` gravi, come ho gia` detto, attraverso il programma "petrolio per cibo" e altri programmi che dovevano servire a far arrivare medicine e generi alimentari al popolo iracheno. E cosi`, vede, quando il Segretario Albright, parlava di una scelta davvero difficile, si riferiva alla necessita` di scegliere fra le conseguenze delle sanzioni e il pericolo rappresentato da Saddam Hussein, ma non riconosceva la stima di mezzo milione di morti.

10:15:06
JOHN PILGER
E secondo lei, quanti bambini sono morti?

10:15:09
JAMES RUBIN
Non abbiamo dati. Non sono stime facili da fare, e anzi pensiamo che chi ha diffuso questi dati abbia usato metodologie quantomeno dubbie.

10:15:20
JOHN PILGER f/c
Mentre i politici occidentali contestano le metodologie usate per le statistiche, l'ultimo studio delle Nazioni unite rivela che la mortalita` infantile e` raddoppiata nel periodo dell'embargo. Questo significa mezzo milione di morti negli ultimi otto anni.

10:15:35
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
E cosa accadra` nei prossimi anni? Tutti questi bambini, la generazione futura: noi perderemo questa generazione.

10:15:48
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN f/c
Mi piacerebbe sapere quale crimine hanno commesso i bambini iracheni per meritarsi questa punizione.

JOHN PILGER
Quale crimine?

10:15:58
Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Quale crimine?

10:16:04
JOHN PILGER f/c
A Baghdad, quello che gli stranieri non vedono sono le cliniche ben attrezzate dove Saddam Hussein e la sua cerchia di privilegiati hanno a disposizione cure di prima classe. Questa e` la prova che le sanzioni non li hanno sfiorati.

10:16:19
JOHN PILGER
Perche' la popolazione civile, compresi i bambini nati dopo la guerra del Golfo, gente innocente, deve essere ostaggio delle sanzioni che dovrebbero colpire un dittatore?

10:16:30
PETER VAN WALSUM
 E` una questione complicata, ma lei dovrebbe riflettere sul fatto che le sanzioni, il regime di sanzioni non e` certo una forma di aiuto allo sviluppo. Le sanzioni fanno parte

10:16:44
JOHN PILGER
Mi scusi, sta parlando seriamente?

10:16:47
ETER VAN WALSUM
Si`, sono serio.

10:16:48
JOHN PILGER
Direi che sono l'esatto contrario.

10:16:51
PETER VAN WALSUM
E` esattamente quello che voglio dire. Lei deve rendersi conto della funzione delle sanzioni. Le sanzioni fanno parte delle misure coercitive che il Consiglio di sicurezza ha a disposizione in base al capitolo sette. Cioe` fanno parte di una serie di misure che possono essere decise, cominciando dalla dichiarazione pubblica, poi dalla risoluzione fino all'intervento militare. Le sanzioni sono l'ultimo passo prima dell'intervento militare, e ovviamente fanno male. Sono un intervento militare, sono esattamentecome un intervento militare.

10:17:32
JOHN PILGER
Fanno male a chi?

10:17:34
PETER VAN WALSUM
Chiaro, questo e` certamente il problema.

10:17:36
JOHN PILGER
Questo e` il punto, questo e` il punto chiave. A chi fanno male.

10:17:40
PETER VAN WALSUM
Anche con l'azione militare c'e` il problema eterno degli effetti collaterali.

10:17:43
JOHN PILGER
Un'intera nazione sta subendo gli effetti collaterali. Mi perdoni l'interruzione, mi lasci solo dire questo: tutte le agenzie Onu che si occupano di sanita`, alimentazione, agricoltura o dei bambini ci hanno ripetutamente informato sul fatto che decine di migliaia dei soggetti piu` deboli della societa` sono morti o soffrono per gli effetti dellle sanzioni. Lei li definisce semplicemente effetti collaterali?

10:18:07
PETER VAN WALSUM
No, io non li ho chiamati effetti collaterali.

10:18:09
JOHN PILGER
Lei stava facendo,stava compiendo un paragone.

10:18:12
PETER VAN WALSUM
No, io stavo dicendo che un'azione militare ha effetti collaterali. Le sanzioni sono meno di un'azione militare, ma hanno senza dubbio degli degli effetti non voluti. Sono d'accordo con lei sul fatto che dobbiamo studiare questo problema e valutare in maniera piu` approfondita come possiamo migliorare la situazione e contemporaneamente impedire che il regime continui a perseguire la sua politica assolutamente provata di incremento degli armamenti piu` distruttivi.

10:18:42
JOHN PILGER
E allora perche` non ci sono sanzioni contro Israele, l'unico paese -e questo e` risaputo-con armamenti nucleari di tutto il Medio oriente?

10:18:53
PETER VAN WALSUM
Israele e` circondato da nemici, da paesi che hanno cercato di annientarlo. Non e` esattamente la stessa cosa.

10:19:04
JOHN PILGER
Ma possiede armi nucleari.

10:19:06
PETER VAN WALSUM
Si, ma mica abbiamo deciso di attaccare o sanzionare tutti i paesi che

10:19:12
JOHN PILGER
Perche` non ci sono sanzioni sulla Turchia, che e` responsabile di tre milioni di profughi e di 30 mila morti fra i curdi? Perche` non ci sono sanzioni contro la Turchia?

10:19:26
PETER VAN WALSUM
Be`, si, ci sono tanti paesi che fanno cose che non ci piacciono. Ma nel caso specifico c'e` stata l'invasione del Kuwait, e questo spiega le nostre scelte.

10:19:44
JOHN PILGER f/c
Ecco il dr. Jawad Al-Ali specialista oncologo e membro del reale collegio britannico dei medici.

10:19:53
Dr. JAWAD AL-ALI
Questa e` la radiografia del suo torace. Mostra dei noduli, i polmoni sono pieni di noduli provocati da un cancro al seno. Non credo che potremo fare niente per lei.

10:20:08
Dr JAWAD AL-ALI
Possiamo soltanto aiutarla a contenere le infezioni e curare l'anemia con delle trasfusioni, ma non c'e` altro da fare che assistere alla sua morte.

10:20:23
Dr JAWAD AL-ALI f/c
Guardi, il problema e` serio, perche` soffre molto, il dolore e` davvero forte e non abbiamo che analgesici e semplici antidolorifici. Ma lei avrebbe bisogno di morfina. E qui non c'e`,la morfina qui non c'e`.

10:20:42
ProfKAROL SIKORA
 Una delle medicine che a loro davvero sembrava pazzesco non avere e` proprio la morfina, il migliore e il piu` antico antidolorifico al mondo, spesso chiamato il farmaco di Dio, perche` per i malati di cancro e` la migliore medicina. E non ce l'avevano. Avevano qualche analgesico. Nel reparto oncologico, dove mi trovavo io, avevano una piccola confezione di aspirina per duecento malati...

10:21:08
molti di loro con dolori forti, con con una piccola confezione di aspirina per tutti. Era una situazione veramente pazzesca.

10:21:17
JOHN PILGER
Lei crede che le persone abbiano dei diritti, dovunque vivano e sotto qualsiasi forma di regime, che i diritti umani appartengano all'individuo?

10:21:30
PETER VAN WALSUM
Si.

10:21:31
JOHN PILGER
Quindi

PETER VAN WALSUM
Quindi

10:21:34
JOHN PILGER
Dunque non le pare, non le pare che considerando l'Iraq, gli effetti delle sanzioni -cosi` come documentato dalle stesse Nazioni unite- siano stati violati i diritti umani di milioni di persone?

10:21:50
PETER VAN WALSUM
La questione dei diritti umani in Iraq e` molto complicata. E` stato documentato sempre dalle Nazioni unite che e` stato il regime a violare i diritti umani della sua stessa popolazione. Lei ne sa qualcosa?

JOHN PILGER
Certo.

10:22:06
PETER VAN WALSUM
Si. Comunque noi stiamo molto attenti alla difesa dei diritti umani in generale. E` un grande

10:22:12
JOHN PILGER
Non esistono differenze. Lei ha detto che e` una questione complicata, ma partendo dal principio che i diritti appartengono all'individuo. Questo significa, se lei e` d'accordo, e non ha nessuna importanza se la persona ha avuto la fortuna o la sfortuna di nascere in Iraq. Colpendo queste persone, non sono stati dunque violati i diritti umani?

10:22:29
PETER VAN WALSUN
Si, ma questo e` esattamente cio` che ho detto anch'io. Ho detto che non abbiamo intenzione di fare del male al popolo iracheno e per questo stiamo cercando di migliorare il meccanismo.

10:22:43
DENIS HALLIDAY f/c
Abbiamo gia` percorso molta strada, grazie al Consiglio di sicurezza, verso la distruzione dei diritti umani del popolo iracheno.

10:22:49
DENIS HALLIDAY
E dunque per molti di noi e` una situazione davvero straordinaria, nella quale l'istituzione che dovrebbe garantire la pace e la sicurezza viola i suoi stessi principi costitutivi. E` un fenomeno straordinario.

10:23:03
DENIS HALLIDAY f/c
Nel Consiglio di sicurezza non esiste la democrazia. Io credo, rispetto al problema

10:23:10
DENIS HALLIDAY
delle sanzioni contro l'Iraq, dopo nove lunghi anni, che se la questione venisse riconsiderata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite, a stragrande maggioranza passerebbe la fine dell'embargo.

10:23:21
JOHN PILGER f/c
Il 13 febbraio scorso quest`uomo ha dato le sue dimissioni. Hans von Sponeck, il rappresentante anziano delle Nazioni unite in Iraq, ha seguito il suo predecessore Denis Halliday, dichiarando che non poteva piu` sopportare la sofferenza provocata dalle sanzioni.

10:23:37
HANS VON SPONECK
Io non credo sia giusto che per un cosi` lungo periodo la popolazione civile venga tenuta in ostaggio. Quello che vediamo e` esattamente questo.

10:23:53
JOHN PILGER f/c
Due giorni dopo anche il direttore del progetto alimentare mondiale in Iraq, Uta Burghardt, ha presentato le sue dimissioni, affermando che non poteva piu` sopportare quello che stava subendo la popolazione irachena. Nella storia delle Nazioni unite non c'e` mai stata una ribellione di questo livello.

10:24:12
HANS VON SPONECK f/c
Non e` utile ne`

10:24:14
HANS VON SPONECK
 al futuro dell'Iraq ne' alla stabilita` della regione ne` alla ricerca di una maggiore armonia nel mondo che un paese come l'Iraq subisca un altro anno di questo genere di privazioni.

10:24:35
HANS VON SPONEK F/C
La questione di come l'Iraq deve o non deve comportarsi non puo` essere affrontata facendone carico alla popolazione civile.

10:24:47
JOHN PILGER F/C
Nell'ultimo anno le pressioni sul vertice delle Nazioni unite perche` nessuno si dissociasse apertamente sono state pesantissime. Le pressioni arrivavano dal Dipartimento di stato di Washington e dal governo britannico.

10:25:00
JAMES RUBIN
A nostro parere non spetta al coordinatore degli aiuti umanitari in Iraq mettere in discussione le decisioni del Consiglio di sicurezza che riguardano la pace e la sicurezza nel mondo.Questo e` compito esclusivo del Consiglio di sicurezza, che ha la responsabilita` di stabilire quali sono i pericoli che corre il mondo.Crediamo che sarebbe molto piu` pericoloso per il mondo se il Consiglio di sicurezza accogliesse i pareri dei funzionari Onu che si occupano di aiuti umanitari. Hanno un lavoro preciso da fare, che e` quello di gestire i programmi loro affidati.

10:25:29
DENIS HALLIDAY
Arrivano segnali chiari che quello che io vado dicendo, e cioe` che e` in corso un tentativo di genocidio da parte, per esempio, della Gran Bretagna, e` sempre piu` vero. Questo sta provocando una sensazione di sconforto, io credo, a Washington e a Londra, perche` sanno che quello che in tanti, compresi membri del Parlamento britannico, abbiamo denunciato, si dimostra sempre piu` vero.

10:26:01
JOHN PILGER F/C
Gran Bretagna e America insistono sul fatto che l'obiettivo delle sanzioni e` neutralizzare il pericolo rappresentato da Saddam Hussein e non colpire il popolo iracheno. Ma da dove viene Saddam Hussein? Come si e` procurato i suoi armamenti di distruzione di massa? Chi gli ha dato il potere? Le risposte vanno cercate nel piu` grande obiettivo dell'impero: il petrolio.

10:26: 30
JOHN PILGER F/C
Nel 1921, la Gran Bretagna da vita all'ennesima monarchia desertica, insediando un monarca compiacente, il Re Faisal, a Baghdad. All'Iraq viene concessa un' indipendenza formale mentre il vero potere risiede a Londra in modo che il petrolio - e i profitti del petrolio - possano continuare a confluire verso l'Occidente.

10:26:53
JOHN PILGER F/C
Nel 1958 il potere in Iraq viene preso da un governo nazionalista, provocando l'intervento immediato di Washington. Nel giro di cinque anni il governo iracheno viene rovesciato con l'aiuto della CIA. Fu - secondo la CIA - una vittoria clamorosa.

10:27:14
JOHN PILGER F/C
Il nuovo regime e` dominato dal partito Ba'ath, che nel 1979 crea un leader con il quale l'Occidente puo` gestire i suoi affari: Saddam Hussein. "Era un figlio di puttana," disse un ufficiale della CIA, "ma era il nostro figlio di puttana."

10:27:32
ROBERT GATES f/c
Non credo che ci siano mai state illusioni per quanto riguarda Saddam Hussein.

10:27:37
ROBERT GATES
Voglio dire, sapevamo gia' dall'inizio che quest' uomo era riuscito a prendere il potere in Iraq tirando fuori la pistola e facendo fuori personalmente il suo predecessore durante una seduta del Gabinetto. Lui - non era mai stato un democratico. Non non era uno da riforme agrarie ma semplicemente un delinquente.

10:27:58
SAID ABURISH
Saddam deve molto alla CIA, per aver portato il suo Ba'ath al potere, per aver mantenuto il Ba'ath al potere, per averlo aiutato personalmente, per avergli prestato finanziamenti durante la guerra contro l'Iran, per averlo protetto contro i tentativi di golpe all'interno del suo governo. E' una relazione duratura - dai primi anni sessanta fino ad oggi - una relazione di amore-odio.

10:28:26
JOHN PILGER f/c
Anche in Gran Bretagna nasce l'amore tra il governo Thatcher e Saddam Hussein.

10:28:32
MARGARET THATCHER
Abbiamo un' ordinazione per questo.

10:28:38
JOHN PILGER f/c
I ministri facevano la fila per rendergli omaggio e per offrirgli accordi commerciali e prestiti. Quasi tutto quello che avrebbe potuto desiderare.

10:28:48
SAID ABURISH F/C
Gli hanno venduto elicotteri, gli hanno venduto munizioni, gli hanno venduto apparati elettronici.

SAID ABURISH
Gli hanno venduto tute e scarponi per proteggersi contro le armi nucleari, biologiche e chimiche. Gli hanno venduto attrezzature molto importanti.

10:29:00
LAITH KUBBA
La Gran Bretagna, cosi` come molti altri paesi Europei e anche l'America.

LAITH KUBBA f/c
Si sono schierati con Saddam Hussein durante la guerra contro l'Iran e non volevano, non volevano sapere nulla di quello che succedeva all'interno dell' Iraq:

10:29:18
LAITH KUBBA
di chi per esempio si opponeva a Saddam Hussein, delle ripetute violazioni dei diritti umani. Tutto veniva accuratamente ignorato.

10:29:23
LAITH KUBBA f/c
Sapevano benissimo che Saddam Hussein stava uccidendo iracheni, che la repressione in Iraq aveva raggiunto dei livelli inauditi, che utilizzava le armi chimiche contro gli iraniani e anche contro gli irakeni.

10:29:44
JOHN PILGER f/c
I componenti delle armi biologiche di Saddam Hussein spesso venivano forniti direttamente dalla Gran Bretagna e dall' America: per esempio l'antrace, fabbricato nei laboratori Porton Down, e il botulino, sviluppato dalla stessa azienda a Maryland, vicino a Washington.

10:30:02
JOHN PILGER f/c
E' stato l'Occidente a vendere a Saddam Hussein i mezzi per costruire le sue armi di distruzione di massa. E' per questo che quando furono imposte le sanzioni il Consiglio di sicurezza insistette per la loro distruzione. Una delle persone mandate in Iraq per svolgere questo lavoro e' Scot Ritter, ispettore militare per le Nazioni Unite.

10:30:25
SCOTT RITTER
Nel 1998 l'industria per la produzione di armi chimiche era gia`stata smantellata o distrutta dalle Nazioni unite, o dallo stesso Iraq in conformita' con il mandato dell'Onu. Il programma per la produzione di armi biologiche era stato totalmente reso pubblico; un po'in ritardo, ma comunque ormai era stato abbandonato. Tutte le strutture principali erano state eliminate. Le apparecchiature per fabbricare armi nucleari, anche queste, erano state completamente eliminate. Il programma per missili balistici a lunga gittata, completamente eliminato. Tutto quello che avevamo programmato di distruggere nel 1991 - l'industria nel suo complesso - era stato eliminato. E quindi se dovessi oggi dare una misura del pericolo posto dall'Iraq in termini di armi di distruzione di massa, ebbene, direi che il pericolo e' zero. Nessun pericolo.

10:31:07
JOHN PILGER
Quale risposta darebbe a quelli che dicono, "va bene non e' un pericolo per ora, ma potrebbe diventarlo di nuovo"?

10:31:14
SCOTT RITTER
Gli ispettori devono tornare in Iraq per concludere il loro mandato. Ora, quel mandato dovrebbe essere ridisegnato. Il mandato fu scritto in termini di disarmo quantitativo. Rendere conto di ogni vite, bullone e documento in Iraq. E se l'Iraq non forniva le informazioni veniva accusato di violare il mandato.Dobbiamo ridefinire il mandato secondo criteri di disarmo qualitativo. Oggi, l'Iraq possiede un programma per sviluppare armi chimiche? No. Oggi, l'Iraq possiede un programma per sviluppare missili balistici a lunga gittata? No. Nucleari? No. Biologiche? No. L'Iraq e' disarmato qualitativamente? Si. Allora mandiamo gli ispettori per verificarlo, e poi procediamo con il lavoro di monitoraggio per assicurarci che non ricostituiscono la loro capacita' distruttiva.

10:32:02
JOHN PILGER f/c
Per coloro che continuano a pagare il prezzo delle sanzioni, c'e' un altro terribile paradosso: quasi tutti i soldati e i civili irakeni che morirono durante la Guerra del golfo erano curdi o Shi'ah, gli stessi popoli che il Presidente Bush incito' ad una rivolta contro Saddam Hussein, e che quando si ribellarono, nel febbraio del 1991, furono brutalmente traditi.

10:32:42
JOHN PILGER
Il 5 marzo 1991, il regime di Saddam Hussein perde il controllo del sud del Iraq e la rivolta popolare si estende fino alla seconda citta' dell'Iraq, qui a Basra. C'e` la speranza di un futuro nuovo per il popolo dell'Iraq. Ma gli amici storici di Saddam Hussein a Washington intervengono all'ultimo momento per salvarlo.

10:33:00
SAID ABURISH f/c
L'opposizione nel paese accolse subito l'invito dell'Occidente e si ribello` a Saddam Hussein, per poi trovarsi a combattere contro gli Stati Uniti che invece aiutavano Saddam Hussein contro di loro.

SAID ABURISH
Fermarono addirittura i ribelli che stavano per raggiungere i depositi di armi. Gli negarono protezione. Gli americani coprirono gli elicotteri di Saddam Hussein mentre attaccavano i ribelli. Aiutarono la sua Guardia Repubblicana ad attraversare le loro linee per attaccare i ribelli. Fecero tutto, tranne che passare apertamente dalla sua parte.

10:33:40
JOHN PILGER f/c
Disse, piu` tardi, un consigliere del Presidente Bush: "Gli Stati Uniti non potevano permettere il rovesciamento di Saddam Hussein senza avere la certezza che il suo successore avrebbe sostenuto la politica Americana."

10:33:57
SAID ABURISH
Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno detto che non toglieranno le sanzioni finche' il mostro non se n'e' andato, fino a quando Saddam Hussein non se ne va. Cioe' si usano a vicenda per giustificare un atto malefico contro il popolo iracheno.

10:34:12
SAID ABURISH f/c
Hanno contestato Saddam Hussein solo quando lui ha messo in pericolo i loro interessi.

10:34:18
SAID ABURISH
Perche' Sadddam Hussein e' un 'nostro amico'. Questo e' il concetto chiave. E' una questione di amici e nemici. Non e' un fatto di principio. Non c'e' nessuna democrazia da raggiungere. Non ci sono diritti umani da difendere. La chiave e': i nostri amici e i nostri interessi.

10:34:43
LAITH KUBBA
La questione principale e' che non si puo' distruggere l'Iraq come paese e uccidere il popolo dell' Iraq a a a questi livelli, con la scusa di voler distruggere gli arsenali di Saddam Hussein. Sono realta` molto diverse. L'Iraq e' un paese; L'Iraq non e' Saddam Hussein.

10:35:07
JOHN PILGER f/c
Dovunque uno va nel sud dell'Iraq trova polvere. E' nelle strade, nei cortili delle scuole; entra nel naso, nella gola, negli occhi. E semina il cancro.

10:35:25
JOHN PILGER f/c
Uno degli effetti nascosti delle sanzioni e' che all'Iraq viene impedito di pulire icampi di battaglia. Durante la Guerra del golfo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno lanciato bombe rivestite di uranio impoverito, elemento radioattivo utilizzato per le armi nucleari.

10:35:46
JOHN PILGER f/c
IL professor Doug Rokke e' un fisico che ha prestato servizio nella sanita` delle forze armate USA con il compito di pulire il Kuwait nel 1991, ed e` rimasto vittima del suo lavoro. Il suo corpo registra un tasso di radiazione 5,000 volte superiore al livello di guardia.

10:36:05
Prof. DOUG ROKKE
Era in ogni parte dell'Iraq e del'Kuwait, e anche intorno ai centri di collaudo delle munizioni nell' Arabia Saudita. Cioe', si trova in in tutta la regione.

10:36:14
Prof DOUG ROKKE f/c
La contaminazione e' vasta.

10:36:19
Prof DOUG ROKKE
L'effetto dipende da per esempio se una persona lo inala, lo aspira, o se lo ingerisce, mangiando qualcosa o bevendo l'acqua oppure se l'uranio tocca una ferita aperta. In tutti i casi le conseguenze dipendono anche dalla quantita', ma quello che vediamo sono problemi polmonari, problemi nel respirare, problemi ai reni, tumori.

10:36:46
DR JAWAD AL-ALI
La commissione nucleare dell'Iraq stima che tra il 40 e il 48 per cento della popolazione che all'epoca abitava in citta' e' stato contaminato. In tutta questa gente potrebbe insorgere un cancro a un certo punto della vita, forse tra un anno, due anni o dieci anni...

10:37:13
DR JAWAD AL-ALI
 o tra quindici anni.

10:37:15
JOHN PILGER f/c
Quindi la meta' della popolazione.

DR JAWAD AL-ALI
La meta' della popolazione potrebbe avere

JOHN PILGER f/c
.E` a rischio di cancro?

DR JAWAD AL-ALI f/c
Si. Si, e' cosi'.

10:37:25
PROF DOUG ROKKE f/c
Se l'operazione di pulizia dell'ambiente non e' portata a termine e se

Prof DOUG ROKKE
non c'e' assistenza medica, gli effetti sono permanenti, possono durare per sempre, per sempre. Non e' giusto.

10:37:44
DR JAWAD AL-ALI
E' un epidemia ed e' e` come la tragedia di Hiroshima. E' cio` che rivediamo qui.

10:37:56
Drssa JINAN GHALIB HASSEN
Ci sono molti casi di malformazione congenita e altre cose molto strane.

Drssa. JINAN GHALIB HASSEN
Non ne avevo mai visti, prima. Se non c'e' alcun legame come mai queste cose non erano mai successe prima? Inoltre, in quasi tutti i casi non ci sono precedenti nelle famiglie. Esattamente come a Hiroshima, c'e' stata una forte crescita delle percentuali di malformazione congenita, di tumori, di tumori maligni, di leucemie, di tumori al cervello. E` esattamente quello che si sta verificando da noi.

JOHN PILGER f/c
Prima delle sanzioni avevate tutti i medicinali che vi servivano?

Dr JINAN GHALIB HASSEN f/c
La maggior parte. Per la leucemia avevamo tutti i medicinali...

DR JINAN GHALIB HASSEN
 prima dell'embargo.

JOHN PILGER
Avevate tutto.

DR JINAN GHALIB HASSEN
Tutto. Tutto.

10:38:51
JOHN PILGER f/c
Perche` consentiamo che le sofferenze del popolo iracheno continuino, anno dopo anno? Ci sono altri obiettivi? Con la distruzione dell'Iraq, gli Stati uniti ottengono un maggior controllo sul Medio oriente e l'Occidente acquisisce una sorta di vasto protettorato del petrolio, dal Golfo persico fino all'ex Unione sovietica.L'Iraq e` diventato il modello di come tenere sotto controllo questo nuovo ordine con le armi delle sanzioni e delle bombe.

10:39:29
JOHN PILGER
Dal dicembre del '98, Gran bretagna e America conducono una guerra nascosta qui e a Sud. I piloti hanno effettuato una quantita` di bombardamenti quasi uguale a quelli compiuti dalla Nato in Yugoslavia. E tutto cio`, a parte qualche nobile eccezione, e` stato sostanzialmente ignorato dalla stampa britannica e da quella americana. I bombardamenti sono illegali, non essendo stati approvati dalle Nazioni unite. I ministri del governo britannico hanno ripetutamente dichiarato che i bombardieri attaccano solo in caso di aggressione. Tony Blair - cito testualmente- ha detto al Parlamento che i bombardieri stavano compiendo delle missioni umanitarie a protezione della popolazione civile.

10:40:29
FELICITY ARBUTHNOT f/c
Sono arrivata con una collega qualche giorno dopo gli avvenimenti. Avevo sentito che erano stati bombardati greggi di pecore sia a nord che a sud

10:40:37
FELICITY ARBUTHNOT
 anche se il ministero della difesa britannico lo aveva negato. Siamo venuti per verificare se era vero o no.

10:40:46
FELICITY ARBUTHNOT f/c
 e abbiamo trovato tutta quest'area ricoperta di carcasse di pecore. Due cani pastori. Chiaramente si trattava degli effetti delle esplosioni. C'era una cisterna d'acqua piena di buchi di proiettili. E

10:41:00
FELICITY ARBUTHNOT
 e mentre eravamo qui nauseati dall'odore delle pecore e` arrivata una macchina

10:41:05
FELICITY ARBUTHNOT f/c
 da li`. Era un parente della famiglia che era stata uccisa e ci ha raccontato quello

10:41:10
FELICITY ARBUTHNOT
che era successo. Era venerdi, il giorno di festa e gli abitanti del villaggio erano tutti qui. Quaranta o cinquanta di loro stavano facendo colazione tutti insieme e quando sono andati via hanno lasciato qui per pascolare le pecore sei persone di una stessa famiglia: il nonno, il padre

10:41:24
FELICITY ARBUTHNOT f/c
 e quattro bambini. Il piu` grande aveva 13 anni; il piu` piccolo si chiamava Suleiman e aveva sei anni. Quando gli altri sono arrivati al villaggio, hanno sentito il rumore dell'aereo - tutti lo hanno confermato -, hanno sentito le bombe cadere e sono tornati di corsa al campo

10:41:46
FELICITY ARBUTHNOT
 per vedere se potevano fare qualcosa. Poi hanno raccontato che fino al tramonto hanno cercato i corpi per seppellirli entro le 12 ore, come vuole la tradizione musulmana e...

10:42: 05
FELICITY ARBUTHNOT f/c
 al tramonto avevano trovato solo dei pezzi di cadavere.

10:42:12
Se ti guardi intorno sino a dove lo sguardo puo` arrivare vedi che e` un posto completamente isolato, desolato, e si puo` vedere anche dall'alto. Si vede bene. Si vedeva che c'erano dei bambini, dei pastori e altra gente.

10:42:33
Quando sono tornata a Londra ho chiamato il ministero della difesa e gli ho detto: sono appena tornata da Mosul e voi state bombardando pecore

FELICITY ARBUTHNOT
 e volevo sapere che commenti avete da fare. Il funzonario mi ha detto senza battere ciglio:"e` un nostro diritto agire duramente se minacciati". E io gli ho risposto: contro le pecore? E a quel punto ho lasciato perdere.

10:42:51
JOHN PILGER
Questo e` un rapporto riservato delle Nazioni unite preparato dalla sezione sicurezza. Rivela che nell'arco di cinque mesi quasi meta` delle vittime dei bombardamenti erano civili e tra gli obiettivi c'erano anche zone residenziali, villaggi, un molo di pescatori, zone agricole e pascoli, Ho parlato per telefono con Hans von Sponeck a Baghdad poco prima delle sue dimissioni. Mi ha fornito gli ultimi dati sui bombardamenti.

10:43:21
HANS VON SPONECK (al telefono)
Nel periodo fra il primo gennaio e il 15 settembre 1999, qui a Baghdad le Nazioni unite hanno registrato 99 bombardamenti nelle zone vietate sia nel nord che nel sud. In 23 casi i bombardamenti sono stati visti o sentiti dai funzionari dell'Onu o ne sono state avvertite le vibrazioni. In tre casi io stesso, con dei miei colleghi, ho visto morire dei civili.

10:44:20
JOHN PILGER
Per due mesi abbiamo chiesto un'intervista al ministro degli esteri Robin Cook e ci e` stato risposto che non voleva apparire in un documentario in cui si parla della morte dei bambini. Avrei voluto chiedere al ministro Cook se era d'accordo con la sua collega americanaMadeleine Albright che la morte di mezzo milione di bambini e` il prezzo da pagare per le sanzioni. Avrei voluto chiedergli perche` vengono negati ai bambini iracheni medicinali vitali come i vaccini. E perche` bombe britanniche e americane piovono sui bambini. Solo due persone hanno rifiutato l'intervista per questo documentario: Saddam Hussein e Robin Cook.

10:45:17
LAITH KUBBA f/c
Si puo` discutere sui motivi, la politica e le opzioni delle sanzioni...

10:45:22
LAITH KUBBA
 ma il risultato e` che questa politica sta provocando la morte di migliaia e migliaia di persone che, dal mio punto di vista e dal punto di vista di chiunque, non sono altro che ostaggi. Non hanno scelto Saddam Hussein, non hanno scelto ne` sostengono la sua politica. Sono letteralmente in trappola nel cerchio della morte. Muoiono ogni giorno.

10:45:46
JOHN PILGER
All'alba del nuovo millennio, come puo` essere giudicata la civilta` occidentale? In base alle nobili parole della Dichiarazione universale dei diritti umani?Parole come il diritto alla vita. Oppure in base al fatto che questo diritto viene negato a un'intera nazione? Coloro che rappresentano il potere e che siedono qui nel Consiglio di sicurezza pensano mai a quel che va oltre i loro cosiddetti interessi e le loro manovre, pensano mai alle loro vittime?

Ai bambini che muoiono senza motivo mezzo pianeta piu` in la`? E questi politici che parlano della loro politica etica e delle loro crociate morali si pongono mai la seguente domanda: in base a quale autorita` divina puniscono 21 milioni di persone per le malefatte di un dittatore? "Noi pensiamo che sia il prezzo da pagare", dice Madeleine Albright. No, non e` cosi`, e non sara` mai cosi`. E` ora che ci riprendiamo le Nazioni unite. Mentre seguivate questa trasmissione un gran numero di bambini sono morti silenziosamente in Iraq. Quanti ne devono morire ancora per rompere questo silenzio?

FINE



http://www.laleva.org

Cari Amici,

vi giro queste info che penso possano interessarvi!

Ho chiesto lo sbobinamento dello speciale trasmesso ieri sera da CERAUNAVOLTA (rai3) sull'embargo in Iraq la redazione di CERAUNAVOLTA mi ha subito risposto!

Vi giro anche il documento che presto metterò sul mio sito!

questi i testi delle e-mail!

Ivan

La mia e-mail:

Caro Staff di Ceraunavolta,

ho drammaticamente assistito al documentario di John Pilger da voi trasmesso e, sicuramente non per colpa vostra, mi rammarico per il fatto che queste cose vengano trasmesse sempre in orari indecenti, mentre dovrebbero essere trasmesse interrottamente a reti unificate per 2 mesi consecutivi!

Lavoro per un'associazione di consumatori per la libertà di scelta e trattiamo argomenti che riguradano generalmente la salute personale e come questa spesso ci viene privata!

Vorrei avanzare una richiesta: vorrei mettere sul mio sito uno sbobinamento (si dice cosi in gergo?!) di quel documentario per lasciare che la gente sappia e per spedirlo a quanta più gente sia possibile!

La mia associazione non ha nessuno scopo di lucro e non vende nussuna (come ho visto altri fare) videocassatta o altre cose del genere, il mio (nostro) scopo è di fare un pò di CONTROinformazione!

Comunque se mi darete la possibilità di fare questo e mi recapiterete i testi (stò preparando un dossier sull'uranio) metterò tutti i link del caso che voi mi suggerirete, anche per la vendita del video!

Cercherò comunque i testi in inglese e comincerò una lenta traduzione!

Metterò comunque il link al vostro sito perchè, al di là dell'esito della vostra risposta, ve lo meritate ampiamente per il lavoro svolto!

Grazie per l'attenzione

Cordiali Saluti

Ivan Ingrillì

La Leva di Archimede - Roma
Associazione di consumatori per la libertà di scelta

LA LORO RISPOSTA
=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=
From: "C'era Una Volta" <ceraunavolta@rai.it>
To: <ivan@laleva.org>
Subject: Iraq - Pilger
Date: Thu, 18 Jan 2001 16:27:28 -0000
MIME-Version: 1.0
X-Priority: 3

Caro Ivan,

grazie del tuo messaggio entusiasta della nostra puntata di ieri sera sulla situazione in Iraq. Ti consiglio di dare un occhiata al sito unimondo.org che contiene dei link che riguardano la campagna contro le sanzioni e anche informazioni sul film di Pilger che abbiamo trasmesso. Noi non abbiamo il diritto di vendere il video ma credo che la ong Un Ponte per .. (06 6780808), che troverai sul sito di Unimondo, abbia stretto degli accordi per vendere la versione lunga del documentario (75 min.) in videocassetta. Noi possiamo aiutarti mandandoti la nostra traduzione della versione ridotta del film che abbiamo mandato in onda.

Grazie
mille dei tuoi saluti e
complimenti.

Vania Del Borgo
Redazione 'C'era una volta'
RAI 3