(ANSA) - NEW YORK, 4 FEB - Imputando alla radioattività delle munizioni all'uranio impoverito un'impennata dei casi di cancro, gli abitanti di una piccola isola dei Caraibi usata come poligono di tiro dalla marina americana hanno fatto causa a Washington, chiedendo 100 milioni di dollari d'indennizzo.

 Oltre un terzo dei 9.000 abitanti dell'isola di Vieques, appartenente a Portorico, riferisce oggi il sito Internet della Bbc, soffre di non immediatamente spiegabili malattie o forme di cancro che i medici locali, con gruppi civili e organizzazioni, pacifiste collegano a decenni di bombardamenti.

 Il poligono di Vieques è da tempo al centro di proteste da parte della popolazione locale e di una disputa fra Washington e le autorità di Portorico. Molti infatti ritengono che i bombardamenti effettuati in seno a esercitazioni della marina degli Usa ma anche di altri paesi alleati, Gran Bretagna in particolare, abbiano costituito un pericolo per la salute.

 Negli ultimi 20 anni, stando a fonti ufficiali citate dalla Bbc, l'incidenza di forme cancerose è marcatamente aumentata sull'isola rispetto al passato, soprattutto fra le donne. I casi di cancro al seno e all'utero sono saliti del 300%.

 Toccherà dunque ora anche alla magistratura americana occuparsi di un problema finora confinato in ambito politico e militare, sul montare della diatriba internazionale sulla pericolosità delle armi all'uranio impoverito, sorta con i problemi di salute registrati recentemente da militari della Nato impegnati nei Balcani. (ANSA).

AP 04-FEB-01 18:38 NNN