Iraq: 10mila morti nel febbraio 2001 (ANSA, 3 aprile)

  (ANSA) - BAGHDAD, 3 APR - Le autorità di Baghdad hanno annunciato oggi che 10.525 iracheni, per lo più bambini, sono morti lo scorso mese di febbraio - rispetto agli 835 deceduti nello stesso periodo del 1989 - a causa di malattie dovute al proseguimento delle sanzioni economiche imposte dall'Onu sul Paese all'indomani dell'invasione del Kuwait (agosto 1990).

   In un comunicato del ministero della sanità, diffuso oggi dall'agenzia ufficiale Ina, si precisa che a febbraio sono deceduti 7.270 bambini al di sotto dei cinque anni a causa di dissenteria e malnutrizione contro i 356 bimbi della stessa fascia di età morti nel febbraio del 1989.

   Inoltre, sempre a febbraio, sono morti 3.255 iracheni al di sopra dei 50 anni soprattutto per malattie cardiache, alta pressione sanguigna e tumori. Gli anziani morti nel febbraio del 1989 erano stati 479.

   Sempre secondo i dati diffusi dal ministero della sanità di Baghdad, sono 1.471.425 gli iracheni deceduti dall'agosto 1990 in seguito alla mancanza di medicinali causata dall'embargo imposto dalle Nazioni Unite e dalle malattie - anche tumori - provocati dall'uso di proiettili all'uranio impoverito usati dalle forze Usa e Gb durante la Guerra del Golfo.(ANSA).

COR*MRR 03-APR-01 17:15 NNN