Assassiga-pronti-via, c'è un posto in Tunisia (6 dicembre)

GLADIO: Accame, aperta inchiesta su altra Stay Behind

(ANSA) - ROMA, 6 Dicembre - La procura militare di Roma ha aperto un fascicolo su una presunta "altra Gladio", diversa dalla Stay Behind finora conosciuta: una struttura composta da alcune centinaia di militari "che operava all'estero con compiti interventistici". Lo rende noto l'ex presidente della Commissione Difesa della Camera Falco Accame, che ha inviato su questa materia un esposto al pm militare di Roma.

L'esposto - afferma Accame - è centrato sul volontario della Marina Antonino Arconte, un ex militare che sulla sua presunta attività di "gladiatore", esercitata negli anni '70, ha anche rilasciato da tempo diverse interviste.

"Dal suo libretto personale - afferma Accame - risulta che Arconte è stato destinato ai 'reparti speciali S/B', cioè a reparti militari, presumibilmente alle dipendenze dello Stato maggiore della Difesa". Arconte, che venne congedato il 14 dicembre 1973 con il grado di "comune di seconda classe", ha operato - afferma Accame - "fuori dal territorio nazionale; in compiti di intervento attivo e su ordini nazionali. Tale è il suo impiego, ad esempio, nell'operazione Maghreb per la destabilizzazione del regime tunisino operata dall'Italia".

"Dunque - sottolina l'ex presidente della Commissione Difesa della Camera - si tratta di una faccia 'militare' della Stay Behind ad oggi non conosciuta, poiché la Gladio, così come è stata ufficialmente descritta, era composta da 622 civili, operava all'interno del territorio nazionale, svolgeva compiti esclusivamente difensivi e dipendeva dalla NATO".

"Si tratta ora di conoscere in che cosa consisteva quest'altra faccia della Stay Behind", afferma Accame, che della presunta esistenza di questa struttura ha informato, con delle comunicazioni, il Governo, il presidente della Commissione Stragi e quello del Comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti. Infine, l'esposto al procuratore militare di Roma, Antonino Intelisano. (ANSA)

06-DIC-00  17:25



GLADIO: Accame, ne mancano 280

(AGI) - Roma, 6 dic. - Alla lista ufficiale dei 622 gladiatori bisognerà aggiungerne altri 280, rimasti ancora segreti. E' quanto afferma l'ex presidente della Commissione Difesa della Camera Falco Accame, che ha trovato anche uno dei gladiatori mancanti, tale Antonino Arconte, che ha raccontato di aver operato fuori dal territorio nazionale, soprattutto in Tunisia dove ha lavorato per dstabilizzare il regime tunisino.

Accame ha scritto anche una lettera al Presidente del Consiglio, al Presidente della Commissione Stragi e al Presidente del Comitato parlamentare sui servizi segreti, ma finora non ha ricevuto alcuna risposta. (AGI)



Nota di Nino:

Caro marco, ho ricevuto il lancio dell'agenzia. Cosa dovrei commentare? Sono tutte cose che già sette anni orsono le istituzioni avevano ricevuto e che si trovano depositate in chissà quale cancelleria ...io le avevo spedite ai presidenti della repubblica come hai letto nelle cartoline Racc. A.R.  e che si trovano depositate presso la corte europea di strasburgo ...quindi, cosa ne devo pensare? Per me ci sarà  un altro po' di pubblicità, come ha detto scherzosamente Accame, per la vicenda mia e di "Franz", oltre a quelli che sono stati "suicidati e incidentati". Forse, l'interesse improvviso in Italia, (che ha stupito anche America Oggi che, due anni e mezzo fa, rimase assordata dal silenzio che circondò il suo articolo in Italia) è dovuto proprio a questo: le conclusioni della commissione stragi, una diversa dall'altra, le ultime novità sulla declassificazione di documenti CIA ...vedi golpe Borghese etc. e l'interesse del senatore Pellegrino che ha pubblicamente segnalato l'articolo del Tempo al PM che svolge le indagini su "Moro quinques". Insomma, probabilmente ci sarà un altro gran polverone, o come si dice in Italia ..stracci che volano per tutta la campagna elettorale che si preannuncia agitata! Ma, dopo di questo, la palude si richiuderà su tutto e resteranno i misteri ed i "cancellati" che si dovranno accontentare di essere anche sopravvissuti!

 Io, comunque, vado per la mia strada e mi fa piacere che anche "Franz", adesso, è convinto che sia quella giusta. Se lo avessero capito anche gli altri a suo tempo, forse saremmo qualcuno in più a denunciare l'accaduto ed il tradimento. Cosa ne penso, ormai, dopo tutto quello che mi hanno fatto in questi anni, della magistratura Italiana, lo sai e quindi, è tutto qui quel che ho da commentare.