Questa domanda molti se la sono fatta, specialmente in merito alla questione uranio impoverito ed alla posizione forse un po' troppo pudica di quest'ente. Ma ora, finalmente, ecco l'incredibile verità direttamente da Roma:

A TUTTI I FIRMATARI DELLA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELL'ENEA SULLA INSTALLAZIONE DI UNA STATUA DELLA MADONNA ALL'INGRESSO DELLA CASACCIA

L'appello con cui chiedevamo di preservare il carattere laico della ricerca scientifica ha ricevuto l'adesione di 313 colleghi della Casaccia (tra cui molti cattolici praticanti) e di quasi 250 fra ricercatori e professori di Universita', CNR ed altri istituti ed esponenti di organizzazioni laiche e religiose.

L'esplodere della polemica anche all'esterno dell'Ente (vedi a es. l'articolo del Corriere della Sera del 7 novembre) ha indotto il Direttore Generale a convocarci martedi' 7 in sede, in qualita' di primi firmatari.

L'ING. TEDESCHI CI HA INFORMATO CHE LA STATUA NON VERRA' INSTALLATA. I colleghi promotori dell'iniziativa avrebbero equivocato sulle reali intenzioni del Presidente Carlo Rubbia, che si era limitato a chiedere all'ex DG, Renato Strada, uno "studio di fattibilita'" del progetto.

Sebbene questa ricostruzione degli avvenimenti ci appaia poco convincente ed in contrasto con l'annuncio dato alla RSU dal direttore del Centro, ing. Di Bartolomeo, per cui l'inaugurazione della statua era prevista entro il mese di novembre, siamo soddisfatti per la conclusione positiva di questa vicenda. Non possiamo tuttavia evitare di osservare che le polemiche di queste settimane (sia l'allarme dei laici che la comprensibile delusione dei promotori del progetto) si sarebbero evitate se solo il Presidente e la Direzione avessero, almeno in questa occasione, dato una risposta trasparente e tempestiva, in rispetto dei principi di laicita' dello Stato.

Per concludere desideriamo ringraziare tutte le firmatarie e i firmatari dell'appello. Confidiamo nel fatto che, se dovessero ripetersi episodi simili, non manchera' la mobilitazione di tutti coloro che hanno a cuore i principi di laicita' riconosciuti dalle nostre leggi.

I primi firmatari della lettera:

Fabio Musmeci
Vincenzo Brandi
Luca Nencini

Casaccia, 13 novembre 2000