Agenzia: ANSA_SAT Numero:0489 Ora e Data:19:00 - 31/10/01

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BALCANI: ANAVAFAF DENUNCIA MELANOMI TRA VOLONTARI CIVILI

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Alcuni civili, membri di associazioni di volontariato italiane impegnate nei Balcani, sarebbero risultati affetti da melanomi. Lo rende noto Falco Accame. presidente dell'Anavafaf, un'associazione che tutela i familiari delle vittime arruolate nelle forze armate. Secondo Accame, è ipotizzabile che anche queste malattie, come i linfomi che hanno colpito alcuni militari  dei contingenti italiani, siano riconducibili all'impiego di munizioni all'uranio impoverito.
Scoppiato il caso della Sindrome dei Balcani, anche un migliaio di civili - che avevano prestato il loro servizio in Bosnia - sono stati sottoposti a visite mediche, "sui cui risultati - denuncia l'Anavafaf - è calato il silenzio". "Da alcune informazioni trapelate sembra tuttavia che si siano riscontrati alcuni casi di melanoma", aggiunge Accame, che afferma di essere a conoscenza diretta di almeno un paio di questi casi.
"Come è noto  - prosegue il presidente dell'Anavafaf - i civili hanno operato senza alcuna protezione: né maschera, né guanti, né tute impermeabili, così come del resto i nostri militari in Bosnia. Tutto questo quando la polvere di uranio è particolarmente pericolosa se sulla pelle vi sono ferite o screpolature, perché può penetrare direttamente nel sangue".
Accame chiede dunque che venga fornita un'informazione ufficiale su questi casi e, nel caso in cui venissero confermati, che venga nominata al ministero della salute una commissione competente, che non commetta errori di statistica come ha fatto la commissione Mandelli". (ANSA).

SV
31 Ottobre 2001