Il rischio uranio all'interno degli Ospedali (8 dicembre)

Da: Osservatorio Etico Ambientale

Comunicato Stampa: ANCONA-OSPEDALI NUCLEARI?

 Così sembrerebbe, una volta si pensava che le schermature degli ospedali erano costituite da Piombo,metallo pesante che serviva egregiamente per isolare i reparti dove si svolgevano attività diagnostiche attraverso sorgenti Radioattive.

Ma da qualche tempo questa tendenza sta cambiando, infatti in data 13/03/2000 l'Osservatorio Etico ambientale ha denunciato la presenza di Uranio Impoverito nelle schermature degli Ospedali di tutta Italia (Trieste Ospedale Maggiore 30Kg di uranio nelle pareti), in particolare viene adoperato per controlli non distruttivi, ed in vari impieghi medici come schermatura contro gli effetti di varie terapie (Telcobaltoterapia, High Dose Rate Terapy - HDR, Low Dose Rate Therapy - LDR), e nelle sale raggi X.

L'uranio impoverito è piroforico, è come tale tende ad autoincendiarsi, se gli ospedali di Ancona e dintorni dovessero subire altri attentati, per caso malaugurato le strutture in cui sono depositati gli schermi all'Uranio Impoverito dovessero prendere fuoco, assisteremo ad una contaminazione radioattiva all'interno di Ancona con conseguenze che si trascinerebbero per centinaia di anni.

Una contaminazione che per i SOLITI NOTI non è più grave di quella di un orologio al quarzo, per altri l'Uranio Impoverito non fa niente, poi i ragazzi come Salvatore Vacca muoiono di leucemia.

Gli Ospedali di Ancona sono stati monitorati? Sono stati fatti dei controlli all'interno ed all'esterno delle schermature delle sale, per vedere se gli schermi sono intatti?

La popolazione è stata avvertita del pericolo? I giornalisti che fanno i servizi lo sanno? Le forze di Polizia e i Vigili che si sono recati all'interno sono stati avvisati? I pazienti dell'ospedale e tutti gli operatori sanitari ne sono al corrente?

Non ci piace l'allarmismo e neppure il catastrofismo: vorremmo aver torto piuttosto che aver ragione. Ma come i militari in guerra si occupano di fronteggiare il "caso peggiore", anche noi in tempo di pace dobbiamo considerare come prevedere il "caso peggiore".

Occuparsi del peggio significa saper intervenire prima. Cioè saper prevenire. Il valore positivo della protezione civile e della scienza stanno proprio in questo: prevedere i rischi per evitare le catastrofi. Occuparsi del rischio "NUCLEARE" non comporta l'adesione ad una tendenza politica". Il pericolo degli Ospedali Nucleari non è di centro, né di destra, né di sinistra ma è un problema di tutti i cittadini.

E' un nostro dovere anche essere responsabili verso le future generazioni.
E' nostro dovere consegnare ai nipoti dei nostri nipoti un futuro vivibile.
Costruire un Futuro Nucleare lascia invece in eredità i problemi da noi creati e non risolti.

 Cordialmente
Roberto De Bortoli
 

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