Il Giorno
30 Dic 2000
Uranio, l'ultima vittima è un carabiniere
Rivelato dopo tre mesi un altro decesso: un militare di 31 anni reduce dalla missione nei Balcani. Anche lui ucciso dalla leucemia
http://ilgiorno.monrif.net/art/2000/12/30/1654864

MILANO, 30 DICEMBRE - Dal muro di gomma affiora un altro cadavere. E' un carabiniere di 31 anni l'ultima vittima conosciuta della missione italiana nei Balcani: non è l'ultima in senso cronologico, per il semplice motivo che la notizia del decesso, anche in questo caso causato dalla leucemia, è trapelata soltanto venerdì.

In realtà il militare è morto a Busto Arsizio il 29 settembre scorso, dopo due anni di calvario. Una morte tenuta sotto quel silenzio che ha permeato dall'inizio tutta la vicenda legata al rischio di contaminazione dei nostri soldati (ma anche di tanti civili) col micidiale uranio impoverito dei proiettili e dei missili della Nato.

 Il giovane, appartenente alla Legione Carabinieri Lombardia, è stato tra i primi a partire per la Bosnia: secondo le stesse fonti, interne all'Arma, potrebbero essere stati contaminati altri quattro carabinieri, tra cui un ufficiale, attualmente tenuti sotto osservazione.

 Continuano ad affiorare notizie inquietanti mentre si è appena insediata la commissione voluta dal ministro Mattarella per fare luce su quella che nel resto d'Europa chiamano già la 'Sindrome dei Balcani'. Ma è difficile credere che la strada verso la verità, costellata di ombre e continue omissioni possa essere lineare, visti i precedenti. Nessun caso di leucemia o di linfoma è stato diagnosticato negli ospedali militari, eppure in Commissione figura il massimo responsabile della Sanità con le stellette. Mentre il ministro Veronesi si è chiamato fuori dalle prime battute, sostenendo di non poter stabilire correlazioni tra i decessi e l'uranio «perchè mancano criteri attendibili di valutazione scientifica». Quella che poteva essere la dichiarazione seria dello scienziato sull'onda delle notizie, oggi meriterebbe una valutazione ed un impegno più approfonditi.

 Tutta l'Europa si sta chiedendo se davvero i nuovi armamenti che riciclano e smaltiscono sul territorio di un Paese nemico una scoria nucleare altrimenti difficile da smaltire, siano all'origine delle gravi patologie che si stanno manifestando.

 Il Portogallo ha disposto uno screening sui 900 militari che hanno prestato servizio in Kosovo, mentre il ministro della Difesa del Belgio, Andrè Flahaut, in una lettera inviata al collega svedese Von Sydow (da lunedì la Svezia avrà la presidenza semestrale della Ue), propone di analizzare a livello europeo la Sindrome dei Balcani, deflagrata come una bomba anche in Spagna, Olanda, Francia, Inghilterra e Portogallo. Solo in Germania c'è silenzio. Forse perchè il contingente inviato in Bosnia e Kosovo è il primo che opera fuori dai confini tedeschi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

 di Lorenzo Sani



Commento: estratto dall'ESPOSTO-DENUNCIA del Comitato "STOP all'uranio 238!" [che poi è confluito nell'Osservatorio Etico Ambientale] presentata in data 16/07/1999  presso Carabinieri N.A.S. di Milano e da essi presentata alla Procura della Repubblica nella forma di modello ottico numero 473601 / 410
. ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO
· Alla Procura della Repubblica  presso il Tribunale civile e penale di Roma rimettendosi per la competenza nell'eventualita' di "reati ministeriali".

· Procura della Repubblica presso il Tribunale penale di Verona

Tutto quanto sopra presentando questo documento al

· Nucleo antisofisticazione dei Carabinieri di Milano

pregato di trasmetterlo a chi di competenza.

Oggetto: ESPOSTO-DENUNCIA  penale

Il Comitato "STOP all'Uranio 238!" (allegato 1- presentazione) venuto a conoscenza dei seguenti fatti, intende denunciarli a codesta Procura al fine di individuarne gli estremi dei reati, impedire la continuazione degli stessi, individuare ed accertare le responsabilità, punire e/o sospendere dalle loro funzioni i colpevoli anche istituzionali e/o comunque prendere i provvedimenti ritenuti opportuni, con riserva da parte del Comitato, in sede civile, di ripetere i danni costituendosi parte civile a nome della popolazione.

(omissis)

3) rischio grave per le truppe in servizio ed il personale di stanza nei Balcani a causa della contaminazione da Uranio 238 (vedere allegato 4 - documenti FOIA e APPELLO AL GOVERNO);

(omissis)

Si tenga presente, ad esempio, che nella guerra del Golfo si sono impiegate almeno 320 tonnellate di Uranio 238, cento volte la quantità rilasciata durante l'incidente di Cernobil (dove la vita media è passata da 67 anni a 42), e le Nazioni Unite hanno parlato di 1.800.000 morti tra gli Iracheni. Gli effetti di questo Uranio sono gli stessi dell'Uranio di cui abbiamo fatto oggetto nella presente denuncia (Allegato 10 - effetti in Iraq).
E non si capisce perché l'Uranio disperso nei Balcani non avrebbe dovuto varcare i confini del nostro paese.

(omissis)

Allegato 4 -

FOIA, più di 17.000 pagine dissecretate...

Il 27 luglio 1998, Chris Kornkven richiede tramite il FOIA (Freedom of Information Act, legge americana per la libertà d'informazione), tutta la documentazione sugli effetti dell'Uranio 238 (Depleted Uranium o Uranio "impoverito") alla commissione americana di regolamentazione del Nucleare (NRC). Il risultato è che a febbraio 1999 viene dissecretato un dossier di più di 17.000 pagine di documenti dal 1961 al 1997, da dove emerge che: il dipartimento della difesa USA (DOD) ha una conoscenza estesa della "aerosollizzazione" dell'Uranio 238, in che misura viene contaminato il terreno, le piante e l'acqua, quali test medici sono necessari dopo l'esposizione, quali metodi protettivi sono richiesti, quanto vengano realmente addestrati i lavoratori che hanno a che fare con l'uranio 238 ed inoltre che i danni maggiori si hanno a carico dei polmoni. In particolare un documento: "Application for Source Material License - Aberdeen Proving Ground 120,000 Lbs. - May 1978. APG Supplement 1 to AMC Reg 385-25 - 10 April 1973" mostra che è pericolosa la polvere di Uranio 238 (quella rilasciata dagli aerei in misura del 5% all'anno), che si conoscono i dati sulle radiazioni e sulla dosimetria almeno dall'aprile 1973 e che all'epoca si consigliava di maneggiare tale uranio con guanti di pelle, per non più di 7,5 ore alla settimana. Vengono altresì indicati gli usi di tale Uranio nell'industria: usato nel vetro per ottenere colori brillanti, usato nell'industria elettrica, usato come repellente per gli insetti e, come sale, per curare qualche malattia tropicale. Un altro documento: "DARCOM (Department of Army Material Command) Handbook 385-1.1-78 Safety Procedures for Processing Depleted Uranium. August 1978" recita quanto segue:
"Il motivo per cui si usa l'Uranio (238) è che costa meno del Tungsteno e delle sue leghe...l'uso di Uranio su grandi aerei, come contrappeso, avviene in quantità di varie centinaia di chili...viene usato nei rotori di elicotteri...come zavorra di missili, parti di missili, come simulatore di carico...come zavorra e contrappeso in vari macchinari in genere...negli autogiri (piccoli elicotteri da turismo), come schermo per radiazioni...scudi molto grandi sono stati realizzati per navi atomiche: ognuno pesa 15 tonnellate...in proiettili corazzati ed in armature di carriarmati." Inoltre, la parte importante:"Once in the body, DU can cause damage by ionizing radiation. The 4.2 Mev energy in the Alpha particles is absorbed in the first 0.1mm of tissue, resulting in localized cellular damage while the beta and gamma radiation emmissions dissipate their energies in relatively large volumes of tissue and produce comparatively little damage. Insoluble DU particulate is deposited primarily in the respiratory system from which they are mobilized slowly. In-vivo examination used to determine DU build-up in the lung. Nasal swabs can give negative results when an employee has been exposed to DU fumes or sub-micron particulate. The use of urine excreta data alone to evaluate uptakes of DU is not recommended since it is extremely difficult or virtually impossible to make acceptable estimates of lung burden from urinalysis alone."
 
Lettera di richiesta che ha fatto pubblicare il dossier:

FOIA/Privacy Act Officer July 27, 1998
FOIA/LPDR Branch
U.S. Nuclear Regulatory Commission
Mail Stop T-6 D8
Washington, DC 20555-0001

This is a request made under the Freedom of Information Act.

This request pertains to the Department of Defense, and its licensing for
Depleted Uranium handling, storage, disposal and use.
I request a copy of the actual licenses the Department of Defense may
have been issued by the Nuclear Regulatory Commission pertaining to
Depleted Uranium. I also request a copy of documentation submitted to
support receiving these licenses. This includes any hazardous warnings or
safety related guidelines required by the Nuclear Regulatory Commission
under this licensing, and any plans, guidelines, or directives, to be used by
the Department of Defense concerning handling, storage, disposal or use
of Depleted Uranium.

I understand the time permitted for a response under the Freedom of
Information Act is 10 working days and would appreciate hearing from
you within that timeframe.

I understand that our being a non-profit organization under the laws of the
Internal Revenue Service, and our provision of this material to help others,
may exempt our organization from costs associated with processing
Freedom of Information Act requests. We would certainly appreciate
consideration of exemption from these costs.

Chris A. Kornkven

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APPELLO URGENTE AL GOVERNO ITALIANO SULLA CONTAMINAZIONE NEI BALCANI (12 luglio 1999)

inviato per e-mail anche agli On.li Paissan, Bossi, Bertinotti

   In vista della grave situazione di inquinamento da Uranio 238 nei Balcani, si CHIEDE:

   1. Identificazione delle armi all'Uranio:
   -----------------------------------------
   Si deve richiedere al governo USA di esplicitare tutte le armi e munizioni che sono
   state usate in Kossovo-Metohija e Serbia, incluso proiettili perforanti, missili, bombe
   e quant'altro al fine di rilevare la quantità totale di Uranio 238 rilasciato nell'ambiente.

   2. Localizzazione delle zone in cui si è usato l'Uranio:
   -------------------------------------------
   Il governo USA deve trasmettere TUTTE le zone dove queste armi all'Uranio sono state
   impiegate al fine di segnalarle e prendere gli idonei provvedimenti. Questa mappa
   individuerà anche le zone all'interno della Serbia al fine di tutelare la popolazione
   ivi residente. Un messaggio del Pentagono, tre settimane fa, preannunciava questa
   richiesta.

   3. Monitoraggio dell'ambiente:
   ---------------------------------------------
   Si dovrà individuare un sistema indipendente di monitoraggio nella prima fase
   dell'intervento delle truppe di terra. La squadra addetta dovrà opportunamente
   essere equipaggiata per rilevare la contaminazione da polvere composta da ossidi
   di Uranio 238 e le rilevazioni dovranno per ogni area essere rese pubbliche.
   Per rilevare gli ossidi di Uranio 238 è necessario un equipaggiamento speciale in grado
   di rilevare emissioni di particelle alfa. I comuni radiometri militari (impiegati in
   caso di conflitto nucleare) NON sono sufficientemente sensibili.
 

   4. Riunione di aggiornamento per la salute e la sicurezza e protezione delle truppe:
   ---------------------------------------------------------------------------
   Tutte le truppe dovranno essere pienamente informate dei pericoli relativi alle
   aree contaminate ed all'equipaggiamento contaminato. Dovranno essere
   dotati di idonee protezioni e strutture di decontaminazione.
   (Il governo USA ha preferito non usare i video sulle procedure e l'addestramento
   sviluppati dalla squadra di Doug Rokke dopo la guerra del Golfo poiché tale
   documentazione mette in luce i pericoli che il dipartimento della Difesa USA sta
   ancora cercando di minimizzare.)
 

   5. Avvertire gli altri governi della KFOR:
   --------------------------------------------------
   Il governo italiano dovrà avvertire tutti i governi delle forze KFOR perché
   usino identiche precauzioni con le truppe di terra. Idealmente, truppe USA,
   con le attrezzature idonee, dovrebbero essere impiegate per la decontaminazione
   delle zone in questione. Le forze USA hanno causato la contaminazione affermando
   che l'Uranio 238 è innocuo, cosicché non avranno questioni da opporre. Inoltre è
   opportuno che il governo USA sostenga pienamente le spese di tale intervento.
   (Sulla base delle esperienze riguardanti la decontaminazione delle zone USA
   in cui si produce e testa l'Uranio 238, questa operazione potrebbe durare parecchi
   anni con costi per noi proibitivi.) Il controllo dell'effettivo svolgimento della
   decontaminazione dovrà essere affidato direttamente all'ONU.

   6. Protezione per il rientro dei profughi e per i vari volontari:
   -------------------------------------------------------------------------
   In nessun caso i profughi dovrebbero essere incoraggiati a ritornare nel
   Kossovo finché le zone non saranno identificate e decontaminate.
   Siano incluse anche le strade principali ed i villaggi dove sono stati effettuati
   attacchi anti-carro. I governi della NATO hanno la maggiore responsabilità
   nell'assicurare la salvezza ai civili contro i postumi causati dai loro attacchi.
   Questo avverrà anche a garanzia dei molti lavoratori di altri stati ivi presenti.

   Poiché è stato firmato un accordo di pace, questi punti richiedono una
   IMMEDIATA applicazione con garanzie di adempimento da parte degli USA.
 
   RICHIESTA ALL'ONU PER UN MONITORAGGIO DELL'AMBIENTE SULL'U-238 ED ALTRO
   ==================================================
   Queste richieste sono fondamentali per la salute e la sicurezza di tutta la gente
   che è, o sta entrando, nei Balcani. Poiché la forza di terra è composta da
   truppe e civili di altre nazioni oltreché della NATO, sarebbe giusto che tutti i
   governi coinvolti siano a loro volta supervisionati dall'ONU.

   L'urgenza di queste misure non può essere sottovalutata in considerazione dei
   rischi per tutte le persone coinvolte.

   Una richiesta aggiuntiva riguarda in particolare l'intervento di squadre di medici
   specialisti equipaggiati per decontaminare e trattare le truppe ed i civili che
   risultino esposti all'Uranio 238.

   APPELLO PROVENIENTE DALLA LISTA INTERNET SULL'URANIO 238, DIFFUSO ANCHE AD ALTRI GOVERNI

(omissis)

Pericolosità della Commissione Regolatrice del Nucleare americana (NRC).

Quest'organo di controllo in realtà sta dalla parte delle aziende coinvolte in quella che noi chiamiamo "Uranio connection". A titolo di esperimento, gli abbiamo inviato una lettera chiedendo se sanno in quali aerei si usa l'Uranio 238... ecco la domanda:

To: U.S. Nuclear Regulatory Commission

Dear Sirs,

can I know exactly how many aicraft are actually flying with Depleted Uranium counterweight?
Can I know wich airplane factory (firm) still use DU counterweights on their aicrafts and/or
helicopters (aside of Boeing, Lokheed and MacDonnell&Douglas)?

Thank you very much for a reply.

M. Saba

....ed ecco la risposta:

Subject: Re: DU airplane counterweight: how many?
    Date: Mon, 12 Jul 1999 11:12:38 -0400
    From: Sue Gagner <SFG@nrc.gov>
 
I am sorry, but we do not have this information.

Sincerely,
Sue F. Gagner
Public Affairs Officer
U.S. Nuclear Regulatory Commission

MA COME? Se sono loro stessi ad aver autorizzato la Boeing che aveva usato più di 200 tonnellate di Uranio? Ora non hanno più questa informazione?

(omissis)

Allegato 10

URANIO: EFFETTI IN IRAK (12 luglio)
http://www.web-light.nl/VISIE/DUREPORT/dureport.html

Paper from The DU Conference in Baghdad 2-3 Dec 98, Professor Mikdam M. Saleh relates the leaching of U238 isotopes into plantlife. Whether humans breathe in DU dust or not, it seems that vast areas of cultivated land have been contaminated, and are still being used. I was at Basra Pediatrics hospital in early March. The Director, Dr Faissal Al Jouad showed me hundreds of photographs of Congenital malformations and respiratory distress syndrome. He claimed that over 70 babies per month died from these disorders in that hospital alone. Note the estimated cleanup bill. Nearly one and a half years US defense budget.

THE EFFECTS OF DEPLETED URANIUM USED BY THE ALLIED FORCES ON MEN AND THE BIOSHPERE IN SELECTED REGIONS OF THE SOUTHERN AREA OF IRAQ
Prof. Mikdam M. Saleh  , Ph.D. Ahmed J. Meqwar

Abstract
Weapons containing "Depleted Uranium" (DU) were used, for the first time during the "Mother of All
Battles" (Operation Desert Storm) by the allied forces against military targets, industrial installations, and
civilian populations. The long-term effects of DU on the Iraqi environment, especially in the southern
region, were examined and analyzed. The exposure rate to external gamma radiation was measured in
six selected regions in the study area (Basra, Zubair, Safwan, Jabal Sanam, and north and south
Rumaila), where (154) biological samples (plant and animal tissues), (128) soil and (60) water samples
were collected from these regions. Gamma spectrometric analysis of plant samples indicated the
presence of some isotopes of the U-238 series in (36.4)% of the total samples, which were collected from
the study area. Some of the wild plant samples (Haloxylon salicornicum and Stippa capensis) tended to
have high concentrations of Th-234 and Ra-226 (with several samples whose concentrations exceeded
those taken from regions with natural background level). The minimum concentrations of Th-234 and
Ra-226 were (28, 62) Bq.Kg-1, respectively, were found in the Haloxylon salicornicum samples, and the
maximum (249, 275) Bq.Kg-1, were found in the Stippa capensis samples. Other samples concentrated
Bi-214 and Pb-214, with concentration of (1-3) times the natural background level. The "Transfer
Coefficient" (TC) between soil and plant for U-238 and Ra-226 were measured, for the first time in Iraq (as
far as can be ascertained). TC values for U-238 and Ra-226 were [0.17(54.2%), 0.37(79.6%)], respectively,
and are in good agreement with corresponding values reported in the literature. The internal and
external doses that were delivered to the population in the study area have been calculated. The
average doses over the period from (1991-1996) due to inhalation, ingestion of meat and milk, and
external exposure, were (87.4, 0.25, 0.20, 0.13) mSv, respectively in each of Basra and Zubair, (173.5,
0.51, 0.39, 0.27) mSv, respectively, in Safwan. The result of these calculations showed that the dose
delivered to infants and children (less than 15 years old) represent (70)% of the total dose delivered to the
general population.
This study, also, predicted the fatality rate for the newly born (300) and for the general population (800)
due to leukaemia, over the period from (1991-1996). The expected incidence (after 10 years latent period)
for lung cancer was estimated at (44)% of the total population, while for fatal or non-fatal cancer and
hereditary damages at (5)%. The "Risk Coefficient" (RC) of mortality due to leukemia, from 1991-1994, was estimated at (2.67 Sv-1). This is in agreement with many values published in the literature.
Calculations showed that an estimated (845,100) tons of edible wild plant were contaminated with
radioactive materials (U-238 series), and (31)% of the animal resources were exposed to internal
radioactive contaminants that exceeds the natural background level. An estimated area of (1044800)m2
in which the soil organisms were exposed to radioactive contaminants, which exceeds the threshold
level for damage. Lastly, this study estimated the total damages incurred to the population and
biosphere in the study area, at the sum of (372.2) billion dollars.

(omissis)

Allegato 12

URANIO NEI BALCANI: FATE SUBITO LE ANALISI! (12 luglio)

La situazione è grave: nel clima di incertezza sulla reale entità della catastrofe ecologica nei Balcani, indichiamo in ordine di importanza (dotazione di strumenti idonei) i laboratori in grado di eseguire le analisi per l'Uranio 238. Ripetiamo che i grossolani strumenti in dotazione alle forze armate per le radiometrie, adatti in caso di conflitto nucleare, non sono idonei a rilevare l'inquinamento da U-238 per il quale sono richiesti spettrometri di massa ( Surface Ionization Mass Spectrometer SI-MS, Neutron Activation, Inductively Coupled Plasma Mass Spectrometer ICP-MS).

1)   "Pat Horan"
   Atlantic Univ. Radiogenic Isotope Facility
   Dept. of Earth Sciences
   Memorial Univ. of NFLD
   phone 709 737 8346
 
2)  Dr. Hari Sharma, Waterloo University of Canada

3)   Biospectron AB
   Sirekopinge PL 1180
   260 22 Tagarp, Sweden
   tel. 00 46 418 50290
   fax  00 46 418 50159

4)   OMEGAM
   Postbus 94685
   1090 GR Amsterdam
   The Netherlands
   tel. 00 31 20 5976 666
   fax  00 31 20 5976 777
   http://www.omegam.nl

5)   Laboratorium Isotopen-geologisch Onderzoek
   Faculty of Earth Sciences
   De Boelelaan 1085
   1081 HV Amsterdam, the Netherlands
   Telephone:     31-2004447329 (office)-47415 (lab)
   Fax:                31-20 6462457
   e-mail:             davg@geo.vu.nl