Associazione Nazionale Assistenza Vittime Arruolate nelle Forze Armate e Famiglie dei Caduti
Segretaria: Largo Michelangelo, 5 - 00034 Colleferro (Roma)
Concetta Conti

Morti per supposta causa uranio impoverito

Il Ministro della Sanità, Prof. Veronesi, che (giustamente) si preoccupa del fumo di tabacco, dovrebbe anche preoccuparsi del fumo dell'uranio impoverito che si genera quando un proiettile D.U. colpisce un bersaglio, il fumo che si sprigiona agisce sia a livello chimico che di radiazioni. Le norme precauzionali emanate dagli Usa sostengono che l'uranio può essere causa di tumori e di malformazioni. Nessuno ha la certezza che causi un tumore o una leucemia e chi per primo avrà questa certezza sarà insignito quanto meno del premio Nobel. Sappiamo però che esiste la possibilità che l'uranio impoverito provochi gravi affezioni. In America, in seguito alla guerra del Golfo, è sorta la cosiddetta "sindrome del Golfo" per i numerosi casi di patologie che si sono verificate. I nomi degli affetti da malattia debbono essere coperti da privacy e stupisce molto che il Ministero della Difesa chieda che i nomi dei casi sospetti vengano resi noti da chi li conosce.

Il drammatico fatto è che è stato sostenuto, fino all'altro ieri (vedi comunicato ANSA in data 22.11.2000) che in Bosnia l'uranio impoverito non è stato usato, mente poi ciò si è dimostrato falso ed è ovvio che se si riteneva che in Bosnia l'uranio non fosse stato usto, non sono state emanate neppure le norme precauzionali che potessero ridurre i rischi.

In attesa che le armi ad uranio vengano bandite occorre adottare con urgenza tutti i provvedimenti terapeutici che in Italia e all'estero possano essere adottati e stanziare immediatamente, nella stessa misura in cui è stato fatto per il Cermis, somme che permettano per i malati di essere assistiti nel modo migliore e per le famiglie di coloro che purtroppo sono morti, di avere un indennizzo pari a quello che è stato sancito per la sciagura causata dal Prowler USA e prima ancor per il DC 9 di Ustica.

Falco Accame
Presidente ANA-VAFAF



Commento: i documenti sugli effetti sulla salute delle sostanze radioattive, più di 30 milioni ancora sotto segreto, sono conservati ad Oak Ridge, in parte, nella stanza blindata dietro la biblioteca. Altri sono presso il LANL. Altri sono stati distrutti, per sicurezza (senza sapere che ne erano state fatte delle copie). Gli USA sono isterici su questo punto, temono che il mondo scopra gli effetti dei loro test sugli uomini, che continuano oggi con l'uranio impoverito, e che si innneschi la più grossa causa per danni della storia. Sarebbe un crack pazzesco (molto peggio sel 1929) che coinvolgerebbe multinazionali tipo la Bio-Rad, quelle della "new-economy", e anche quelle nate dalla dissoluzione della IG-Farben.

Gli scienziati pazzi pensavano (pensano ?) che un giorno sarebbe emersa una nuova razza resistente agli effetti delle radiazioni (possibilmente ariana). Il vero scopo del "progetto Genoma" è di cercare di salvare il pool genetico dell'umanità, non di interrompere la contaminazione. Ma è un "dual-use", serve anche ad illudere la gente attribuendo alla genetica, e non alla fisica nucleare, la responsabilità del cancro e dei vari finti-virus, mucche pazze, etc. Un giorno faremo i figli solo in laboratorio (per essere sicuri che non si vedano gli effetti della radiottività sui nascituri, per non avere troppi mostri in giro). Tra gli effetti di questo macello, notiamo sempre più negli ultimi anni: bambini prematuri, aborti, bambini nati sottopeso, sterilità. Pensate forse che esista un registro nazionale dove vengono censiti? Non esiste nemmeno quello dei tumori.

Gli ultimi premi Nobel vengono dati a scienziati che collaborano a questa assurda propaganda (a cominciare da Dulbecco nel 1975), nascondendo il vero motivo delle nuove pestilenze. La ricerca scientifica è tutta orientata in tal senso e non vengono finanziati scienziati dissidenti. Tipo ex-URSS, per intendersi. Una volta che la verità sarà uscita, invece di metterli in galera, proponiamo: subito in pensione, e con la minima. Oltre a riparmiare, ci pare sia il miglior deterrente. Un detenuto infatti costa alla comunità 600mila lire al giorno. Uno scienziato pazzo non ha prezzo.