CITTA’ DI ARZIGNANO - Provincia di Vicenza
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Verbale letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
f.to CHIARELLO PIETRO
VERBALE  DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 46 del Reg. Delib.

OGGETTO: O.D.G. PRESENTATO  DAL GRUPPO CONSILIARE DI F.I. PER LA SENSIBILIZZAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA SUGLI EFFETTI NOCIVI DELL’USO MILITARE E CIVILE DELL’URANIO IMPOVERITO SULL’INTEGRITA’  DELL’AMBIENTE E SULLA SALUTE DELL’UOMO.

L’anno 2000, il giorno 20 del mese di Luglio alle ore 19:15, nella Sala delle Adunanze si è riunito il Consiglio Comunale.

Risultano presenti i seguenti consiglieri comunali:
Consigliere Presente  Consigliere Presente
CHIARELLO PIETRO Sì MARCHEZZOLO BEATRICE Sì
SIGNORIN GIANFRANCO Sì  MASIERO RICCARDO  Sì
ANZOLIN STEFANO Sì  MASTROTTO FRANCESCO
CANEVA AUGUSTO Sì  PELLIZZARI ANDREA Sì
COLLADON FRANCO Sì  PESAVENTO NATALINO Sì
CONSOLARO CLAUDIO  Sì  POLETTO DAVIDE  Sì
DE MARZI STEFANO Sì POZZER GIORGIO  Sì
DE SERO GIUSEPPE Sì  SIGNORIN GUIDO  Sì
GENTILIN GIORGIO Sì  SPREGGIERO CLAUDIO Sì
GIACOMELLO GIANDOMENICO Sì  TONIN ALESSIO Sì
LORA PIERGIORGIO Sì

Risultano inoltre presenti i seguenti assessori:
Assessore  Presente
BONATO GIUSEPPE S
CASSAN PAOLO  S
DE SANCTIS ANTONIO S
FONGARO ROBERTA S
FRACASSO STEFANO  S
MOLON CLAUDIO  N

Assiste alla seduta il Segretario Generale PINTON LORIS.
Il Presidente CHIARELLO PIETRO, riconosciuta legale l’adunanza, invita il Consiglio a deliberare sull’oggetto sopraindicato.
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE - f.to PINTON LORIS
In   pubblicazione all’Albo  Pretorio       per quindici giorni consecutivi    dal ________________
Ricevuta dal Co.Re.Co.  il  Copia conforme all’originale ad uso amministrativo. Lì, _______________
IL SEGRETARIO GENERALE___________________



Il Presidente  cede la parola al Consigliere PELLIZZARI che dà lettura del seguente ordine del giorno:
“Ordine del giorno relativo all’utilizzo dell’U238 in ambito civile e militare e sulle conseguenze che tale utilizzo comporta sulla salute dell’uomo e sull’integrità dell’ambiente.

PREMESSO CHE

Chiunque appartenga ad una società civile ha il diritto di vivere in un ambiente sano e il dovere di impegnarsi nel rispetto e nella protezione dell’ambiente in cui vive,

- che la Costituzione della Repubblica considera la tutela della salute come “fondamentale diritto dell’individuo” e come “interesse della collettività” e

- che in materia di garanzie della salute, gli individui godono del diritto ad essere informati su fatti o atti tali da minacciare la loro integrità fisica;

CONSIDERATO

- che il successo di una politica ambientale dipende anche dalla capacità delle Istituzioni di sensibilizzare i cittadini su questioni che ineriscono alla loro salute e alla protezione dell’ambiente;

- che il grado di aggressione alla salute dell’uomo e all’integrità dell’ambiente richiede un costante e vigile controllo delle nuove forme di potenziale pericolo e

- che non è ammissibile tollerare la provocazione di danni ulteriori dovuti a pratiche scientificamente riconosciute come dannose, non autorizzate e condannate dalla comunità internazionale;

il sottoscritto Consigliere Comunale, in qualità di membro e referente del Movimento Giovanile di Forza Italia della Provincia di Vicenza, rappresentando per l’occasione anche il Movimento Giovanile, che ha dato vita ad un progetto di informazione e sensibilizzazione dei confronti dell’utilizzo e degli effetti dell’U238, in collaborazione con esperti qualificati del settore,

CHIEDE

- che il Consiglio Comunale avvii una discussione in materia di utilizzo dell’U238 e delle conseguenze che tale utilizzo comporta e

- che l’Amministrazione comunale di impegni a contribuire alla campagna di informazione e di sensibilizzazione avviata da Forza Italia Giovani, nei modi e mezzi che Essa riterrà più opportuni.”

Il Consigliere Pellizzari continua esponendo quanto segue:

“In via preliminare mi sembra opportuno spiegare che cosa sia l’uranio impoverito, anche perché è un materiale che ancora non è assurto agli onori della cronaca e che quindi molti ancora non conoscono  e forse sottovalutano. Quindi partirò dicendo che cosa sia, premettendo che tutto il materiale da cui estraggo quanto sto per dire può essere messo agli atti e quindi consultabile da chiunque volesse approfondire la materia. L’uranio naturale consiste di uranio 238, uranio 235, uranio 234, in minima parte. L’uranio 235 viene estratto dall’uranio naturale; quel che rimane viene chiamato uranio impoverito, anche se contiene inevitabilmente una percentuale di uranio 235: ambedue i tipi di uranio vengono utilizzati per la fabbricazione di bombe atomiche e sono radioattivi. Hanno un ruolo importante nella formazione dei tumori e del cancro in generale. Dopo 4 miliardi e mezzo di anni, l’età del nostro sistema solare, l’uranio perde solo il 50% della sua radioattività. Non mi dilungherò sulla spiegazione scientifica, però penso che già da questo piccolissimo panorama si possa capire che è un qualcosa di estremamente pericoloso. Che cosa se ne fa? Vi è un uso militare ed un uso civile. L’uso militare è quello più conosciuto perché l’uranio impoverito viene utilizzato sotto forma di proiettili e di armature di protezione ad esempio nei carri armati, oltre che negli stessi aerei, elicotteri, satelliti, navi in versione militare, sia in area NATO che non. E parecchi Paesi, inclusa l’Italia, hanno acquistato armamenti  contenenti uranio impoverito, ovvero scorie radioattive riciclate.  Purtroppo questo materiale è stato utilizzato, e per questo se ne conoscono gli effetti in maniera più dettagliata nei conflitti del Kuwait, del  Kossovo, sembra anche in Cecenia, sembra anche in tutte le parti del mondo in cui ci sia un conflitto. Vi è poi anche un uso civile, che consiste nel fatto che questo materiale per il cui altissimo peso specifico  e per il fatto di essere assolutamente privo di costo, anzi si è incentivati a stoccarlo essendo una scoria radioattiva, le famose scorie su cui sta facendo profitti la cosiddetta eco-mafia, viene utilizzato negli aerei, in alcuni tipi, per bilanciare il peso dello stesso. Quindi nelle ali di molti tipi di aerei è contenuta questa sostanza. Viene utilizzato però anche nei satelliti, elicotteri, e persino in alcuni tipi di occhiali e nelle mazze da golf. Premessa fondamentale da fare: questa sostanza è del tutto innocua sotto la forma materiale-stabile. Basta un foglio di carta per impedire che la radioattività che emette, che è di tipo alfa, possa nuocere. Quindi è ben diversa dall’uranio con cui siamo soliti fare i conti; questo non significa però che sia del tutto innocuo perché è fortemente infiammabile, tende ad infiammare anche allo stato naturale, per cui capite immediatamente quali siano i pericoli che si corrono nell’uso militare poiché i proiettili e le bombe sono fatte appunto per esplodere; esplodendo creano degli isotopi che si legano alla polvere che una volta inalata, secondo studi medici molto approfonditi, nell’area di 6 – 10 anni provocano una serie di malattie tra cui la leucemia, il cancro alle ossa e molti altri oltre che malformazioni di feti: deriva da qui quella che è conosciuta come la sindrome della guerra del Golfo: molti veterani, purtroppo, tornando a casa, hanno notato sulla propria pelle l’insorgere di malattie del genere che vi ho appena spiegato, e forti malformazioni nei feti dei neonati.

Si diceva prima che qualcuno, cinicamente potrebbe anche dire “beh, qui conflitti non ce ne sono, sono problemi che spettano ad altri”. Invece bisogna smettere anche questo tipo di frettolosa considerazione, poiché l’uso civile tiene a rischio anche la nostra popolazione, poiché gli aerei sono fatti per volare, ma talvolta cadono. E’ un esempio eclatante quello del 1992 ad Amsterdam quando cadde un aereo della compagnia israeliana “EL AL”. Si notò immediatamente che nel luogo vi era un innalzamento improvviso e inspiegabile di radioattività, che in un primo momento si pensò fosse  dovuto ad un trasporto da parte dell’aereo in questione, di un carico clandestino di uranio. Poi si notò invece, da studi più approfonditi, che invece derivava dal fatto che quell’aereo era composto anche di uranio impoverito da cui derivano una serie di conseguenze anche per tutti i soccorsi; sapete benissimo che i vigili del fuoco dovevano adempiere al loro compito di soccorso ma non si può pretendere che debbano sottoporsi a rischio, a rischio molto alto di poter contrarre malattie dovute all’inalazione di vapori di uranio. Noi come Movimento Giovanile abbiamo pensato di contattare alcuni esperti del settore per cercare di capire che cosa noi potessimo fare. Perché, al di là dell’informazione e della divulgazione, si è in difficoltà per poter ovviare a questa problematica.

Abbiamo avuto l’onore di poter ospitare a Vicenza, oltre che il Stefano Salvi, l’inviato di “Striscia la notizia” che poi ha seguito questo tipo di problematiche in Iraq, anche alcuni esperti come Marco Saba e Paola Gaudin del Comitato “Stop Uranio 238” e poi il Padre Jean Marie Benjamin, Segretario Generale della Fondazione Beato Angelico e che è missionario in Iraq dai tempi della guerra nel Golfo, oltre ad una serie di deputati componenti la Commissione Affari Esteri della Camera che erano informati sulla problematica e che hanno quindi potuto suggerirci dei piani di azione. Allora, per quale motivo è stato rivolto questo appello, a questo Consiglio Comunale? Perché, di fronte alla nostra domanda “in che modo potevamo essere concretamente utili per fermare questo uso indiscriminato dei questa pericolosissima sostanza” ci è stato risposto che l’unica soluzione è la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, poiché, fino a che l’opinione pubblica non sarà al corrente di questa problematica, le lobbys militari che traggono profitto dall’utilizzo di questa sostanza, potranno continuare imperterrite. Di conseguenza ci è stato chiesto di estendere il più possibile, eventualmente organizzando dei forum, delle conferenze, sono già disponibili sia Stefano Salvi che Padre Benjamin a poter intervenire, anche nella nostra Città.

Si chiedeva di impegnare questa Amministrazione e si suggerisce di impegnare la Commissione Pubblica Istruzione e la Commissione Ambiente a studiare un piano di interventi in questo senso, semplicemente divulgando la notizia. Dicevo che la disponibilità di esperti c’è già. Poi eventualmente se si volesse approfondire l’argomento, perché potrei stare qui a parlare per ore dell’argomento, metto a disposizione tutti gli atti e la documentazione.

Ciò che  mi preme chiedere è di dar seguito a questo appello, poiché, devo dire che siamo stati i primi in Italia a fare un forum, una conferenza su questo argomento e i frutti si sono potuti immediatamente cogliere, poiché si è occupato di questa vicenda, oltre che i giornali locali, anche i giornali nazionali, anche i giornali telematici, se andate a vedere la cronaca di quei giorni, vi è  la notizia della conferenza sul sito di Yahoo.com e Giornale Radio.it. Se ne è occupato persino un mensile come “Gioia”  per cui la notizia, grazie non solo a noi ma all’apporto di queste personalità, quindi capite che anche il semplice parlarne, organizzare conferenze, può essere utilissimo, anche perché in questo momento è l’unica arma che si ha a disposizione. Poi infine, chiudo per dimostrare come l’informazione in questo campo possa valere molto: non più tardi di due giorni dopo la nostra conferenza, alla Camera dei Deputati abbiamo avuto l’onore  di essere presi in considerazione durante il dibattito in cui si discuteva l’embargo all’Iraq. E in quell’occasione è stato approvato un ordine del giorno “trasversalmente” con questo tipo di risoluzione. Mi premeva infine sottolineare come questa poteva essere l’occasione per poterci, su questa particolare tematica, su cui nessuno può assumere paternità, perché tutto il Consiglio Comunale possa fare propria questa iniziativa. Perché qui si tratta della salute, e la salute non ha colore né appartenenza politica”.

Il Consigliere GENTILIN : “La sensibilità e l’attenzione riservata da Andrea all’argomento che l’ha spinto ad organizzare un convegno con valenza al di fuori della Provincia di Vicenza, gli fa solo che onore e fa onore, credo, anche al partito di appartenenza. Come medico volevo solo ricordare la sindrome del Golfo 1992, ha seminato negli anni successivi a carico dei veterani non solo patologie croniche e ormai inguaribili a carico della pelle con possibilità di sviluppo di cancro, ma soprattutto malformazioni fetali e quindi questo uranio impoverito ha determinato delle modificazioni genetiche  negli uomini e nelle donne che poi sono andati a figliare. Il grave è che il mondo scientifico – medico riconosce i danni che questi signori hanno avuto da queste radiazioni, l’amministrazione comunale degli Stati Uniti si rifiuta di riconoscere i danni derivanti dalla esposizione e dalla contaminazione di questi signori; però la sindrome del Golfo sta lasciando una eredità che si sta avvicinando alle nostre coste, all’Italia. Non vorrei che nei prossimi anni si parlasse di sindrome del Kossovo perché anche nel Kossovo sono state usate in maniera copiosa queste armi; al di là delle contrapposizioni etniche sanguinose che stanno creando difficoltà alla convivenza, nei prossimi anni avremo anche noi la necessità, sensibilizzati, di ospitare quei bambini non solo che sono stati esposti e contaminati, come attualmente e ammirevolmente alcune associazioni stanno ospitando annualmente i bambini che vengono dall’area di Chernobyl. Quindi le similitudini, le patologie ci sono. In termini sociali, in termini umani il costo sarà sempre più grande perché nella zona di Chernobyl sappiamo ci sono già stati altre decine di migliaia di morti, contaminati diretti e quelli che sviluppano successivamente patologie del sangue, leucemie, tumori alla tiroide. Qualcuno, ma non abbiamo le  prove, insinua che quella nube tossica di cui abbiamo parlato per tanti anni, che ha contaminato anche le nostre terre, abbia dato la spinta ad alcune patologie che attualmente non possiamo dimostrare riferibili a quell’inquinamento. Sicuramente ormai siamo tutti esposti a questi inquinamenti”.

Il Consigliere SIGNORIN GUIDO: “Ho ascoltato con molto interesse l’intervento di Andrea Pellizzari per quanto riguarda l’esposizione sull’uranio impoverito, e altrettanto volentieri quello del dr. Gentilin che è un esperto nel campo. Siamo d’accordissimo sulla sensibilizzazione da fare per quanto riguarda questo argomento. Vorrei mettere un inciso che piuttosto di parlare di queste cose a posteriori, sarebbe meglio evitare prima le guerre, l’uso dell’uranio e poi le guerre sono giustificate da potenze che si rifanno ad ideologie che  noi condanniamo apertamente. Per quanto riguarda l’ordine del giorno saremmo anche felici di votare a favore, c’è però una postilla finale che ci impedisce di farlo. Noi chiediamo a Voi di fare un cambiamento, nel senso che un voto nostro a favore va a incentivare, c’è quasi una richiesta nelle due ultime righe di un finanziamento quasi a una forza politica, perché è una vostra iniziativa. Noi siamo d’accordissimo sul fare sensibilizzazione, quel tipo di incontri che chiedi; eventualmente coinvolgere l’ULSS che è parte in causa di questo tema, una sensibilizzazione più capillare a livello delle famiglie, per quanto riguarda questo problema, magari abbinandolo a qualche altro, però vorremmo da parte tua Andrea una modifica dell’o.d.g. relativamente alla frase “perché si impegna a contribuire alla campagna di formazione di F.I.” in quanto ci pone dei limiti. La paternità di queste cose non è di nessuno, però c’è una citazione che ci ostacola il voto favorevole, anche se nella sostanza siamo favorevoli”.

Il Consigliere PELLIZZARI: “Ovviamente la finalità non è quella che venga finanziata la campagna di qualsivoglia partito, ma quella che si trovi un punto in comune su questa tematica.
Quindi ben volentieri viene modificata la forma, perché tengo a precisare che questo inciso può essere letto come dici tu, però non era nelle nostre intenzioni, poiché leggo “si impegna a contribuire alla campagna di informazione e sensibilizzazione avviata da Forza Italia Giovani.” E’ cronaca questa. Nel senso che si è partiti da quel convegno. Comunque, se questo può creare degli impicci nel poter approvare questo ordine del giorno, posso benissimo stralciare questa parte.”

Il Consigliere DE MARZI: “E aggiungiamo quello che hai detto “ … e impegna le Commissioni della Cultura e Ambiente a trovare le formule migliori per…”

Il Consigliere COLLADON: “Credo che su questo argomento siamo disponibili a qualsiasi formula per trovarci d’accordo. Soprattutto sul tema informazione, perché il vero problema dell’argomento che noi stiamo qui discutendo  è proprio sensibilizzare e dare informazione alla gente perché ho potuto constatare che l’informazione su questo argomento è veramente molto poca  e scarsa, a tal punto da sospettare che ci sia anche una volontà di non far divulgare questo argomento perché è un argomento veramente scabroso.
Quando io mi sono accostato a questa materia, mi sono accostato come m’accosto a tanti ordini del giorno che non sono così incisivi sulla vita della gente, della società e, in questo caso, direi dell’intero pianeta.
Io mi sono accorto però, man mano che entravo nella materia, che la cosa è veramente grave. Sono rimasto in particolare molto colpito, quando ho partecipato a questa conferenza, quando ho sentito parlare sia degli effetti civili, in Iraq, nel Kossovo. Per darvi un’idea di che cosa è oggi l’Iraq: è un paese, per effetto di questo uranio impoverito,  che è contaminato al 50 %. Vuol dire che le colture sono contaminate, vuol dire che gli animali che mangiano le colture vengono a loro volta contaminati, le persone che mangiano.. sono contaminate anche loro, con il risultato che c’è una popolazione contaminata che tra cinque anni sarà del 45%. Contaminata di tumore pertanto destinata a morire e ad avere malformazioni di ogni tipo. Il 45% vuol dire 9 milioni di persone, siamo al di là e al di sopra.
Nella nostra Regione Nord-Est abbiamo notato nell’ultimo anno un aumento della mortalità di tumore, proprio per effetto del trasporto di queste materie nel nostro territorio. Consigliavamo addirittura di fare, di contribuire a fare degli esperimenti per capire quanto nocivo sia questo uranio impoverito ad effetti militari. Sono stato chiaramente sconvolto quando mi hanno descritto questo risultato in Iraq per cui è indispensabile provvedere ad un ritiro dell’embargo pena la morte dell’intera popolazione. Cosa che il Governo Italiano ha fatto, è disponibile;  tutto l’arco costituzionale, tranne qualche eccezione, mi pare il socialista Intini, ha votato per il ritiro dell’embargo, perché là, oltre ad esserci questa situazione, non ci sono neanche medicine.
Loro per avere medicine, quel poco che gli concedono, devono pagare in anticipo;  voi sapete purtroppo com’è il mondo degli affari, quando hai pagato in anticipo ti arriva qualcosa di buono, qualcosa di scadente e poi qualcosa che il Salvi ha detto “comincia per emme…”. Quindi quella situazione è veramente drammatica; io sono rimasto sconvolto. Il problema è nato il 15 aprile di quest’anno da una lettera sul  Guardian, un giornale inglese, che il Salvi ha letto: nel giro di 15 giorni è piombato in Kossovo assieme a Padre Benjamin e hanno fatto delle riprese televisive. Padre Benjamin aveva già fatto un documentario, anni fa. Su questo argomento dell’Uranio  impoverito sempre ci sia la volontà di far conoscere l’argomento. Padre Benjamin, che è anche regista, ha fatto il film su Padre Pio, aveva fatto un documentario in Iraq su questo argomento. L’ha venduto alla RAI, la RAI non lo ha mai trasmesso. Ha chiesto alla RAI “datemelo indietro, vi restituisco i soldi” niente da fare. Allora capite che l’argomento in questione è veramente grosso. L’importante è cercare di informare, diffondere questo argomento perché su questo argomento si gioca la pelle di tanta, tata gente. In Iraq sono candidate a morire 9 milioni di persone nei prossimi 5 anni. Dall’inizio del conflitto ad oggi sono morti 700.000  bambini. Non ci sono medicine, manca tutto”.

Il PRESIDENTE : “Posso sintetizzare e direi così “chiede che il Consiglio Comunale avii una discussione in materia di utilizzo dell’uranio 238 e delle conseguenze che tale utilizzo comporta, e che l’Amministrazione Comunale si impegni a contribuire alla campagna di informazione e sensibilizzazione nei modi e mezzi che essa riterrà più opportuni impegnando le Commissioni Cultura e Ambiente” Va bene così?”.

Il Consigliere PELLIZZARI: “Lasciamo “già avviata” tagliando “da F.I.” e integriamo con la parte finale in cui si impegnano le Commissioni di cui sopra”.

Terminata la discussione il PRESIDENTE pone ai voti l’ordine del giorno modificato così come segue:

“Ordine del giorno relativo all’utilizzo dell’U238 in ambito civile e militare e sulle conseguenze che tale utilizzo comporta sulla salute dell’uomo e sull’integrità dell’ambiente.

PREMESSO CHE

Chiunque appartenga ad una società civile ha il diritto di vivere in un ambiente sano e il dovere di impegnarsi nel rispetto e nella protezione dell’ambiente in cui vive,

- che la Costituzione della Repubblica considera la tutela della salute come “fondamentale diritto dell’individuo” e come “interesse della collettività” e

- che in materia di garanzie della salute, gli individui godono del diritto ad essere informati su fatti o atti tali da minacciare la loro integrità fisica;

CONSIDERATO CHE

il successo di una politica ambientale dipende anche dalla capacità delle Istituzioni di sensibilizzare i cittadini su questioni che ineriscono alla loro salute e alla protezione dell’ambiente;

- che il grado di aggressione alla salute dell’uomo e all’integrità dell’ambiente richiede un costante e vigile controllo delle nuove forme di potenziale pericolo e

- che non è ammissibile tollerare la provocazione di danni ulteriori dovuti a pratiche scientificamente riconosciute come dannose, non autorizzate e condannate dalla comunità internazionale;

il sottoscritto Consigliere Comunale, in qualità di membro e referente del Movimento Giovanile di Forza Italia della Provincia di Vicenza, rappresentando per l’occasione anche il Movimento Giovanile, che ha dato vita ad un progetto di informazione e sensibilizzazione dei confronti dell’utilizzo e degli effetti dell’U238, in collaborazione con esperti qualificati del settore,

CHIEDE

- che il Consiglio Comunale avvii una discussione in materia di utilizzo dell’U238 e delle conseguenze che tale utilizzo comporta e

- che l’Amministrazione Comunale di impegni a contribuire alla campagna di informazione e di sensibilizzazione già avviata, nei modi e mezzi che Essa riterrà più opportuni, impegnando le Commissioni Cultura e Ambiente.”

L’ordine del giorno così come modificato viene approvato, per alzata di  mano, con il seguente risultato:

PRESENTI  N.20 VOTANTI  N.20 FAVOREVOLI  N.20